Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 
Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

SSC Napoli

Ultimo Aggiornamento: 31/10/2007 00:32
Email Scheda Utente
Post: 9.676
Registrato il: 06/12/2001
Sesso: Maschile
Utente
Utente Master
OFFLINE
03/09/2007 15:42
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

CALMA E SANGUE FREDDO


Non ci eravamo depressi dopo la sconfitta con il Cagliari di sette giorni fa, non ci esaltiamo adesso dopo la sonante batosta inflitta all'Udinese. Anche se a riguardare i numeri del Pocho Lavezzi, verrebbe voglia di urlare a tutti eccitazione e meraviglia per una prestazione individuale che tanto mancava al pubblico partenopeo.

Il Napoli ha disputato una partita quasi perfetta, lo sarebbe stata se non ci fossero stati quei primi dieci minuti di attesa, forse la migliore da quando De Laurentiis e Marino hanno preso in mano le redini di società e squadra. Il merito primo va accreditato al tecnico goriziano Eddy Reja, autore di una splendida regia nella prima domenica di settembre, e stravincitore del duello con il giovane Pasquale Marino.

E sì, Reja ha messo in campo l'undici migliore, nonostante le critiche piovute in settimana sull'insistenza dell'allenatore nel perseguire il suo disegno difensivista all'insegna del 3-5-2. Una squadra accorta ma velocissima nel ripartire, grintosa nel pressing ma pronta nelle ripartenze in contropiede. Insomma, non ci sembra blasfemo ritenere la prestazione della squadra un vero e proprio capolavoro; ovvio, bisogna restare con i piedi per terra, siamo appena alla seconda gara di campionato. Ma il Napoli di ieri ha realmente esaltato chi ha potuto ammirare le prodezze degli undici in campo, da casa o direttamente dallo stadio.

MARINO E IL SUO RITORNO
Il suo ritorno da amarcord è stato festeggiato nel migliore dei modi. Una cinquina da nessuno preventivata, ma giunta con merito e autorevolezza. La prestazione di ieri ha messo in evidenza la sagacia con la quale Marino ha saputo intervenire sul mercato, apportando i giusti correttivi alla squadra vincitrice in serie B.

Le pecche dello scorso anno erano legate soprattutto alla lentezza ed alla mancanza di creatività a metà campo; e ieri il Napoli ha stravinto la gara proprio a metà campo, dove Reja schierava i tre acquisti estivi Hamsik, Gargano e Blasi, facendo letteralmente ammatire i tre dirimpettai bianconeri. E non ci vengano a dire che i tre mediani udinesi hanno solo 65 anni anni in tre. La somma degli anni dei tre moschettieri azzurri faceva 70; quindi c'è poco da discutere.

Ma bisogna ammettere che Gargano ed Hamsik hanno saputo dare al gioco del Napoli una verve ed una velocità impressionanti. Ieri Gargano sembrava un folletto ammattito; al 90simo correva ancora dietro agli avversari come se la sua squadra stesse perdendo, se poi ci aggiungiamo una precisione geometrica nei lanci e negli appoggi, verrebbe quasi da dire che Pizarro e Gattuso stanno bene dove sono, a Napoli c'è El Mota, Il Puffo.

LA MERAVIGLIA
Non c'è altro aggettivo per definire la prestazione di Lavezzi. Meravigliosa, da stropicciarsi gli occhi. I tifosi partenopei non vedevano giocate così, forse dai tempi di Zola. Un possesso di palla straordinario, una velocità da centometrista, altruismo sotto porta, freddezza con il piede sinistro, che tra l'altro non è il suo.

Davvero mirabilie per questo ragazzo di ventidue anni, semplice ed umile come un mancato elettricista (meno male), in grado di fare ammattire la difesa udinese con la complicità fondamentale di Zalayeta, abile nel creargli gli spazi. Da destra, da sinistra, per vie centrali; senza mai dare punti di riferimento, il Pocho ha saputo creare scompiglio continuo nella retroguardia udinese, attaccando di continuo Mesto, rendendolo così inoffensivo.

Bisognerà ora, proteggere questo ragazzo dall'entusiasmo unico della gente di Napoli, talvolta soffocante ed eccessivo verso i suoi beniamini, per permettergli una crescita sana e progressiva. Ne siamo certi, quello che abbiamo visto ieri non è il frutto del caso; Lavezzi è un futuro campione, è arrivato a Napoli il 5 luglio del 2007, esattamente ventitrè anni dopo l'arrivo di Lui. Un segno del destino? Chissà, l'importante è che Napoli ed il Napoli sappiano rispettare la giovane età del ragazzo senza chiedergli miracoli.

LA TATTICA
Un Napoli piazzato a meraviglia in mezzo al campo. Difesa straordinaria, con un Cupi che rappresenta il 7mo acquisto dell'estate, e Cannavaro e Domizzi impeccabili. Il capolavore Reja lo fa a metà campo, schierando Grava a destra come martello ai danni di Dossena, e Savini a sinistra con il compito di non superare mai la metà campo.

Così il terzino romano assicura assistenza a Domizzi nella marcatura di Quagliarella, non dovendosi preoccupare delle discese di Mesto, praticamente allo sbando nel vano tentativo di seguire Lavezzi. A metà campo Gargano è un leone: non sbaglia praticamente un passaggio, lancia Lavezzi da cinquanta metri per il primo goal, serve allo stesso argentino un pallone d'oro per la sue rete personale, e recupera una quantità infinita di palloni, annichilendo a turno Sivok, Eremenko e Boudianski.

Blasi e Hamsik al suo fianco completano un quadro perfetto. Di Lavezzi abbiamo già parlato; il tandem con Zalayeta funziona alla perfezione. Il Panteron rappresenta una sponda utile nel gioco aereo e nel far salire la squadra, ma sono notevoli anche le sue abilità con i piedi. Segna due goal, ed ora sarà difficile per Reja rinunciare a quei due. In settimana, proprio nella nostra esclusiva intervista, Antonio Conte, aveva parlato in termini entusiastici dei due attaccanti ieri titolari.

LA SOSTA
Questi quindici giorni di sosta vanno benedetti; soprattutto per stemperare l'entusiasmo talvolta deleterio, dovuto a un risultato confortante, così come è accaduto all'Udinese. Il Napoli si è comunque confermato squadra da trasferta così come lo era stato in B. Lo schema 3-5-2 premia gli azzurri soprattutto quando non è il Napoli a dover fare la partita.

Questo tipo di schieramento, basato sulla velocità e sul ritmo, ha giovato tantissimo della verve di Lavezzi e degli sprint sulla linea mediana di Gargano e Hamsik. Qualche problemino permane sulle fasce, forse più a sinistra che a destra. Grava non ha la tecnica e la bravura di Cafù, ma tatticamente è preziosissimo: ieri ha aggredito la fascia svariate volte, soprattutto senza palla, costringendo sempre un avversario a rinculare, permettendo l'inserimento a turno di Blasi o Gargano.

Savini, per caratteristiche e scelta, non è un esterno; ottimo nella fase difensiva, non gli si può chiedere di offendere per una partita intera. E quando si gioca in casa, con squadre che si difendono in nove, come ha fatto il Cagliari, la prestazione di ieri diventa difficile da ripetere, soprattutto senza la spinta sulle fasce. Ma questo non è il momento delle polemiche, ieri è stato il giorno del trionfo per Reja e per il suo 3-5-2. Un plauso ai tifosi friulani, per lo striscione in onore di Marino, e per gli applausi al goal di Sosa. Complimenti.

Redazione Calcionapoli1926.it - Salvatore Fasano
Email Scheda Utente
Post: 9.677
Registrato il: 06/12/2001
Sesso: Maschile
Utente
Utente Master
OFFLINE
03/09/2007 15:44
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Cento volte Sosa


Roberto Carlos Sosa ha giocato al Friuli la sua centesima partita ufficiale nel Napoli di Aurelio De Laurentiis. Il centravanti argentino è stato il primo acquisto del nuovo Napoli targato De Laurentiis-Marino ed ha festeggiato con il suo venticinquesimo gol la sua prima presenza centenaria senza, peraltro, esultare al gol, in segno di rispetto verso quei tanti tifosi udinesi che certamente non lo hanno dimenticato.

Sono soltanto in due gli azzurri con più presenze di Sosa in questo Napoli: 102 le presenze di Francesco Montervino, con 5 gol, e 101 quelle di Emanuele Calaiò, che ha firmato 42 reti.

Il Pampa è nato a Buenos Aires il 24 gennaio del 1975.

Tra il 1995 ed il 1998, in Argentina ha segnato, con il Gimnasia y Esprima, 37 gol in 83 partite. Poi, nell’estate del 1998, il suo arrivo in Italia, all’Udinese, scelto da Pier Paolo Marino, general manager del club friulano. L’esordio in serie A il 4 ottobre 1998 in Fiorentina-Udinese 1-0. Il suo primo gol in Italia lo ha segnato alla Juventus, l’8 novembre, firmando in pieno recupero la rete del 2-2 finale.

In quattro anni a Udine 104 presenze con 34 gol. La migliore stagione è stata la terza: con 15 centri stagionali si è piazzato all’ottavo posto tra i cannonieri della serie A-2000/01.

Nel 2002 il ritorno in Sud America con 7 presenze, senza segnare, nel Boca Juniors e 15 partite, con 2 gol, nel Gimnasia y Esprima.

Nell’estate del 2003 nuovamente in Italia, ad Ascoli, in serie B. Quattro mesi, da settembre a gennaio, con i marchigiani (4 gol in 18 partite) e sei mesi, da gennaio a giugno, con il Messina, sempre in B, con 5 gol in 21 partite.

E’ stato il primo acquisto della Napoli Soccer di De Laurentiis-Marino. E’ alla sua quarta stagione in maglia azzurra: finora 23 gol tra C1, playoff e serie B e 2 reti in Coppa Italia. In Italia ha segnato 35 gol in 105 partite in serie A, 15 in 71 in B e 16 in 56 presenze in C1. In più i 39 gol in 105 partite in Argentina. napoli.com.

Email Scheda Utente
Post: 9.678
Registrato il: 06/12/2001
Sesso: Maschile
Utente
Utente Master
OFFLINE
03/09/2007 15:49
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Udinese-Napoli 0-5 videogol
Email Scheda Utente
Post: 9.680
Registrato il: 06/12/2001
Sesso: Maschile
Utente
Utente Master
OFFLINE
04/09/2007 13:15
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Napoli, è già Lavezzi-manìa
Lodato da Crespo, rimpianto da Preziosi, coccolato da Napoli, città che di argentini se ne intende: Ezequiel Lavezzi, il nuovo idolo incontrastato della Curva B e di tutta Napoli che, nella città partenopea, si è ambientato alla grande.
Arrivato in Italia dal San Lorenzo de Almagro allenato da Ramon Diaz, portandosi dietro qualche "punto interrogativo", l'asso della nazionale argentina ha dimostrato, sin dalle prime amichevoli, di voler davvero conquistare il suo nuovo pubblico, a suon di assist e gol.
Ed il 5-0 di domenica a Udine ha messo in evidenza tutte le sue qualità di assist-man e goleador, trascinando i compagni alla vittoria su di un campo ostico come quello bianconero, dove l'ultima vittoria del Napoli risale ai tempi di un altro argentino, altro figlio di Napoli: Diego Armando Maradona.
Sul Pocho ci sono gli occhi di parecchie squadre europee, su tutte l'Arsenal (interessato anche a Rosina): i Gunners sarebbero pronti ad offrire a De Laurentiis ben 15 milioni di euro per assicurarsi le prestazioni del numero 7 del Napoli.
Offerta che, con ogni probabilità, verrà rispedita al mittente.

fonte: TMW
Email Scheda Utente
Post: 9.681
Registrato il: 06/12/2001
Sesso: Maschile
Utente
Utente Master
OFFLINE
04/09/2007 13:17
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

IL DG MARINO AL PROCESSO DI BISCARDI
Il dg del Napoli, Pierpaolo Marino, intervenuto al "Processo di Biscardi" su 7Gold è stato interpellato riguardo allo sfogo del presidente De Laurentiis ai microfoni di SKY dopo gli affrettati e scettici giudizi sugli acquisti del Napoli: "Il presidente ha voluto democraticamente difendere gli importanti investimenti fatti in estate rispondendo a quanti hanno giudicato con superficialità il mercato del Napoli, forse conoscendo poco i giocatori acquistati. I voti dati al mercato si possono accettare poichè la libertà di parola vale per tutti ma un 5,5 dato a prescindere si poteva risparmiare aspettando il trascorrere del tempo affinchè la campagna acquisti si dimostri giusta o meno". Parantesi dedicata anche a Maradona, al quale in modo avventato Biscardi ha paragonato Lavezzi: "I paragoni blasfemi non mi sento di farli. Ho avuto la fortuna di vivere l'epoca di Maradona e di poter dire che non è il caso di chiamarlo in causa". "Lavezzi possiamo paragonarlo a Tevez, e col tempo potrà diventare anche superiore.
Sbagliato il paragone con Ramon Diaz che era uomo da ultimi metri mentre Lavezzi prende palla in posizione arretrata e si inserisce dalla fascia verso il centro". Infine si è parlato della datata proposta che all'epoca di Udine, Marino e il presidente Pozzo avanzarono riguardo alla tecnologia applicata al calcio nonchè la moviola in campo: "La FIFA non gradisce le riforme veloci".

Fabio De Francesco
Email Scheda Utente
Post: 9.682
Registrato il: 06/12/2001
Sesso: Maschile
Utente
Utente Master
OFFLINE
04/09/2007 13:25
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

IL BORSINO DI UDINESE - NAPOLI
Iezzo: Ritrovato il portierone azzurro, persa però la fascia di capitano. A Udine salva in un paio di occasioni il risultato e mette così a modo suo la firma sulla cinquina, rimanendo la sua porta inviolata. E’ strana la faccenda della fascia di capitano, quella indossata da tanti grandi portieri nella storia del calcio, lui si accorge all’improvviso di non poterla più indossare perché troppo lontano dalle azioni di gioco? Ma come facevano Zoff, Zenga e Pagliuca (tanto per non scomodare gli internazionali)? E come ha fatto lui lo scorso anno? Davvero non c’entra niente l’adeguamento contrattuale? La verità please. Sgusciante!

Lavezzi: Non è cantante come il più celebre Mario, ma è capace di intonare note acute senza mai stonare. Dotato di grande tecnica ha mostrato d’avere scatto, controllo di palla, dribbling, visione di gioco ed inventiva sufficiente a scaldare al meglio la piazza. Se quello visto ad Udine non rimarrà solo un ricordo allora i tifosi possono dormire sonni tranquilli e se proprio gli si vuol trovare un difettuccio dovrebbe migliorare solo nell’inquadrare la porta, poi altro che Tavez … Devastante!

Hamsik: Si conferma nuovamente in quel di Udine con un’altra prestazione di spessore, sembra già un “nonno”, un veterano, sa sempre cosa fare e come muoversi per rendersi efficace. E’ una la lancia in più nell’arco del centrocampo, capace negli inserimenti, negli appoggi e nell’affondo. A trovarli un paio di esterni come lui… Talentuoso!

Cupi: Interpreta il ruolo del difensore veloce che Marino ha fatto in casa, economizzando. Marino lo aspetta, scommette su di lui e dopo un anno il non più verde difensore ringrazia con buone prove a ripagar chi in lui ha creduto. A Udine mette la museruola a Floro Flores e si rende utile con veloci diagonali a sbarrare il passo agli attacchi friulani nel momento più delicato del match, poi ha un risentimento, speriamo niente di grave anche perché dopo di lui … il lento. Cupigonzales!

Gargano: Un polmone gigante, un elastico, un motorino inesauribile, scaltro e sgusciante è già un pilastro nel disegno della mediana azzurra. Ha grossi margini di miglioramento e potrà essere utile in futuro anche in cabina di regia quando avrà affinato meglio piedi e vista. Per ora bicicletta e pedalare, è ciò che serve alla squadra e lui sa essere già indispensabile nell’economia generale, mentre continua silente a portar l’acqua coi secchi a braccia. Pendolino!


Il Presidente: E’ un mito! Ha difeso a spada tratta l’operato del suo fedele scudiero Marino dai microfoni di Sky lasciando esterrefatti gli stessi tifosi azzurri. Sono sicuramente condivisibili i contenuti delle sue esternazioni perché è verissimo che molti addetti ai lavori hanno espresso con logorroica superficialità giudizi affrettati e poco lusinghieri sulla campagna acquisti del Napoli. L’unica cosa che gli si poteva contestare è che la rosa non fosse stata completata a dovere, ma questo è un altro discorso, perché gli acquisti sono tutti di valore e di gran futuro. Lui più di tanti altri sà come funzionano i meccanismi della televisione e perciò ha voluto immediatamente stigmatizzare la cosa alzando un po’ troppo i toni, con troppa foga, salvo ritornare in tv prossimamente con un sorriso a 42 pollici e maniere da galantuomo. Attore!

Floro Flores & Quagliarella: Vorrebbero strafare contro la loro squadra del cuore ed invece, ironia della sorte, è proprio il Napoli a strafare tanto da costringerli ad uscire dal campo a testa bassa. Il primo dura solo un tempo, il secondo si arrende più in là quando il Napoli ha già dilagato. Chissà nei loro cuori quali siano stati i sentimenti al 90’: più gioia o più dolore? Emigranti!
Antonello Greco
Email Scheda Utente
Post: 9.684
Registrato il: 06/12/2001
Sesso: Maschile
Utente
Utente Master
OFFLINE
06/09/2007 00:41
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Napoli: Marcello Lippi promuove Gargano e gli azzurri
Intervistato dal portale "Napolimagazine", il ct della Nazionale italiana campione del Mondo Marcello Lippi ha promosso a pieni voti la il Napoli di Edoardo Reja dopo il successo di Udine. La sconfitta contro il Cagliari, secondo Lippi, è stata causata più che altro dalla sfortuna. Lippi ha in modo particolare esaltato le doti del centrocampista azzurro Gargano, che secondo Lippi è dotato di una straordinaria grinta, e dell'attaccante Lavezzi, che ha espresso a Udine tutto il suo talento.
Email Scheda Utente
Post: 9.685
Registrato il: 06/12/2001
Sesso: Maschile
Utente
Utente Master
OFFLINE
06/09/2007 00:47
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

CONTE: IL NAPOLI HA LE POSSIBILITA' PER CRESCERE
Antonio Conte, ex giocatore della Juventus ed ora allenatore, è intervenuto ai microfoni di Radio Goal, su Radio Kiss Kiss Napoli: "Il Napoli ha le possibilità per crescere, io credo che oltre ad una salvezza tranquilla si possa anche pensare a qualcosa in più, magari l'Uefa perchè ci sono i giocatori giusti per farlo vedi Lavezzi e Gargano ma non solo. Ora è forte l'entusiasmo in città, ma è meglio stare tranquilli."
Andrea Buonaccordo
Email Scheda Utente
Post: 9.686
Registrato il: 06/12/2001
Sesso: Maschile
Utente
Utente Master
OFFLINE
06/09/2007 00:49
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

BUCCHI: TUTTO IL NAPOLI SARA' UNA VERA SORPRESA
Cristian Bucchi, attaccante del Siena, ma di proprietà del Napoli grazie ad un contratto che lo lega alla società azzurra per i prossimi 4 anni, è intervenuto ai microfoni di Radio Goal, su Radio Kiss Kiss Napoli: "La mia speranza era di restare a Napoli e dimostrare il mio valore, ma visto l'andazzo credo che ho fatto bene ad andare al Siena dove posso giocare di più ed esprimere il mio valore in modo da tornare poi utile alla società azzurra. Lavezzi, che è stato criticato molto nelle prime uscite, ha tutte le carte in regola per fare bene nel nostro campionato, già in ritiro ho avuto modo di vedere le sue gran qualità. Il gruppo del Napoli è un buon gruppo, collaudato ed affermato. Per me la vera sorpresa singola non ci sarà perchè tutto il Napoli sarà una vera sorpresa quest'anno. Mi è dispiaciuto non poter conoscere gli ultimi acqusiti, come Blasi, che ritengo comunque ottimi innesti. La mia più grande emozione in carriera è stata vincere il campionato di B col Napoli, è stata una cosa unica, davvero bellissima. Sinceramente non ho visto la mia scorsa stagione fallimentare, dato che ho fatto 8 gol in 15 partite tutto sommato, certo è andato meglio l'altro anno ancora con i miei 30 gol. Non è stato facile aspettare il proprio posto in panchina però sono stato contento per la stagione del Napoli e mi ha fatto piacere che i tifosi si siano legati a me. Mi è davvero dispiaciuto da morire lasciare Napoli però ora ho la convinzione di fare bene a Siena per dimostrare che anche nel Napoli posso avere un posto da titolare."
Andrea Buonaccordo
Email Scheda Utente
Post: 9.687
Registrato il: 06/12/2001
Sesso: Maschile
Utente
Utente Master
OFFLINE
06/09/2007 00:50
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

DIAZ: LAVEZZI? HA UNA MARCIA IN PIU' RISPETTO A TEVEZ
L'allenatore del San Lorenzo de Almagro ed ex attaccante di Napoli, Avellino ed Inter, Ramon Diaz, è intervenuto a Marte Sport Live su Radio Marte: "Sono molto felice che Ezequiel sia già protagonista nel Napoli - ha detto Diaz all'emittente campana - è vero che è giovane ma ha già dimostrato di essere un grande calciatore. Dico a Pier Paolo Marino e a tutti quelli che mi hanno chiamato per avere referenze su Lavezzi, che gli abbiamo dato un vero campione. Marino e Capello lo paragonano a Tevez? Non sbagliano - ha aggiunto - anzi per me Lavezzi è molto più potente ed ha una marcia in più rispetto a Tevez. Come se non bastasse, si sta adattando rapidamente al campionato italiano. Meglio di così... Il consiglio che gli ho dato quando è stato preso dal Napoli? Che stava andando a giocare in uno dei posti più belli del mondo, in una grande società, con un manager bravo ed esperto come Marino, e che non avrebbe fatto fatica ad abituarsi all'ambiente. Probabilmente è stato più veloce del previsto nell'adattarsi. E' giusto che dopo il successo sull'Udinese a Napoli ci sia entusiasmo - ha concluso Diaz - il club azzurro ha acquistato il miglior giocatore argentino del momento e Lavezzi può fare ancora meglio. Noi in Argentina già cominciamo a rimpiangerlo".
Redazione NapoliSoccer.NET - Fonte: Radio Marte
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 04:33. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com