SSC Napoli

Gargano e Hamsik a Napoli di corsa

“Stanco? Macchè. Contento piuttosto. È la prima volta che gioco una partita intera con la mia nazionale”. Walter Alejandro Gargano rientra con un giorno di anticipo a Napoli. Aveva partecipato mercoledì sera all’amichevole tra Sud Africa ed Uruguay terminata a reti bianche. Lo aspettavano per oggi ma lui ieri mattina ha preso il primo aereo utile da Johannesburg, si è sobbarcato due scali intermedi e di pomeriggio si è presentato al campo di allenamento. Ai tifosi che lo riconoscono e lo assediano per un autografo o una foto ricordo, prima a Capodichino e poi davanti all’albergo di Castelvolturno, il ventiduenne di Paysandù replica “sto bene, spero di giocare con la Sampdorioa, sono prontissimo”. Lascia il bagaglio e corre da Reja: “ Mister, sono stato in campo novanta minuti l’altra sera ma nessun problema. Posso fare anche una sgambatura, se vuole”. L’allenatore lo ascolta e sorride. “Meglio che vai a riposare, ci vediamo domani”, replica Reja mentre qualche compagno che incrocia Gargano al termine della seduta lo prende in giro: “ neanche con il Sud Africa siete stati capaci di vincere”.

È la nuova voglia di Napoli. Stavolta esplosa nello spogliatoio quasi quanto sta succedendo all’esterno. A ruba i biglietti per la partita con la Samp. Di ogni ordine di posto. Ormai si viaggia verso i cinquantamila paganti, abbonati compresi.
Ma la disponibilità di Gargano, elemento fondamentale nel centrocampo azzurro, non ha sorpreso più di tanto l’allenatore. Anche il primo giorno che arrivò in ritiro il piccolo uruguagio chiese al tecnico se poteva già partecipare all’amichevole che aveva in programma il Napoli di pomeriggio. Semmai ha sorpreso la voglia di Marek Hamsik, arrivato a Castelvolturno alle 15.30 proveniente da Trnava dove aveva preso parte alla seconda partita della Slovacchia, contro il Galles per le qualificazioni agli Europei. Brutta sconfitta per il giovanissimo centrocampista del Napoli, cinque a due per gli ospiti, anche lui, come Gargano ha chiesto di potersi allenare. Ed anche lui ha rassicurato Reja: “Ho giocato entrambe le partite della nazionale ma non mi sento affatto stanco. Purtroppo nella seconda gara la nostra difesa non ha funzionato ed abbiamo perso di brutto. Ora posso concentrarmi esclusivamente sulla Sampdoria”.

Contento più di tutto il tecnico del Napoli. Questo spirito di emulazione che si è scatenato nello spogliatoio non può che aiutare a mettere in campo una formazione determinata, carica la punto giusto, cosciente dell’impegno che l’attende. Ormai il cinque a zero di Udine fa parte dei ricordi più belli, la mente è rivolta invece alla prossima gara interna. “Da affrontare con slancio ma anche con giudizio”, dicono le voci di dentro. Sono pienamente recuperati Cupi e P. Cannavaro, quest’ultimo invocato anche in nazionale al posto del fratello (che sarà squalificato) da una tifoseria intera.

L’orientamente di Reja sarebbe quello di riconfermare in blocco la formazione schierata a Udine. Fugate ieri le perplessità sulle condizioni di Gargano e Hamsik, poco più di quarant’anni in due. Non sono stanchi, hanno voglia di giocare e vincere, di avventarsi sulla Samp e salutare la prima vittoria al San Paolo. “Meglio così”, ha confessato Reja. Solo due sedute di allenamento per provare gli schemi ma quando c’è tanto desiderio di ritornare in campo basta poco per memorizzare, nel Napoli, lavorare sul campo per migliorarsi non procura noia, anzi è scattata la corsa ad una maglia da titolare e Gargano ha trascorso dieci ore tra un aeroporto e l’altro per arrivare con un giorno di anticipo.
Inviato da Mencocco Fabio – Rassegna Stampa (corriere dello sport)

CARO DONADONI, NAPOLI C’é

Paolo Cannavaro merita la Nazionale, ed a sostenerlo non siamo noi, che comunque di ciò siamo convinti. A perorare la causa del difensore partenopeo è addirittura Totò Di Natale. Paolino che a Napoli è nato e cresciuto, per Napoli gioca ogni partita non risparmiandosi mai. L’abbiamo visto crescere partita dopo partita il ragazzino di Fuorigrotta, oggi in campo è una certezza. è lui la difesa partenopea, nonché la bandiera per antonomasia degli azzurri. Ha vinto lo scetticismo di quanti lo vedevano solo come il fratello di Fabio, la grinta e la tecnica che dimostra di possedere, zittiscono le malelingue.

è vero i due fratelli si somigliano come gocce d’acqua e non solo fisicamente. Certo, Fabio è più bassino e più roccioso. Più passa il tempo però più Paolino quando fa certi interventi, potrebbe sembrare Fabio, i due in comune hanno caparbietà, umiltà e voglia di lottare, fino alla fine. I giornali negli ultimi periodi si sono dati ai piagnistei per la carenza di difensori con le caratteristiche di capitan Cannavaro, ricorrente il pensiero di come si farà quando (ci auguriamo il più tardi possibile) l’età lo costringerà a cedere la maglia azzurra.

Eppure non è così difficile notare quel ragazzo che di diverso da Fabio ha qualche centimetro in più in altezza e pensate….ha persino lo stesso cognome!!! Caro Donadoni, ma davvero in Nazionale può starci Barzagli e non Paolo Cannavaro? Conceda il beneficio del dubbio. Lei che ha mostrato di essere il ct azzurro più coraggioso, finalmente ha spedito in panchina Del Piero, il calciatore dell’eterna attesa ed ha convocato Foggia ed Aquilani, due che per centrare la porta non rimandano a tempi futuri, già merita stima.

Sarebbe davvero così rivoluzionario convocare anche un calciatore del Napoli in azzurro? Sarebbe inusuale, certo. Eppure di calciatori che meritano la Nazionale a Napoli ce ne sono più di uno: Maurizio Domizzi in campo non fa sconti a nessuno; Camoranesi le è sembrato tutta questa certezza? Gennaro Iezzo poi la porta sa come difenderla e vederlo come secondo portiere dell’ Italia non sembra un’eresia.

C’è poi un tale Roberto De Zerbi…ha presente quel passaggio di Pirlo che è finito giusto sulla testa di Totò Di Natale? Anche Roby si cimenta in questi giochi di prestigio, ma per carità non chiediamo tanto! Prima di convincere lei ad apprezzare il fantasista, infatti bisognerebbe persuadere Reja…lo vediamo già così poco con l’azzurro del Napoli figuriamoci se possiamo chiedere per lui l’azzurro nazionale! Spes ultima dea….

In attesa che lei reputi opportuno che anche un calciatore del Napoli possa vestire la casacca della Nazionale, i lettori del nostro sito, partecipando al sondaggio, consegnano a Paolo Cannavaro la fascia di capitano del Napoli. Chi più di lui emblema della “napolanità”? “….E voglio bene a te, ca si napulitan, pecchè si comm’ a me cu tanto ‘e core ‘mmano” . Così ti incoronerebbe il principe De Curtis.
Così ti eleggiamo nostro capitano… Non mollare Paolino, perché la coppia di centrali in Nazionale abbia un solo nome…Cannavaro!
Redazione Calcionapoli1926.it - Ursula Cospito

NAPOLI - SAMPDORIA : IL MURO DEL PIANTO

Oggi, in occassione della sfida di domenica Napoli-Sampdoria, abbiamo passato ai RAGGI X uno dei grandi della difesa del Napoli.

Nome : Maurizio
Cognome : Domizzi
Soprannome : Domi, Il Muro del Pianto
Data di Nascita : 28/06/1980
Luogo di Nascita : Roma
Data Esordio in Serie A : 30/08/2003
Gara di Esordio in Serie A : Reggina-Sampdoria 2-2
Ruolo : difensore
N. di maglia : 21
Altezza : 1,87 mt.
Peso : 80 Kg.

Dopo una brillante stagione all'Ascoli, il 6 giugno 2006 è passato al Napoli in conpartecipazione con la Sampdoria. Nella stagione 2006-2007 in serie B con il Napoli ha segnato 2 gol. Il 18 giugno 2007 è stato riscattato dal Napoli per la cifra di 1.500.000 Euro e messo sotto contratto fino al 2011. Il suo ruolo è di difensore centrale sinistro anche se nei primi anni della sua carriera si è espresso a buoni livelli anche come centrocampista centrale. Le sue ottime capacità difensive si associano ad una buona tecnica individuale che lo rende spesso protagonista dei calci da fermo sia nel calciare le punizioni, sia nel gioco d'area, caratteristica molto temuta dagli avversari. Già alla prima giornata del campionato 2007/2008 di serie A ha dimostrato le sue capacità segnando il gol del 0-2 della vittoriosa trasferta del Napoli ad Udine.
Redazione Calcionapoli1926.it

"Nessun problmea. Sono fresco come prima". Marek Hamsik torna con le idee chiare dal doppio impegno con la sua Slovacchia. E soprattutto con la testa proiettata già alla Sampdoria.

Non sei stanco dopo le fatiche della Nazionale?
"No, assolutamente. Sono pronto e già penso alla gara di domenica. Anzi la convocazione con la Slovacchia mi ha caricato ancor di più. Sono contento di aver giocato entrambe le partite e di aver dato il mio contributo alla Nazionale. Ma adesso la mia testa è tutta per il Napoli".

Magari tu eri lontano, ma in città, dopo il successo di Udine, si parla di un Napoli che può sorprendere ancora...
"Non so. Io dico che è presto per trarre giudizi. Due partite sono poche, ci vorrà tempo per capire meglio l'andamento del campionato. Ad Udine abbiamo giocato una partita bellissima. Eravamo messi bene in campo ed abbiamo sfruttato le ripartenze. Ma ora già ci aspetta una partita durissima con la Sampdoria e sarà un test che ci dirà qualcosa in più. Vincere sarebbe imporante per dare continuità al rendimento".

Tornate al San Paolo, sentirete la pressione?
"No. Per me più partite facciamo al San Paolo e meglio è. Io giocherei sempre in casa. Il nostro stadio è splendido. La prima volta che ci ho giocato mi è venuta la pelle d'oca. Non avevo mai provato e visto un calore simile. Speriamo che contro la Sampdoria riusciremo a dare una gioia ai nostri tifosi".

Dici la verità: vi va stretto l'obiettivo salvezza?
"Siamo al primo anno di serie A, non si può certo pensare di fare voli con la fantasia. La salvezza è il nostro obiettivo. Siamo al primo mese di campionato. C'è tempo per capire dove possiamo arrivare. Per ora dobbiamo cercare di mettere via punti importanti per poter affrontare con maggiore tranquillità periodi più difficili. Io penso solo alla Sampdoria, che è già una grande squadra. Poi si vedrà. Siamo un gruppo giovane, dobbiamo lavorare e crescere".

Redazione NapoliSoccer.NET - Intervista tratta da sscnapoli.it

Gigi D'Alessio: Sto scrivendo l'inno del Napoli

Gigi D'Alessio e' intervenuto su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato su "Napoli Magazine": "De Laurentiis e' l'uomo giusto per guidare il Napoli. Il presidente mi ha chiesto di scrivere l'inno del Napoli. Ho già scritto qualcosa. Difficile fare una previsione sui tempi "dipende dal cuore". napolimagazine

eh si, ci mancavano il commento e l'inno di D'Alessio
perdonatemi ma io nn lo posso proprio sopportare

Losy, 15/09/2007 12.25:

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eh si, ci mancavano il commento e l'inno di D'Alessio
perdonatemi ma io nn lo posso proprio sopportare

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cmq il vero inno rimarrà x sempre quello di Nino D'Angelo

Nasce la pizza "El Pocho"

Le gesta del nuovo fenomeno azzurro Ezequiel Lavezzi spopolano sia in Italia che all'estero. Dopo la statuina dell'argentino da inserire nel Presepe, adesso è la volta della pizza Lavezzi. In diverse pizzerie della provincia infatti, troviamo la nuova pizza denominata "El Pocho".tuttonapoli.

grande prestazione anche oggi un Napoli che gioca molto bene...e 3punti d'oro ..grande squadra..bravi ragazzi

NAPOLI 2 - SAMPDORIA 0

43°M.Zalayeta

76°M.Hamsik

`Io mi accontento di vedere una squadra in costante crescita`

L`allenatore del Napoli Edy Reja dopo il successo sulla Sampdoria: `Non pensiamo alla Champions`. Il tecnico azzurro e` al settimo cielo: `Abbiamo vinto meritando. Nell`arco dei 90` ci siamo espressi meglio, anche se nel primo tempo la Sampdoria ha avuto un paio di occasioni. Direi che abbiamo dominato in largo e in lungo e, se fosse terminata con un risultato piu` largo, non ci sarebbe stato nulla da dire. Siamo in crescita da un po`, e anche con il Cagliari eravamo andati abbastanza bene`.

La squadra e` stata evidentemente costruita bene, nonostante le critiche estive: `Nella mia rosa c`e` soprattutto qualita`. Non alziamo mai il pallone e Zalayeta e` un terminale offensivo perfetto perche` tiene alta la squadra. Abbiamo trovato certi equilibri. Ora dobbiamo continuare di questo passo`.

C`e` gia` chi sogna l`Europa: `Non parliamo di Champions League, godiamoci questo momento positivo. E adesso il campionato entrera` nel vivo. Stiamo crescendo e sono soddisfatto soprattutto per come lavoriamo durante la settimana. In gara, poi, una volta puo` risolvere Lavezzi, una volta Hamsik. Questo e` perche` c`e` qualita``.

fonte: TGCOM