SSC Napoli

Reja: 'Il Napoli dei desideri'

Siamo giovani, forti, sorprendenti ma non esaltiamoci . Edy Reja la sa lunga. Per lui la gioia è doppia: vedere il suo Napoli vincere e dare spettacolo e ritrovarsi finalmente sul palcoscenico importante della serie A. Ma contestualmente sa che siamo solo all'inizio e che le lusinghe spesso sono forvianti. Io sono felice di veder giocare così questo Napoli ma non sono affatto meravigliato. Ero cosciente del valore di questa rosa soprattuto dopo gli ultimi ritocchi di mercato. Abbiamo giocato 3 partite di campionato ad alti livelli. E dico 3 perché io considero ottimo anche l'esordio col Cagliari.

Meritavamo di far nostra anche quella gara: abbiamo creato almeno 6 palle gol nitide. Oggi stiamo esprimendo forza, solidità ma anche un gran calcio. Ho visto la squadra vincere, giocar bene ed il pubblico applaudire entusiasta. Esattamente ciò che io desideravo ed ho sempre voluto ed esattamente l'obiettivo che ha perseguito la Società in sede di investimenti. Sappiamo di avere in mano una squadra dotata tecnicamente e di gran valore in proiezione futura. Ma attenzione adesso a non esaltarci. Stiamo bene fisicamente e cercheremo di spostare più avanti possibile questo momento di forma psico-fisica. Però ricordiamo che questo è un gruppo giovane.

Siamo appena all'inizio. Potrebbero arrivare momenti meno facili. Ed è lì che dobbiamo trarre il meglio dall'entusiasmo che abbiamo ora. Ho una rosa vasta e credo che non esistano titolari ma solo un novero di uomini che avranno modo di dare il loro apporto a questa squadra durante una stagione lunga e faticosa. Siamo giovani, abbiamo qualità e forza fisica. Dobbiamo solo continuare a crescere e soprattutto rimanere umili . sscnapoli.

Napoli-Sampdoria: spettatori e incasso

In occasione di Napoli-Sampdoria 2-0, terzo turno di serie A, c'erano 21.731 abbonati (per una quota di 361.949,00 euro) più 21.759 paganti (per una quota di 447.242,00 euro). In totale erano presenti 43.490 spettatori per un incasso complessivo di 809.191,00 euro. napolimagazine.

E' un Napoli da applausi

NAPOLI, 16 settembre 2007 - Diciamolo sottovoce, ma questo Napoli fa paura. Dopo i 5 gol all'Udinese, gli azzurri stendono anche la Sampdoria. Due a zero il risultato, con la firma di Zalayeta e Hamsik (migliore in campo). Certo, i blucerchiati erano in formazione molto rimaneggiata, e l'1-0 è nato da un incredibile errore in comproprietà tra Castellazzi e Bastrini; ma per il resto è stato dominio assoluto, soprattutto dal punto di vista fisico. E ora Napoli sogna: è terzo posto.

PAPERISSIMA - Bellucci poco prima del fischio d'inizio avverte problemi di stomaco e Mazzarri è costretto a gettare nella mischia il partenopeo Montella. L'emergenza per la Samp non finisce lì, visto che dopo un quarto d'ora anche Lucchini alza bandiera bianca dopo un contrasto durissimo con Blasi. Dal canto suo il Napoli tiene facilmente in mano il pallino del match. Lavezzi, come a Udine, svaria su tutto il fronte e i difensori blucerchiati con lui utilizzano spesso le maniere forti. Gli unici pericoli per la porta di Castellazzi giungono su palla inattiva: su un calcio di punizione di Hamsik, infatti, Zalayeta timbra la traversa di testa.

L'uruguaiano, tuttavia, ha modo di rifarsi poco prima dell'intervallo. Ma la complicità del portiere della Samp è clamoroso, in combutta con Bastrini. Un gol in stile Gialappa's: lancio senza pretese dalle retrovie di Domizzi, Castellazzi chiama palla forse in ritardo e si scontra con il giovane difensore. Il "Panteròn" è lì, e non si lascia sfuggire l'occasione più invitante della carriera.

HAMSIK FENOMENALE - E' un Napoli che sta bene, soprattutto fisicamente. Tutto il contrario della Samp, che non riesce a imbastire mezza azione pericolosa e perde pure Bastrini per crampi. Il centrocampo azzurro, trascinato da un Blasi in versione cinque stelle lusso, sommerge quello blucerchiato. La partita diventa un assolo, o quasi. Nessuna grande occasione per il Napoli, ma tante punzecchiature.

Zalayeta, Hamsik (che sfiora il gol direttamente da corner), Gargano: Mazzarri, di suo, non ha molte armi a disposizione per ribattere, e allora osserva la marea partenopea. Una marea che alla mezz'ora e spiccioli chiude i conti con Marek Hamsik: lo slovacco prende palla sulla trequarti, ottiene triangolo da Zalayeta, si beve la difesa della Sampdoria (o quel che ne rimane) e batte Castellazzi con un tocco di punta. Delirio al San Paolo, il Napoli vola al terzo posto. gazzetta.

Marino: "Non è stata casuale la vittoria di Udine"

Il direttore generale del Napoli, Pierpaolo Marino, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della gara.

"Cosa da dire, non ci resta che essere contenti e soddisfatti per la grande prestazione di oggi. Reja, con i giocatori giusti, sta dimostrando di essere un tecnico di grande valore. E' facile dire che siamo una squadra di prospettiva adesso, ma non è facile avere il coraggio di investire tanti milioni di euro su giocatori di 20-22 anni oltre al fatto che bisogna trovarne con queste potenzialità."

"Resta l'amarezza per la fortuna che il Cagliari ha avuto qui alla prima giornata, almeno un punto lo avremmo meritato per quanto creato. Va bene così, abbiamo dimostrato che non era casuale l'exploit di Udine. Lavezzi? Ormai si sprecano i paragoni. Quando nessuno lo conosceva la trasmissione di calciomercato di Sky mi chiese a chi poteva assomigliare e io dissi che fisicamente assomiglia a Tevez."

"Zalayeta? E' un punto di riferimento in attacco, fa salire la squadra e manda dentro i centrocampisti ma vedrete che anche Calaiò quei pochi minuti stava facendo gol. Bogliacino pure lui nel finale sembrava imitare Hamsik nello stretto. Decimo posto? Vogliamo stupire, non ci interessa la posizione di classifica che resta magari un discorso del presidente. Noi ragioniamo domenica dopo domenica cercando di fare del nostro meglio". tmw

"Io, il Nedved di Napoli"

Si scrive Hamsik, ma si legge Nedved negli scatti che bruciano l’erba del San Paolo, negli allunghi che squarciano la difesa della Samdoria, nel palleggio lieve, leggero, elegante, nella battuta d’esterno, regala, che raggela la sponda doriana e manda in delirio il San Paolo: "Nedved è il mio idolo, sarebbe bellissimo diventare come lui. Ma io ho ancora vent’anni…".

E una carriera davanti per strappare una vaga somiglianza con quel fenomeno ceko che ancor’oggi s’incunea nei sogno di Marek Hamsik, il trottolino amoroso d’una Napoli che non crede ai propri occhi, che osserva quella squadra e da lei si lascia dolcemente cullare.

Si scrive Hamsik e si riscrive Hamsik, perché i novanta minuti dello slovacco rappresentano un inno alla giovinezza e al bel calcio, condiscono – con Zalayeta e Lavezzi – un pomeriggio di sano divertimento, finiscono per esaltare i cinquantamila del San Paolo e li trascinano sino alla standing ovation che celebra la rinascita d’un amore. "E’ stato favoloso, ho urlato come un mato, sono andato sotto la curva a mostrare la maglia perché la sento già mia, non mi pare vero. È un gol bellissimo, ma per me resta ancora più bello quello che ho segnato con il Brescia a Bergamo contro l’Albinoleffe, con un tiro a volo da trenta metri. Ma lì c’erano solo cinquecento tifosi al seguito".

E qui, quei cinquantamila che l’hanno mandato in estasi, l’hanno travolto con un uragano d’applausi quando è uscito dal campo, quando è andato a godere dell’abbraccio collettivo d’una città già pazza di lui: "E io sono pazzo di Napoli. E’ un gol che dedico ai tifosi, alla mia famiglia, alla fidanzata. E’ un gol che ho voluto, perché poco prima avevo sbagliato in maniera incredibile sul cross di Grava: lì dovevo andare con il piatto destro, invece mi sono tuffato a cercare l’impatto di testa al volo. Ma sentivo che sarebbe arrivato. Ero fresco, motivato".

SUPER LAVORO – Era reduce da centottanta minuti in Nazionale, era stato a un passo dalla panchina, era poi sembrato affaticato dopo una mezzora incoraggiante: "Ho preso fiato e sono ripartito". S’è seduto Bogliacino, s’è scatenato Hamsik: un tuffo modello Cagnotto – padre- per sfiorare il gol, un calcio d’angolo – modello Maradona – che per poco non finisce nell’incrocio opposto e per il quale serve il colpo di reni del portiere, un assist a Blasi – modello da designare - che per poco non inchioda Castellazzi e infine quel giochino all’interno dell’area, dopo aver avviato l’azione, aver ottenuto la chiusura sulla percussione: palla che dal destro scivola sul sinistro e l’esterno che va a pescare l’angolo lontano.

"Sono felicissimo, d’una felicità che non so raccontarvi. È stata una sensazione entusiasmante. La racconterò ai miei, che tra due settimane verranno qui, per vedermi davanti ai cinquantamila spettatori. Ora chiamo mio padre, dev’esserci, non può mancare". Livorno e Genoa già avvisati: un Hamsik da solo fa male, ma due?.
Inviato da Mencocco Fabio – Rassegna Stampa (corriere dello sport)

IL NETWORK BRITANNICO CHANNEL 4 ELOGIA IL NAPOLI

Il grande Napoli delle ultime settimane fa notizia anche fuori dai confini dello Stivale. Questo il commento del network britannico Channel Four.
"Stamane Pierpaolo Marino, il guru del mercato del Napoli, starà di sicuro sorridendo. Dopo le dure critiche ricevute in sede di mercato, i suoi detrattori sono stati zittiti in maniera decisa. Ezequiel Lavezzi sta divenendo col passare delle settimane l'idolo del San Paolo; Marek Hamsik, autore ieri di una stupenda performance contro la Sampdoria, ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per diventare un grande campione." pianetanapoli

"RAMBO" DE NAPOLI:"AZZURRI IN GRADO DI BATTERE CHIUNQUE"

L'indimenticato centrocampista azzurro ha parlato della vittoria contro la Sampdoria nel corso di Marte Sport Live: In primis sono felice per la città: questo grande momento è il giusto premio per anni di passione incondizionata nei confronti della squadra. Un Napoli del genere può battere chiunque, persino le grandissime squadre come Roma, Milan ed Inter. Mi auguro sinceramente che gli azzurri rimangano la sorpresa del torneo per tutta la stagione. Parlare di convocazione in Nazionale per alcuni calciatori partenopei è un tantino prematuro: ad ogni modo ritengo che Cannavaro possa raggiungere tale traguardo . pianetanapoli

Napoli-Sampdoria: il videogol

Gli uomini di Reja battono 2-0 la Sampdoria. Decidono i gol di Zalayeta (su papera di Castellazzi) e Hamsik che corona una grande azione personale.

Edy Reja non dovrebbe avere problemi di formazione per la prossima gara

Il Napoli viaggia sulle ali dell`entusiasmo per i tre punti ottenuti contro la Sampdoria . Edy Reja ha deciso di congedare i suoi dopo il match del San Paolo e ha stabilito un lunedi` di tutto riposo. La ripresa degli allenamenti per gli azzurri e` prevista martedi con una seduta pomeridiana. Verranno valutate le condizioni del gruppo e iniziera` la preparazione in vista del match contro l`Empoli. Reja dovrebbe avere tutto l`organico a disposizione.

fonte: TGCOM

Reja: Su di lui in questi ultimi due anni son state dette molte cose, alcune, perdurantemente, proprio cattive. Lui ha pensato a lavorare sodo come la laboriosa gente della sua terra è abituata a fare, ha tenuto duro, si è talvolta scoraggiato ma è rimasto lì, appeso al suo credo confortato dalla fiducia di chi conta e di chi ha creduto in lui, ovvero Marino e De Laurentiis. Ora va in panchina in giacca e cravatta si moltiplica la sua luce che fa di lui un uomo, un gran signore, un serio e capace professionista, un timone. Se il Napoli gioca bene è merito suo. Capitano!

Zalayeta: A detta di Capello, uno che di calcio se ne intende e che conosce bene il “Panteron” azzurro, è l’acquisto maggiormente strategico del nuovo Napoli ed è stato proprio il tecnico di Pieris a consigliarlo all’amico Reja. Partita piena la sua: fa reparto da solo, segna, scheggia un palo, colpisce una traversa, regala assist come quello per il raddoppio, mantiene la media del gol a partita ed è vice-capocannoniere del campionato. Ma cosa si vuole di più Corradi o Bogdani? Completo!

Hamsik: Tre partite in una settimana e tutte di spessore, segna un gran gol, rara perla di stupenda fattura, impostandone l’azione per poi finalizzarla da manuale ed il San Paolo si stropiccia gli occhi. Sembra un vecchio per la saggezza che dimostra in campo, l’instancabile ventenne tiene il morso nel primo tempo su ordine del mister badando più alla copertura, nel secondo stappa il tappo ed è champagne… Gioiello!


I “soloni”: Eh sì, anche i più scettici ora dovranno ricredersi e buona parte di loro, inquadrati da De Laurentiis come “soloni”, devono cospargersi il capo di cenere, perché la squadra ha evidenti qualità, regala spettacolo vincendo, giocando un calcio brillante ed intenso per 90 minuti. Così gli opinionisti televisivi già cambiano i loro giudizi sul mercato del Napoli ed i giornalisti lo giudicano già squadra rivelazione… attendiamo il “mea culpa” di coloro che a Castelvolturno alla presentazione di Lavezzi e Hamsik gridavano: ”Meritiamo di più!”.Coerenza!

Iezzo: Si, Iezzo “giù” perché è stato sfaticato, inoperoso per tutta la partita, è stato in ferie per tutto il pomeriggio messicano del San Paolo, fa siesta lunga aprendo fin dalle battute iniziali l’ombrellone e la sdraio dalla quale si alza solo per andarsi a fare la doccia per il gran caldo. Poi si lamenta che la società lo paga poco… Auguri per il suo prossimo onomastico e per una eventuale chiamata in nazionale. Speranzoso!

Il Bombarolo: La madre dei deficienti è sempre incinta: un tale, seduto comodamente in tribuna assiste al match Juve-Udinese, ad un certo punto estrae dal suo zaino un giornale arrotolato, ne incendia una estremità e lo lancia in campo provocando una forte esplosione. Si risiede come se nulla fosse. Un vicino lo aggredisce attirando l’attenzione degli steward che lo consegnano poi alle forze dell’ordine. Si consuma in pochi minuti l’attimo di follia del solito imbecille della domenica. Forse credeva di stare al San Paolo? Qualcosa però si muove nelle coscienze civiche e civili della gente, magari si inizia al nord per scendere man mano al sud… Blindato!

Antonello Greco