Nuova Discussione
Rispondi
 
Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

SSC Napoli

Ultimo Aggiornamento: 31/10/2007 00:32
Email Scheda Utente
Post: 9.717
Registrato il: 06/12/2001
Sesso: Maschile
Utente
Utente Master
OFFLINE
07/09/2007 15:29
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Policano: "Lavezzi ha i colpi per infiammare il San Paolo"


Lavezzi? L'ho visto in tv, è un giocatore che può infiammare il San Paolo con la sua classe e con i suoi guizzi. Sicuramente è un buonissimo acquisto per il Napoli. Dove può arrivare questo Napoli?E' sempre il solito discorso, bisogna trovare un pochino di equilibrio. Gli acquisti effettuati sono buoni, quindi credo che ci sia modo di trovare quell'equilibrio e quella continuità che servono per affrontare la massima serie. tuttonapoli.
Email Scheda Utente
Post: 9.718
Registrato il: 06/12/2001
Sesso: Maschile
Utente
Utente Master
OFFLINE
07/09/2007 15:30
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

L'intervista di Lavezzi rilasciata al "Mattino:


Ecco l'intervista di Lavezzi rilasciata al "Mattino:
«Davvero scommettono su quanti gol farò in questo campionato?». A Ezequiel Lavezzi non sembra vero che il bookmaker anglosvedese Unibet abbia deciso di aprire una particolare scommessa dedicata a lui. Quando gli diciamo che la quota più bassa, 2,10, è per un numero di gol compresi tra 10 e 14, lui replica: «E più gol a quanto sono quotati?». Un numero di reti tra 15 e 19, vale 9 volte la giocata, ma se ne farà 20 o più, si punta a 25 contro uno.

Lui ammicca e ribatte: «Allora ne faccio 20...». Sorride, sa che non sarà facile, ma lui, ragazzo che sa essere umile e sfrontato, non pone limiti alla sua stagione ed a quella del Napoli. Lo sa che qualcuno ha paragonato Lavezzi a Maradona? Accenna un nuovo sorriso. «Maradona? Era un’altra cosa. Non scherziamo. Si sta esagerando. Maradona ha vinto un mondiale, era un calciatore di caratura internazionale. E poi il mio gioco è diverso da quello del grande Diego.

Io sono soltanto Lavezzi, uno che ha tanta voglia di far bene, di lavorare per far diventare sempre più grande il Napoli. Non scherziamo». Si aspettava un avvio tanto inebriante? Un bel gol, una partita super, tanti complimenti e tanti titoli sui giornali. «Lavoro per far bene, ma abbiamo giocato solo due partite. Bisogna andare cauti con i giudizi, guai a montarsi la testa per un successo sia pure per 5 a 0».

Napoli è già pazza d’amore per Lavezzi. «Ringrazio tutti, sono felice, ma non ho fatto niente». Intanto, Diaz già la rimpiange e Reja è felice. «Il San Lorenzo può far bene anche senza di me. A Reja e alla squadra posso dare di più. Ora sto anche meglio fisicamente». È calato di tre-quattro chili. «Sto bene, ma posso fare di più». L’avventura a Napoli, nel Napoli è iniziata molto bene. «La città è magnifica, anche se sinora l’ho girata poco. Per quanto riguarda la squadra, ora viene la parte più importante. Occorre dare continuità al nostro gioco, ai gol, ai risultati».

Dunque, vuol segnare 20 gol. «Ci proverò, ma l’importante è che il Napoli vinca e non che io faccia il capocannoniere». Udinese-Napoli è stata la sua partita più bella? «No. La migliore resta River Plate-San Lorenzo 1-2. Segnai, feci un assist-gol e colpii una traversa. Anche dopo quella gara mi riempirono di complimenti». Ha letto i giornali? «I miei parenti mi hanno riferito che i giornali argentini mi hanno dedicato ampio spazio. Qui, è stato Sosa a dirmi che tutti i quotidiani hanno parlato molto bene di me. Grazie a tutti».

Lippi ha dichiarato che è stregato dai suoi «numeri», Capello ha affermato che lei è più forte di Tevez. «Detto da due grandi del calcio... Sono commosso per tali apprezzamenti. Lavorerò per dimostrare di essere degno di tanta attenzione». Sosa le è stato di grande aiuto. «Mi è stato vicino tanto, fuori e dentro del campo. Anche tutti i compagni mi hanno aiutato ad ambientarmi». Dove ha trascorso il giorno dopo Udinese-Napoli. «Con Zalayeta. Mi ha invitato nella sua casa a Torino».

Argentini e uruguaiani, in genere, non vanno d’accordo. «Solo quando si affrontano con le rispettive nazionali... Marcelo è una brava persona come lo sono tutti i miei compagni. Il tandem Zalayeta-Lavezzi? È ottimo». Cosa ha provato dopo Udinese-Napoli? «Tanta felicità quando ho guardato negli occhi i miei compagni». Dove potrà arrivare il Napoli? «Il più in alto possibile». In zona-Uefa? «Non pongo limiti. Siamo in costante crescita. I tifosi ricordino quanto dico oggi: arriveremo il più avanti possibile. Il Napoli è forte».
Inviato da Salvatore Fasano - Rassegna stampa (Il Mattino)
Email Scheda Utente
Post: 9.722
Registrato il: 06/12/2001
Sesso: Maschile
Utente
Utente Master
OFFLINE
09/09/2007 13:42
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

ZALAYETA: NAPOLI, IL MIO PRESENTE ED IL MIO FUTURO
"Napoli è stata la mia prima scelta e sono felice di averla fatta". Chiedetegli se è felice a Marcelo Zalayeta: due gol in campionato, un avvio super, la fiducia incontrastata di Reja, l'affetto immediato dei tifosi. La Pantera di Montevideo ha gli occhi che gli brillano dall'emozione.

Che cosa è Napoli per te?
"Il mio presente e spero il mio futuro. Voglio dare a questa città e a questa maglia il meglio di me stesso. Ho giocato in varie squadre, anche importanti, ma ora il passato non conta più. Ho scelto subito Napoli perché ho sentito la fiducia del Direttore Marino e del Presidente De Laurentiis. Ora vorrei solo ricambiare questa stima perché sono davvero grato alla Società per la grande disponibilità che ho avuto e l'affetto che avverto giorno per giorno".

Al momento l'apertura di credito è stata immediatamente ripagata con la doppietta di Udine. Dove può arrivare Zalayeta e il Napoli?
"E' presto per dirlo. Io credo che la forza di questa squadra sia stata nel non aver abbassato la testa dopo la sconfitta col Cagliari. Quella è stata una gara particolare, eravamo piegati dal caldo e soprattuto non avevamo ancora affinato i meccanismi e l'intesa di gioco. Poi col mister abbiamo lavorato tanto ed è venuta fuori la nostra reale qualità ad Udine. Io spero solo di continuare così, non mi metto limiti e traguardi, dico solo che darò il massimo per Napoli e per i miei compagni".

Intanto Reja ti ha definito praticamente intoccabile...
"Beh non so, è bello avere comunque la fiducia del tecnico. Però adesso tocca a me. Sono solo io che devo dimostrare di meritarmela la fiducia. E questo posso farlo solo lavorando tanto e attraverso l'aiuto della squadra".

Mezzo Mondo ti ha conosciuto per quella fantastica notte a Barcellona...
"Sì segnai un gol importantissmo con la Juve al Camp Nou, forse è stato il momento più alto della mia vita calcistica. Ma ripeto: sono ricordi. Il passato è passato. Nei miei pensieri c'è solo Napoli. Vorrei costruire e vivere con questa maglia i momenti più belli della mia carriera. Sono qui con grande voglia ed umiltà per dimostrare il mio valore e per ricambiare la fiducia e l'affetto dell'ambiente".

Cosa ti ha colpito più di Napoli sinora?
"Lo stadio. Il San Paolo. Ho visto un calore ed un entusiasmo che mai avevo vissuto prima. Quando siamo entrati in campo contro il Cagliari alla prima ho sentito un urlo incredibile. Tutta quella gente seminuda che nonostante il caldo ci incitava in continuazione. Davvero bellissimo..."

Redazione NapoliSoccer.NET - Intervista tratta da sscnapoli.it
Email Scheda Utente
Post: 9.724
Registrato il: 06/12/2001
Sesso: Maschile
Utente
Utente Master
OFFLINE
11/09/2007 12:16
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

SCHWOCH: IL NAPOLI HA UNA SOCIETA' SOLIDA ALLE SPALLE, "A Napoli stavo molto bene e ho ancora tanti amici"
Stefan Schwoch, bomber attualmente in forza al Vicenza; sette anni fa è stato uno dei protagonisti più amati dell'avventura-promozione a Napoli. Ora è lontano dal Vesuvio, ma alla squadra azzurra pensa spesso e con affetto.
Stefan Schwoch, simbolo dell'ultima promozione azzurra nel 2000: come ricordi quei momenti?
"Bene. E' stata una bell'annata, è andato tutto per il verso giusto. Stavo molto bene a Napoli: ho tanti amici tutt'ora lì. Non c'era niente di negativo, è stato tutto fantastico! Napoli ha finalmente riconquistato la serie A dopo anni di purgatorio. Le cose sono cambiate rispetto a sette anni fa".
Come vedi la società attuale?
"La cosa più lampante che risalta agli occhi è proprio questa: una società solida alle spalle. Che punta
soprattutto a far bene dall'inizio senza proclami, per una salvezza tranquilla e per diventare forti negli anni. Il presidente è circondato da persone molto competenti, come Marino, che sa gestire le capacità economiche senza fare troppi proclami, gli stessi che in passato hanno provocato
il fallimento".
Cosa pensi del calciomercato di Marino?
"E' stato un calciomercato in linea con i programmi della società. Il Napoli non punta alla vittoria dello scudetto ne' al raggiungimento della Champions League, però punta ad una salvezza molto tranquilla.
E se dovesse venire qualcosa in più tanto di guadagnato! Il calciomercato che ha fatto il Napoli è stato più che sensato, attuato con l'idea di costruire una squadra di valore negli anni".
I napoletani non ti hanno dimenticato; pensi spesso alla tua permanenza a Napoli?
"Ci penso perché sono stato sempre bene, ho fatto molto bene. Ho dato tanto e ricevuto tanto. Forse non mi è stata data la possibilità di continuare il lavoro che avevo iniziato. In una città come Napoli, quando fai un'annata come quella che ho fatto io è tutto perfetto. Ma è una piazza particolare: o ci stai bene oppure no. Non c'è una via di mezzo. Personalmente mi sono trovato molto bene, e quando posso ci torno volentieri".
E del tuo Vicenza cosa dici? Quali sono gli obiettivi per
questa stagione di B?

"L'obiettivo di quest'anno è quello di conquistare la salvezza anticipatamente, diversamente dall'anno scorso. Puntiamo a disputare un buon campionato, le potenzialità ci sono tutte. Ma soprattutto puntiamo a divertirci".
Intervista di Mario Cutolo - Napoli2000.com
Email Scheda Utente
Post: 9.725
Registrato il: 06/12/2001
Sesso: Maschile
Utente
Utente Master
OFFLINE
11/09/2007 12:18
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

REJA: NAPOLI PUO’ AIUTARCI


NAPOLI – Adesso Reja strizza l’occhio al San Paolo. E’ lì che il Napoli dovrà confermare qunato di positivo visto a Udine; ed è lì che può racimolare quei punti che gli consentiranno di affrontare il ciclo terribile con una certa serenità. “ Ci aspettano tre partite in casa su quattro – dice l’allenatore, ieri spettatore di Triestina – Lecce - ma noi penseremo esclusivamente alla prima, quella con la Sampdoria che sarà priva di Cassano e mi dispiace perché il ragazzo merita affetto ma si tratta di una formazione da annoverare tra le prime dieci del campionato, che ha un organico di assoluto valore, esperta ed organizzata.

Di sicuro la vittoria di Udine farà riversare sui miei ragazzi un mare di affetto e questo può solo aiutarci nel processo di crescita. Non saremo quelli visti con il Cagliari e mi auguro che possiamo essere spesso quelli ammirati con l’Udinese”.

Dopo la Sampdoria, il Napoli andrà ad Empoli, dopodichè riceverà Livorno e Genoa. Si prevede un settembre roseo se gli azzurri dovessero confermarsi anche tra le mura amiche. “ lo spero – aggiunge il tecnico del Napoli – Giocare sulla spinta dell’entusiasmo aiuta parecchio. Nel nostro gruppo ci sono tanti giovani che non aspettano altro che sentirsi a proprio agio davanti al pubblico amico. Stiamo lavorando per migliorare certi meccanismi, eliminare qualche difetto e prepararci ad affrontare avversari che non ti concedono tanti spazi”.

GLI INTOCCABILI – Intanto Reja in brevissimo tempo è riuscito ad ottenere quello che ostinatamente aveva cercato in due anni e mezzo di permanenza sulla panchina azzurra: velocizzazione della manovra, cambi improvvisi di gioco, finalizzazioni continue. Merito dei nuovi innesti ma anche di un centrocampo totalmente rigenerato. Ormai il tecnico ha fissato i punti fermi della formazione: Iezzo tra i pali; Cannavaro e Domizzi al centro della difesa; Gargano in cabina di regia; Zalayeta e Lavezzi, terminali della fase offensiva.

Gli altri possono ruotare liberamente e le alternative non mancano: in panchina scalpitano i vari Contini, Rullo, Bogliacino, De Zerbi e Calaiò che farebbero gola a diversi club che navigano in zona medio-bassa della classifica. “L’importanza del gruppo è fondamentale – sottolinea il tecnico – Se rientriamo nell’ottica che nell’ arco di un campionato ci sarà spazio per tutti allora possiamo fare tanta strada.

Se, invece, spuntano mugugni oppure si creano dualismi allora rischiamo di fare passi indietro. In questo anche l’ambiente dovrà aiutare nel processo di maturazione. Per il momento tutto procede bene ma ora arrivano le prove-verità. Dopo Udine, gli avversari ci affronteranno con un altro spirito e noi dobbiamo essere bravi a saper anche soffrire e a superare eventuali ostacoli”.

I MODULI – Per le caratteristiche degli uomini che si ritrova a disposizione, Reja può cambiare sistemi di gioco in corsa e questo garantisce una invidiabile imprevedibilità: “Stiamo lavorando proprio su quello. Riuscire a cambiare pelle potrebbe rivelarsi un’altra arma importante in nostro possesso. Nel frattempo, l’ambientamento e la conoscenza dei nuovi procede a ritmo spedito.

I sudamericani, Lavezzi, Zalayeta , Gargano già si intendono a meraviglia. Hamsik è più maturo dell’età che porta. Ed il gruppo storico sta svolgendo un lavoro encomiabile”. Oggi ancora riposo per gli azzurri. Reja ha voluto premiare l’applicazione mostrata negli allenamenti dopo la vittoria di Udine. “Ma da martedì vi voglio pronti per preparare il ritorno al San Paolo come si conviene: non sarà facile avere la meglio sulla Sampdoria”. Ormai quel 5 a 0 al Friuli è gia in archivio.
Inviato da Mencocco Fabio – Rassegna stampa (Corriere dello Sport)
Email Scheda Utente
Post: 9.726
Registrato il: 06/12/2001
Sesso: Maschile
Utente
Utente Master
OFFLINE
11/09/2007 12:22
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Galeazzi: il Napoli puo' togliersi delle soddisfazioni


Giampiero Galeazzi, noto giornalista sportivo, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine".

Che sensazioni ha provato rivedendo il Napoli in serie A dopo tanti anni?
"E' stata una sensazione piacevole, poichè non è possibile immaginare un campionato di prima divisione senza il Napoli, anche perche' gli avversari storici degli azzurri ne hanno sentito la mancanza. Il Napoli, in questo momento, è un'incognita. Difficile spiegare anche il passaggio dall'esordio disastroso con il Cagliari alla vittoria copiosa ed abbondante di Udine. Capisco l'emozione per l'esordio, ma poi c'e' stata l'esplosione di Lavezzi: due aspetti che lasciano pensare. Ci sono due domande: quanto e' vera la Juve? Quanto e' vero il Napoli? Per me il Napoli non è una squadra da buttare, ma non bisogna nemmeno esaltarsi troppo. Stesso discorso per la Juventus".

E' esagerato, però, parlare di Lavezzi come nuovo Maradona...
"Assolutamente si, altrimenti sembriamo Galliani quando comprò Oliveira, che da vello d'oro poi non ha giocato mai, oppure Ronaldo, che sta più fermo ai box che al bagno. Andiamoci piano con Lavezzi, anche se so che i napoletani, come tutti del resto, hanno bisogno del campione. Lavezzi ha giocato una buona giornata, però vediamo come reagisce la squadra. Sono contento per De Laurentiis che ha condotto una politica attenta, minuziosa e senza spargere sangue nelle banche".

La reazione del Napoli, dopo il ko, e' stata importante...
"Infatti non e' un Napoli che cerca di copiare il Milan. Il Napoli ha dei calciatori combattenti. Reja sa stare con i piedi per terra e sa guadagnarsi la pagnotta. Adesso però i calciatori devono dimostrare di essere all'altezza della serie A. Il Napoli può galleggiare in una posizione tranquilla di classifica e togliersi qualche soddisfazione, per la gioia dei tifosi".

Sarebbe stato più facile prendere Cassano o Recoba per infiammare Napoli?
"Si, ma Cassano e Recoba sono anche due incognite. Cassano è più strappato, che intero: nella prima partita si e' fatto male. Il giocatore c'e', ma bisognava vederlo anche nel contesto Napoli. Non so quanta birra ha nelle gambe Recoba; ovviamente necessita di una squadra che lo possa coprire dal punto di vista fisico. Negli ultimi 30 metri, comunque, è un cecchino".

Dopo l'ottima prestazione nei preliminari di Champions, dove può arrivare la Lazio?
"La Lazio, l'anno scorso, ha disputato un buon campionato. Non era facile battere la Dinamo. Non hanno fatto grandi acquisti. Ballotta e' un record-man, ma quando si giocano campionato, coppa Italia e Champions occorrono ricambi. Io credo che oltre al portiere, bisognava prendere un buon fantasista a centrocampo anche se Ledesma e' un ottimo mediano. Se quest'anno centrano l'Uefa e' un risultato importante".

Diego Maradona nel calcio e i fratelli Abbagnale nel canottaggio: pensieri e parole di Giampiero Galeazzi...
"I fratelli Abbagnale sono come Maradona. Hanno vinto Mondiali ed Olimpiadi. Ho avuto la fortuna di seguire entrambi e mi sono divertito tanto. E' sbagliato però, nel calcio come nel canottaggio, fare dei paragoni. Maradona e i fratelli Abbagnale restano icone dello sport nell'olimpo, da prendere come esempio. Sono irraggiungibili". napolimagazine.
Email Scheda Utente
Post: 9.727
Registrato il: 06/12/2001
Sesso: Maschile
Utente
Utente Master
OFFLINE
11/09/2007 12:24
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Renica: "Il Napoli può puntare a qualcosa di importante"


Lavezzi? Se riesce a legare bene con la città, come già sta facendo, non avrà nessun problema. Adesso vedremo le prossime prestazioni, ma già a Udine ha dimostrato di essere un grande calciatore. Quello che ha fatto Lavezzi, accellerazioni e cambio di passo nell'uno contro uno, non è da tutti. Ha vinto uno scudetto in Argentina quindi non credo che sia uno sprovveduto.

Complimenti al dg Marino per le operazioni concluse. Grazie a questi ragazzi si avrà un processo di crescita sia come società che come squadra. Io credo che per la prima volta a Napoli ci sono giocatori davvero importanti; gli stessi Blasi e Zalayeta sono un esempio avendo giocato ad alti livelli. Questa squadra può davvero pensare a qualcosa di importante. tuttonapoli.

Email Scheda Utente
Post: 9.728
Registrato il: 06/12/2001
Sesso: Maschile
Utente
Utente Master
OFFLINE
11/09/2007 12:26
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Il gol più bello…vince Lavezzi


Quotidiano.net ha lanciato un sondaggio per scegliere il gol più bello della seconda giornata di Serie A. Tra i “pretendenti” per la vittoria c’erano nomi illustri come quelli di Del Piero, Aquilani, Miccoli, Ibrahimovic e Mutu. I visitatori del portale gestito da Xavier Jacobelli hanno scelto il gol del “Pocho” Lavezzi come gol più bello, con una percentuale del 23,84 subito dietro si è classificato Aquilani con il 19,72 delle preferenze.
Inviato da Fabio Mencocco - Rassegna stampa (Quotidiano.net)
Email Scheda Utente
Post: 9.729
Registrato il: 06/12/2001
Sesso: Maschile
Utente
Utente Master
OFFLINE
11/09/2007 12:27
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Lavezzi: «Che brividi al San Paolo: io sul campo dove giocò Diego»


Un sudamericano atipico. Ezequiel Lavezzi, il Pocho, s’è presentato in redazione con mezz’ora di anticipo, scortato da Sosa, il Pampa, e dall’addetto stampa del Napoli, Guido Baldari. Peraltro, si era visto in campo che l’argentino non arriva in ritardo: tre gol al Pisa in coppa Italia e uno all’Udinese in campionato, con prestazioni che hanno conquistato subito i tifosi azzurri. Lui, il timido ventiduenne di Rosario, il ragazzo che interruppe per qualche mese l’avventura di calciatore per fare l’elettricista, parla di solito poco.

Al telefono con i lettori del Mattino è stato loquace e divertente. «Volete che resti a Napoli per sempre? Va bene, ma almeno posso tornare a trovare la famiglia in Argentina?». Ha abbassato lo sguardo e ha cominciato a maneggiare nervosamente il filo del telefono quando è arrivata la domanda su Maradona: dicci, ti senti forte quanto lui? «Io come Diego? Lui è stato tutto.

Il giorno più bello per me è la domenica: provo un’emozione fortissima quando gioco al San Paolo perché penso che su quel campo ha giocato lui». Si sente piccolo, ma Napoli aspetta che divenga grande e possa riportare in alto la squadra. Sosa è l’amico fidato e il consigliere del giovane campione. Ma il suggerimento più importante per Lavezzi è arrivato da un tifoso, Enzo: «Resta umile, solo così potrai vincere». E lui: «Hai ragione, sono le parole giuste». ilmattino.

Email Scheda Utente
Post: 9.735
Registrato il: 06/12/2001
Sesso: Maschile
Utente
Utente Master
OFFLINE
12/09/2007 01:30
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

MIRANTE: DOMENICA INCONTRERO' IL MIO AMICO IEZZO

Il portiere della Sampdoria Antonio Mirante, è intervenuto a Marte Sport Live su Radio Marte: "La gara di domenica prossima al San Paolo - ha dichiarato l'estremo difensore nell'ambito di una rubrica dedicata ai calciatori napoletani in giro per l'Italia - per me ha un sapore particolare. Prima di tutto perchè sono tifoso del Napoli e poi perchè incontrerò il mio amico Gennaro Iezzo, stabiese come me, in una sfida incrociata tra portieri. Il Napoli? E' una squadra in salute, tuttavia noi siamo partiti prima con la preparazione e questo spero ci agevoli dal punto di vista fisico. Certo - ha ammesso Mirante all'emittente campana - l'apporto del pubblico delle grandi occasioni darà agli azzurri una marcia in più. Lavezzi? E' potente e tecnico, ritengo che con Zalayeta componga una grande coppia d'attacco. Ci spiace tanto non avere Cassano con noi - ha concluso il portiere blucerchiato - tuttavia anche senza di lui riusciremo a dimostrare il nostro valore e la nostra organizzazione di gioco".
Redazione NapoliSoccer.NET - Fonte: Radio Marte (Foto Goal.com)
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:39. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com