SSC Napoli

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, [9], 10, 11, 12, 13, 14
CARMINE84
00mercoledì 19 settembre 2007 01:49
Napoli blinda il suo tesoro


GARGANO – Il suo procuratore Pablo Bentancur chiama in continuazione da Montevideo: "Come va il piccoletto?". Altrettanto fa Vincenzo D’Ippolito da Giulianova che si è adoperato per fargli avere la residenza in Italia. Entrambi mettono in risalto l’intuito avuto da Marino nel portare Walter Alejandro Gargano a Napoli: " E’ stato il più tempestivo ed il più concreto mentre altri club temporeggiavano e mostravano dubbi".

Garbano 23 anni, il meno giovane dei tre gioielli è anche quello che è costato di meno: tre milioni e duecentomila euro al Danubio. Appena duecentocinquantamila euro a lui che saliranno fino a trecento coi premi stabiliti successivamente da Marino: il primo scatta dopo quindici presenza, il secondo, dopo venti; il terzo, dopo venticinque. "Ma voglio giocare tutte le partite", dice il centrocampista di Paysandù, alto appena 1.68 ma con un cuore spropositato rispetto alla costituzione fisica che gli consente di recuperare alla svelta dopo uon scatto e di correre fino all’ultimo minuto di recupero (meno di cinquanta pulsazioni al minuto).

Gargano, regista moderno, è il giocatore che mancava al Napoli. Sa smistare la palla come pochi, la recupera con puntualità svizzera. Deve solo eliminare qualche amnesia e poi Reja avrà trovato il nuovo Pizarro.

HAMSIK – Tutti lo volevano ma nessuno si faceva avanti con proposte concrete per prenderlo: prestito, comproprietà, solo chiacchiere. << Per un diciannovenne non si può spendere tanto>>, rispondevano e scappavano davanti alla richiesta di sei milioni di euro per Hamsik da parte del dg del Brescia, Nani. Solo il Napoli e Pier Paolo Marino hanno saputo resistere e rilanciare. Grazie anche al via libera concesso da De Laurentis, convinto da quanto gli riferiva il suo braccio destro: "Si fidi, è uno dei giovani più forti, ha grandi prospettive e vale la pena scommettere".

Per cinque milioni e mezzo di euro, lo slovacco, arrivato alla corte di Corioni giovanissimo (16 anni), con la fidanzata Martina ed il cane Baileys, è approdato a Napoli. E subito ha stupito compagni ed allenatore per la sua semplicità in campo e fuori. "Andrò ad abitare a Castelvolturno, voglio stare vicino al centro degli allenamenti. Mi sono messo in testa di sfondare nel calcio e non posso distrarmi".

Marek Hamsik, diventato pedina insostituibile nelal nazionale slocavva, si è imposto subito all’attenzione di Reja che non ha esitato ad impiegarlo al posto di Bogliacino. Dopo un eccellente precampionato si è imposto con l’eccellente prestazione con la Samp, impreziosita dal primo gol in campionato, oltre a quello segnato al Cesena in Coppa Italia.

LAVEZZI – Il Napoli lo stava seguendo dal mese di dicembre. Con discrezione ed in assoluto anonimato. Marino aveva incaricato Jorge Cyterzpiller di avvicinare i dirigenti del San Lorenzo ed il procuratore di Lavezzi, l’avvocato Eduardo Rossetto, per conoscerne la valutazione e la richiesta di ingaggio. Farlo in prima persona avrebbe comportato un innalzamento di pretese da parte del club e del giocatore stesso. Così, muovendosi nell’ombra, Marino aveva attivato anche Ramon Diaz, allenatore del San Lorenzo de Almagro.

"Se puoi, dì al ragazzo di venire al Napoli e di rifiutare altre destinazioni". Un lavoro di intelligence portato avanti con abilità dal direttore generale del Napoli fino alla conclusione della trattativa avvenuta in albergo di Milano a fine giugno. Solo un momento di preoccupazione quando lo Spartak Mosca s’era fatto avanti con un’offerta via fax di dieci milioni di euro, sei in più di quanti ne offriva il Napoli. Ma era troppo tardi,ormai. Quel fax finì in un cestino e diventò motivo di dissidio all’interno del direttivo del San Lorenzo dopo la cessione del “Pocho”. Di Lavezzi, Reja rimase colpito già in ritiro quando tutti avanzavano perplessità.

Poi l’esplosione in Coppa Italia con il Pisa (3 gol), la conferma ad Udine in campionato (1 gol), la riprova con la Samp. Ormai Lavezzi, 11 tatuaggi, si può considerare il valore aggiunto del Napoli.
Inviato da Mencocco Fabio – Rassegna Stampa (corriere dello sport)
CARMINE84
00mercoledì 19 settembre 2007 01:50
Zalayeta giura: Il mio futuro è a Napoli


C'era da aspettarsela l'esplosione di Marcelo Zalayeta. Il Panterone, scaricato da Ranieri e fortissimamente voluto di Reja, con la nuova squadra ha subito realizzato gol pesanti. Tre in altrettante partite. Sino a diventare l'idolo del San Paolo. Una grande soddisfazione per chi era abituato alla panchina juventina. Napoli lo ama, l'ha subito adottato e in incoraggiato come ha fatto per pochi altri. Sia chiaro: Zalayeta non è Maradona ma per la gente poco importa.

Lui, ovviamente, si gode il momento d'oro. Ha le idee chiare: Napoli è stata la mia prima scelta e sono sempre più felice di averla fatta. Questa squadra è il mio presente e spero sia anche il mio futuro. Voglio dare alla città e alla maglia il meglio di me stesso. Sono convinto che siamo solo all'inizio di un ciclo importantissimo. Della Juve non parla e, soprattutto, non sparla. Ha tanti amici a Torino e la maglia bianconera gli ha comunque regalato emozioni forti: scudetti e partecipazioni alla Champions dove ho segnato reti importanti. No, della Juventus porterò sempre un ottimo ricordo. tuttosport/goal.com
CARMINE84
00mercoledì 19 settembre 2007 01:53
Lavezzi: Maradona? L'ho incontrato alla Noche del 10


Ezequiel Lavezzi, attaccante del Napoli, ha svelato un particolare a "Spacca Napoli" su Sky Sport. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Maradona? L'ho conosciuto alla Noche del 10, il programma condotto da Diego due anni fa in una tv argentina. Fu un momento indimenticabile. Diego, per noi argentini, e' il più grande di tutti". napolimagazine.
CARMINE84
00mercoledì 19 settembre 2007 01:54
Grava: Segno gol ignoranti ? L'importante e' farli


Gianluca Grava, difensore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a "Spacca Napoli" su Sky Sport. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Segno gol "ignoranti"? L'importante e' farli. Sia con la Juve Stabia che al Treviso mi e' capitato di segnare due gol anomali.

Mi farebbe piacere segnare un gol come ha fatto Hamsik con la Sampdoria. Al di la' di tutto l'importante e' fare gol. Sono felice anche per la fascia di capitano. Sono arrivate due vittorie importanti. Sulle braccia ho tatutato le iniziali dei nomi delle mie tre figlie, il mio e quello di mia moglie. Inoltre ho tatuato la data della promozione in A, un momento che non dimenticherò mai". napolimagazine
CARMINE84
00mercoledì 19 settembre 2007 01:55
Grande entusiasmo per il nuovo store del Napoli


Il Napoli in campionato vince e accende gli entusiasmi ed in citta' scoppia la febbre azzurra. Un esempio se ne e' avuto questa sera in via Leonardo da Vinci a Portici (Napoli), in occasione dell'inaugurazione del Diadora Fan-Shop, a cui hanno preso parte due giocatori azzurri Paolo Cannavaro e Francesco Montervino: strada chiusa al traffico, tifosi in delirio e forze dell'ordine impegnate alla meglio a districarsi nel servizio.

L'arrivo dei calciatori, previsto intorno alle 18.30 e' slittato di oltre un'ora tanta era la folla e tanto difficile era far arrivare i partenopei a destinazione. Impossibile l'ingresso dei due tesserati nello store ed allora, studiate le misure di sicurezza del caso, i giocatori, scortati dalla polizia sono stati fatti salire - ed anche qui non sono mancati i problemi tanta era la gente che voleva stringere la mano, avere un autografo o farsi fotografare con i due - su un balcone al primo piano del palazzo che sovrasta il negozio.

La folla in delirio ha salutato i calciatori: per loro urla, sventolio di bandiere e tanti cori. Alla fine della serata molti i tifosi in festa ma non sono mancati quelli delusi che, in fila dalle prime ore del pomeriggio, sognavano di poter stringere la mano al proprio beniamino. Tra i presenti anche il sindaco di Portici, Enzo Cuomo. tuttonapoli.
CARMINE84
00mercoledì 19 settembre 2007 15:16
CANNAVARO :"RESTIAMO CON I PIEDI PER TERRA"
Paolo Cannavaro è intervenuto in esclusiva a Radio marte Stereo :"Come non può farmi piacere che la squadra vinca e gioca un bel calcio. Quest'anno riusciamo a giocare palla a terra, siamo veloci e cattivi a punto giusto. Grazie alle caratteristiche dei nuovi giocatori il gioco è più fluido e veloce, mentre lo scorso anno per caratteristiche diverse eravamo costretti a gettare la palla lunga. Domenica a Empoli troveremo una squadra in forma, non credo che siano stanchi per l'impegno di Coppa, anzi saranno motivati. La nazionale? E' un sogno! Ai tifosi dico solo di non esaltarsi troppo e non volare con la fantasia. Siamo una squadra valida sotto tutti i punti di vista, ma sappiamo che dovremo misurarci con tantisime difficoltà"
Gennaro Gambardella
CARMINE84
00mercoledì 19 settembre 2007 15:17
HAMSIK, ZALAYETA E LAVEZZI PASTORI SUL PRESEPE DI SAN GENNARO
I tre campioni del 'Napoli dei miracoli', Hamsik, Zalayeta e Lavezzi, pastori del presepe: 'ospiti' di San Gennaro che proprio oggi ha rinnovato il prodigio della liquefazione del sangue nel duomo della citta'. I tre calciatori sono stati riprodotti dall'artigiano di San Gregorio Armeno - la strada dei presepi - Genny Di Virgilio, che li ha immortalati in pose esultanti, proprio come le foto apparse sui giornali dopo la vittoria di domenica scorsa con la Sampdoria. ''Da tifoso - ha spiegato Di Virgilio - ho voluto subito onorare questi tre nostri giovani campioni che con le loro prodezze ci stanno facendo rivivere emozioni di qualche anno fa''. Con loro, sullo scaffale della bottega, ormai diventata una galleria di vip di terracotta, anche la statua di San Gennaro. ''Il nostro patrono e' un esperto in miracoli - commenta scherzosamente Di Virgilio - con un suo aiuto e con questi fuoriclasse credo che quest'anno ci toglieremo sicuramente qualche sfizio''.
Redazione Napolisoccer.Net
CARMINE84
00mercoledì 19 settembre 2007 15:21
Reja: "Napoli, hai stupito anche me"


CASTELVOLTURNO - "Vedo giocare il Napoli e mi diverto. Speriamo che duri…". Neanche nel giorno del ritorno in A avevamo visto Reja tanto galvanizzato. A fargli manifesta la sua soddisfazione non sono i 7 gol e i 6 punti in due gare, ma il gioco espresso e al condizione fisica che hanno annientato Udinese e Sampdoria." Siamo andati oltre ogni più rosea previsione- aggiunge-. Il Napoli è la sorpresa del campionato. Mi auguro che lo sia anche tra 15 giornate.

Nello spogliatoio ho detto: si esaltino solo i tifosi, noi non abbiamo il diritto di volare con la fantasia". Napoli, terzo, davanti al Milan, alla Fiorentina. Reja non è affascinato dai numeri della classifica " Considero altri aspetti. Abbiamo acquistato calciatori fisicamente forti, in grado di correre per novanta minuti. Zalayeta è bravo di testa, fa salire la squadra, sa battere a rete. Lo guardai durante le gare del trofeo Moretti. Pensai: p l’attaccante adatto per noi, ne parlai con Marino.

Lavezzi? È incontenibile. A centrocampo un reparto rinnovato, non finiscono mai di correre: Gargano, Blasi, Hamsik. Marek ha un futuro fantastico: ha doti fisiche e umane non comuni, finisce una gara e pensa già all’allenamento successivo. Inoltre posso contare su Bogliacino che mi mette in difficoltà. È bravo lo stimo, ma ditemi: dove posso inserirlo al momento? So bene che, forse, nello spogliatoio qualcuno gia mi odia…".

Il tecnico è lei. È lei che deve decidere come e dove utilizzare Bogliacino: " E io dico che lui e Calaiò sono bravissimi. Hanno giocato pochi minuti, ma hanno dimostrato come si ama il Napoli. Hanno dato spettacolo, Calaiò solo per sfortuna non è stato premiato con il gol. Il campionato è lungo, ci saranno fare in pochi giorni, tutti avranno il loro spazio". Si teme che la condizione fisica possa non durare.

Avete mirato la preparazione puntando ad una partenza sprint? "No, ho solo calciatori che a centrocampo sono inesauribili. Io e il mio staff abbiamo lavorato per esaltare le caratteristiche dei singoli. Se poi si gioca anche bene, il merito è dei miei atleti: il modulo è rimasto il 3-5-2". Tre gare in otto giorni: Empoli, Livorno e Genoa. " Penso solo all’Empoli (sono certo che non finirà 0-0: loro sono bravi ad attaccare e noi abbiamo Zalayeta e Lavezzi che sanno colpire e far male) ed a correggere alcuni errori che non dobbiamo più commettere.

Il terzo posto ci gratifica, speriamo di esserci anche ad aprile, ma non deve farci dimenticare che siamo una neopromossa". Il finalino, Reja lo dedica a se stesso: " Faccio un calcio offensivo, non so lavorare in chiave difensiva. Se sto vivendo un momento di riscatto? No, sono solo felice per essere salito sul treno-Napoli. Pensate, quando on arrivava la telefonata di Marino, lo rintracciai io. “ Quando mi chiami?”, gli dissi. Sono felice, mi godo il Napoli". Fa però, gli scongiuri quando gli chiedono: ha mai vinto tre gare di seguito? " In A, per ora, no".
Inviato da Salvatore Fasano – Rassegna Stampa (Il Mattino)
CARMINE84
00mercoledì 19 settembre 2007 15:22
Napoli, premiata fabbrica del gol


CASTELVOLTURNO – Ma voi ci aveste creduto mai? Alzi la mano il sincero ottimista del villaggio globale azzurro: alzi la mano ma produce anche testimonianza, perché sette reti in due partite, a metà agosto, non le avrebbe pronosticato nessuno? E non c’è alcuno, manco giurando, che si sarebbe spinto a prevedere un attacco atomico del Napoli, secondo solo alla Juventus, pari alla Roma, più prepotente di Inter e Milan.

Tre partite, cosa volete che siano nell’universo del campionato italiano: però servono per capire, aiutano l’autostima, tracciando un solo tra il Napoli sparagnino dell’anno scorso. Sette reti in tre giornate, uno sballo; e, un anno fa, pure in presenza d’una promozione diretta, cinquantadue reti in quarantadue partite, un attacco normalissimo, sistemato nel bel mezzo del mucchio.

Sette reti in tre giornate, un modo come nesun altro per sottolineare che il Napoli ha cambiato pelle, che ora l’anima va ben al di là della trequarti di campo, che c’è una squadra che ha smesso di guardarsi le spalle, di curarsi della fase difensiva. Il quarto Napoli di Reja è una macchina da gol, una giostra che non si ferma mai, un carillon sempre acceso.

Il quarto Napoli di Reja non è solo il panterone, tre gol in due gare e mezza, ma è anche quel Lavezzi che induce al delirio collettivo con accelerazioni e assist, e Hamsik che s’inventa doppi passi nell’area avversaria, è Domizzi che da centrale difensivo va alla riscoperta della sua vocazione offensiva, è Sosa che non finisce mai di stupire. Il quarto Napoli di Reja è anche Calaiò che contro la Sampdoria entra al 45° e al 47° per poco non la mette dentro con la complicità di Bogliacino.

E già, Bogliacino: l’uomo della provvidenza d’un anno fa scivolato ai margini, però pronto a sfruttare ogni centimetro di quel campo, domenica, contro la Samp ; e poi De Zerbi, quattro milioni di ero fissati per tenerselo con il suo talento, i suoi guizzi, le sue legittime aspirazioni.

Il quarto Napoli di Reja stupisce dalla cintola in su, avendo dato dimostrazione lampante di una effervescenza assoluta, essendo stato capace di duella con la Roma – Totti, Vucinic, Giuly, Mancini, Taddei: avete presente? – e di essere appena un pelino dietro alla Juventus – Trezeguet, Del Piero, Iaquinta, Nedved: chiaro? – e di sistemare alle proprie spalle l’Inter campione d’Italia e il Milan campione d’Europa.

Il quarto Napoli di Reja è una squadra a trazione anteriore che ha completamente abbandonato la sua natura recentissima e ha cominciato a battere altre strade, a cercare novità anche tattiche, a lasciarsi andare dolcemente sugli scatti di Lavezzi e Zalayeta, sulle accelerazioni di Hamsik; di poggiarsi sulle spalle solide di Domizzi e Sosa, aspettando però Paolo Cannavaro e Calaiò, De Zerbi e magari chiunque altro voglia. Perché cambiare conviene…
Inviato da Mencocco Fabio – Rassegna Stampa (corriere dello sport)
CARMINE84
00mercoledì 19 settembre 2007 15:29
Cannavaro: "Abbiamo acquistato sicurezza"


"Gli obiettivi non cambiano, ma abbiamo acquistato sicurezza." Paolo Cannavaro racconta l'evoluzione del Napoli, gli umori del gruppo dopo questo inizio azzurro davvero travolgente.
Parlare di salvezza, quindi, è riduttivo?

"No. Il nostro traguardo principale resta quello. E' cambiata la consapevolezza dei nostri mezzi probabilmente. Ma calcoli non ne facciamo. La cosa più belle è vedere la città entusiasta ed il San Paolo che finalmente si diverte. Questo è un motivo di orgoglio che ci gratifica tutti sinora per il lavoro svolto. Ma poi per il resto il cammino è lungo".

Sette gol in due partite. Qualcosa è cambiato rispetto all'anno scorso?

"Beh, forse rischiamo anche di più. Però questa squadra sicuramente è molto generosa. Tendiamo sempre ad aggredire ed andare alla ricerca del gol. Questo anche perché siamo una squadra che si è arricchita di giovani. Però certamente ci divertiamo a giocare e questo è un elemento importante".

Ormai si può dirlo: sei un leader di questo gruppo

"No. Il segreto di questa squadra è proprio quello di non avere un leader. La parola leader da noi non esiste. Oppure se vogliamo siamo tutti leader. Siamo uniti e concentrati per un unico pobiettivo di squadra".

Ti piacerebbe un giorno essere il capitano del Napoli?

"Un giorno magari. Ma ora il capitano è Montervino. E' lui che ci guida anche nello spogliatoio. Poi sono contento anche del riconoscimento che ha avuto Grava. Gianluca merita la fascia per il suo attaccamento alla maglia in questi tre anni vincenti. Per quanto mi riguarda un giorno lontano mi piacerebbe portare la fascia della mia squadra e della mia città. Vorrebbe dire aver meritato di rimanere a lungo a Napoli".

E la Nazionale?

"Al momento non ci penso. Sarà solo la conseguenza di quello che farò col Napoli. Dipenderà da me e speriamo dai buoni risultati che otterrà la squadra. La maglia dell'Italia non te la regala nessuno". sscnapoli

CARMINE84
00mercoledì 19 settembre 2007 15:30
Taglialatela: "Un ottimo Napoli, sognare è lecito"


Batman" a Radio Goal: "Questa squadra sta entusiasmando il pubblico"

"Vedere il Napoli che gioca come ha fatto ad Udine e poi con la Sampdoria fa davvero strabuzzare gli occhi. Il pubblico dopo anni di patimenti è tornato a divertirsi, e questa credo sia la cosa più importante. Le vittorie poi aiutano a vincere, non si è mai sazi: non oso immaginare cosa accadrebbe se il Napoli portasse via da Empoli i tre punti. Probabilmente già martedì non si troverebbe più un biglietto per la sfida con il Livorno.

Iezzo? sta giocando bene e non mi sorprendo. I portieri maturano con l'età, abbiamo esempi lampanti in tal senso nel passato, penso a Zoff, tanto per citarne uno. Poi ad un certo punto le società hanno cominciato a puntare su portieri giovani, mentre oggi è tornata di moda l'idea che avere un estremo difensore esperto possa essere maggiormente d'aiuto".

CARMINE84
00lunedì 24 settembre 2007 12:52
beh un buon pareggio dai [SM=g6958] la partita non è stata come quella di udine e con la samp ma...hanno giocato bene [SM=x108127]

grande Gianello al suo esordio in A Matteo sei un grande [SM=g27811]
CARMINE84
00lunedì 24 settembre 2007 12:55
GIANELLO: LA SQUADRA HA DIMOSTRATO SOLIDITA'
Il portiere del Napoli Matteo Gianello, chiamato in causa per sostituire l'infortunato Iezzo si è fatto ancora una volta onore lasciando imbattuta la porta azzura: "Per la partita di oggi va elogiato il gruppo - ha detto Gianello ai microfoni di TCS - Il debutto in serie A fa parte di quei sogni da bambino. Ero emozionato però quando sei consapevole di allenatri bene in settimana e di godere della fiducia dei compagni e della società cerchi di essere tranquillo. Ringrazio il pubblico che ci segue sempre e fa sentire semrpe il proprio affetto. Il palo di Saudati? Sarebbe stata una beffa prendere gol dopo una partita così bella. Stiamo dimostrando di essere una squdra in salute. Mercoledì avremo un'altra partita importante e cercheremo di confermare ancore quello di buono abbiamo fatto vedere fino ad ora. Non commentiamo la classifica perchè è ancora presto. Al momento serve solo a far morale. Andiamo avanti di domenica su domenica per confermarci e fare bene. Oggi abbiamo avuto delle buone occasioni anche se un pò abbiamo sofferto l'Empoli che non è l'ultima arrivata. A parte l'imbattibilità spero sempre di farmi trovare pronto e non far rimpiangere Gennaro che è un ottimo portiere. Il Napoli merita comunque il posto in classifica ed anche di meglio. Andrea Cupi viene da una lunga inattività e sta dimostrando tutto il suo valore. Anche tutta la squadra ha dimostrato solidità e ora ci tocca il Livorno che ha fatto un ottimo pareggio con l'Inter. Sicuramente il pubblico per noi sarà il dodicesimo uomo in campo. I tifosi ci sono sempre vicini e noi cercheremo di ripagarli della fiducia. Reja nell'intervallo ci ha detto che stavamo facendo bene e di giocare palla a terra e ripartire in contropiede. Ci siamo riusciti ed il pareggio è buono perchè ci da continuità. Sarebbe un onore avere Maradona in tribuna, il re di Napoli. Mi aspettavo questo Napoli perchè ho visto i progressi di questo gruppo con il passare degli anni. Nella finale di Avellino eravamo stati sfortunati ma questo è il frutto dell'ottimo lavoro che è stato fatto in questi anni".
Redazione NapoliSoccer.NET
CARMINE84
00lunedì 24 settembre 2007 12:56
SAVINI: PRESTAZIONE POSITIVA E PUNTO BUONO
Il difensore azzurro Mirko Savini, intervenuto ai microfoni di TCS, in sala stampa, ha dichiarato: "Il punto è buono. Abbiamo fatto un'ottima partita ma anche l'Empoli ha dimostrato di essere una buona squadra. Abbiamo disputato una buonissima partita con diverse occasioni. Secondo me la prestazione è positiva ed il punto è buono. Queste due partite in casa per noi diventano importantissime anche se qui alla fine abbiamo giocato in casa, visto tutto il pubblico presente. Nel primo tempo loro pressavano molto mettendoci un pò in difficoltà poi nel secondo tempo abbiamo avuto diverse occasioni per segnare con Zalayeta e Calaiò. Questo campo non è facile e penso che oggi abbiamo fatto una buona partita. La squadra sta dimostrando personalità ed è in crescita ma sappiamo che la strada sarà lunga. Ora pensiamo a far bene mercoledì con il Livorno, poi si vedrà. Speriamo di ripetere la nostra prestazione senza volare troppo col pensiero. Il gruppo è validissimo, siamo 24, 25 giocatori importanti e il mister farà le sue scelte. Oggi il mister mi ha chiesto di pensare un pò agli inserimenti di Buscè sulla mia fascia, rimanendo un pò più indietro e ho cercato di fare del mio meglio, l'importante è far bene per il Napoli. Sicuramente quando si beccano pochi gol si fanno anche i punti, lo abbiamo dimostrato nella scorsa stagione di B. Ribadisco che la difesa non è solo composta dai difensori, ma i primi difensori sono gli attaccanti.
Sicuramente io e Gianluca Grava abbiamo caratteristiche diverse, lui ce l'ha nel dna quello di spingere sulla fascia e creare occasioni importanti, io invece mi adatto in quel ruolo e cerco di fare il possibile".
Redazione NapoliSoccer.NET
CARMINE84
00lunedì 24 settembre 2007 12:57
REJA: ABBIAMO FATTO UN'OTTIMA PRESTAZIONE
Il tecnico del Napoli Edy Reja intervenuto in sala stampa, ai microfoni di Tcs, ha rilasciato la seguente intervista: "Oggi abbiamo fatto un'ottima prestazione. Sia noi che l'Empoli potevamo vincere la partita. Quando una squadra ti pressa a tutto campo con fallo tattico sulle ripartenze non è facile giocare palla a terra. Nonostante questo siamo stati bravi a ripartire e creare delle ottime occasioni. Ora devo valutare le condizioni di Lavezzi e Blasi. Ci sarà da dare un pò più di respiro anche sulle corsie esterne. Abbiamo provato a cercare di spingere al massimo subito all'inizio, facendo salire d'intensità la gara. Poi c'è stata un pò di attesa verso il ventesimo-venticinquesimo minuto per poi ripartire di nuovo. Quando si spinge poi si deve anche stare attenti a non scoprirsi troppo come invece stava accadendo in occasione del palo preso da Saudati. Abbiamo delle buone doti dal punto di vista tecnico con giocatori in salute e dobbiamo continuare così, siamo solo all'inzio. Penso che la partita sia stata bella e ringrazio tutta la gente che oggi è venuta qui ad Empoli. I ragazzi sentono l'affetto dei tifosi e sono invogliati a far bene. Sull'episodio di Lavezzi o fermi l'azione e cacci il cartellino rosso o dai il vantaggio. Ma come posso sbagliare io può sbagliare anche l'arbitro che oggi ha arbitrato bene. Gli errori ci stanno. Ora affronteremo il Livorno ha fatto soffrire l'Inter e lo troveremo galvanizzato dalla buona partita di oggi".
Redazione NapoliSoccer.NET
CARMINE84
00lunedì 24 settembre 2007 13:00
IL COMMENTO DI EMPOLI - NAPOLI
BUON PARI PER UN NAPOLI SMEMORATO...
Folta la cornice di fede azzurra presente oggi al Castellani di Empoli dove il Napoli non ha mai vinto. Cagni rivoluziona completamente l’undici che ha esordito in Uefa vincendo contro lo Zurigo giovedì scorso, mentre Reja conferma la formazione vincente delle scorse uscite, fatto salvo Gianello che a 31 anni suonati esordisce in A, causa l’infrazione alle costole subita in allenamento da Iezzo.
L’Empoli è subito aggressivo sul Napoli, porta pressing a tutto campo per non far ragionare gli azzurri disorientandone l’abituale approccio alla gara e si fa pericoloso già al quarto d’ora con Saudati che sciupa malamente solo davanti a Gianello, il Napoli invece si affaccia in area toscana al 24’ con una combinazione Zalayeta – Lavezzi ma “el pocho” per pochi centimetri non indovina l’angolo opposto.
Cagni s’infuria e sprona i suoi a continuare con la tensione iniziale e Giacomazzi, che vive sentitamente il derby uruguagio con Gargano e Zalayeta, approfitta di una dormita della retroguardia azzurra presentandosi a tu per tu con Gianello che ci mette le mani in uscita. Allora il Napoli ha un sussulto e sul capovolgimento di fronte Lavezzi tocca in area per Hamsik che viene anticipato d’un soffio da Moro, poi è Zalayeta che si proietta in area cercando la linea di fondo ma Adani mette la gamba tra quelle sue e finisce a terra, ma per l’arbitro è punizione contro.
Rizzoli, sventola anche qualche cartellino con troppa fiscalità, ne fanno le spese Blasi e Gargano così il centrocampo si ritrova pesantemente condizionato nell’opporre la solita fisicità alla freschezza atletica degli uomini di Cagni che s’impensieriscono solo al cospetto di Lavezzi il quale al 40’ s’invola verso la porta di Balli nonostante il fallo da ultimo uomo di Vanigli e l’arbitro qui commette due gravi errori, prima non concedendo il vantaggio poi tirando fuori solo il giallo anziché il rosso.
Nella ripresa il Napoli si presenta più convinto e con Zalayeta ha subito l’occasione per portarsi in vantaggio, bello lo stop a seguire del panteron ma dall’area piccola colpisce la figura del disperato Balli in uscita, poi è Hamsik che s’invola in area ed il suo tiro colpisce solo l’esterno della rete.
Cagni legge il momento di difficoltà dei suoi e inserisce forze fresche sostituendo Vanigli e Giovinco con Marzorati e Marchisio, nel Napoli, invece, Calaiò rileva Lavezzi un po’ affaticato. Ne vien fuori un po’ più di convinzione empolese, i grattacapi diminuiscono senza el pocho in campo e facilitati dalla mancata spinta del Napoli sulle fasce che non riescono neanche a dare il dovuto accompagnamento alla manovra offensiva , così i toscani si rendono pericolosi con Saudati che supera con un pallonetto Gianello, fortuna che risulta debole e Domizzi riesce a sventare il pericolo, poi Giacomazzi ci prova dai venti metri ed ancora Gianello è protagonista distendendosi bene.
Col trascorrere dei minuti la partita perde intensità fino agli ultimi cinque minuti quando finalmente Calaiò si rende pericoloso con un colpo di testa su punizione di Bogliacino, che nel frattempo ha rilevato un Hamsik meno brillante del solito, ma la conclusione dell’attaccante azzurro non ha la forza necessaria a mettere fuori causa Balli che si allunga a terra in presa.
Sul fronte opposto, invece, a tre minuti dal termine Saudati sorprende la retroguardia partenopea trovando la profondità giusta e solo davanti a Gianello il suo sinistro è fermato dal provvidente palo, oggi dodicesimo in campo per gli azzurri.
Sarebbe stata una sconfitta bruciante ed amara, perché nonostante la prova poco convincente gli azzurri non avrebbero così demeritato, il calcio, d’altronde, è fatto anche di pareggi e gli uomini di Reja colgono il primo in serie A, un punto prezioso che permette di mantenere a distanza le dirette concorrenti in classifica e di affrontare nel turno infrasettimanale il Livorno, bravo a fermare in casa l’Inter, con la massima tranquillità e senza dover dimostrare niente al San Paolo se non ritrovare la memoria del bel gioco e confermare quanto di buono sin qui fatto.


Foto SkySport

Antonello Greco
CARMINE84
00lunedì 24 settembre 2007 13:01
DE LAURENTIIS: "IL PAREGGIO E' GIUSTO"
Il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha commentato attraverso il sito ufficiale del Calcio Napoli lo 0-0 tra Empoli e Napoli: "Innanzitutto complimenti a Gianello per il suo debutto in serie A. La squadra ha giocato con il cuore ed ha confermato quanto di buono ha fatto vedere nelle ultime gare. Il pareggio alla fine è giusto ed è una tappa di consolidamento verso un ottimo avvio di stagione"
Redazione NapoliSoccer.NET - tratta da sscnapoli.it
CARMINE84
00lunedì 24 settembre 2007 13:06
LE PAGELLE DI NAPOLISOCCER.NET: EMPOLI-NAPOLI, buona gara degli azzurri
Gianello: ancora una prova all'altezza qualle di Matteo che, quando chiamato in causa, non ha mai tradito la fiducia del tecnico e dei tifosi. Due buoni interventi a salvaguardia della sua porta, nessuna sbavatura e sempre concentrato la sintesi della sua partita. 6,5
Cupi: ancora una bella partita quella del difensore azzurro. Mostra evidenti doti in velocità ed è sempre bravo nella chiusura dei varchi agli avversari. Appare un giocatore completamente recuperato ed anche oggi è stato uno dei migliori in campo. 6,5
Cannavaro: perno centrale della difesa azzurra stoppa senza difficoltà gli attacchi delle punte avversarie. 6,5
Domizzi: la difesa regge bene l'urto con gli avversari dopo alcuni minuti iniziali di rodaggio. Assieme agli altri compagni di reparto dimostra solidità, concentrazione ed intesa che rendono quella del Napoli una delle difese meno battute finora. 6,5
Grava: alcuni errori nella fase di impostazioni ed una condizione leggermente sottotono rendono la sua gara quasi sufficiente. Si preoccupa molto di difendere la fascia dalle accelerazioni del suo dirimpettaio piuttosto che metterlo in difficoltà. 5,5
Blasi: perde la testa beccandosi un'inutile ed evitabilissima ammonizione. Per il resto offre le solite garanzie al reparto centrale e non disdegna di puntare verso la porta avversaria. Non trova un abile spalla in Grava e questo compromette alcune sue giocate intelligenti. E' un giocatore di sicura qualità che offre esperienza ad un reparto giovane ma volitivo. Bravo. 7
Gargano: non è spumeggiante come nelle precedenti gare ma l'impegno ed il tempismo non li fa mai mancare. Si batte senza tregua ed è bravo a recuperare i palloni agli avversari con asfissiante generosità. Uniche pecche qualche palla di troppo persa a centrocampo e passaggi non sempre precisi. 6
Hamsik: forse paga la stanchezza degli impegni che in queste settimane lo hanno visto protagonista. Non è dinamico come nella precedente gara ma è anche vero che le sue verticalizzazioni sono pennellate d'artista. Bravo ad inserirsi senza pallanel cuore della difesa avversaria. 6
Savini: non manca in impegno ma anche oggi non riesce a dare mai il via ad azioni in velocità. Cerca sempre l'appoggio all'indietro e così facendo favorisce il riposizionamento degli avversari.5,5
Lavezzi: l'infortunio patito in questi giorni ha sicuramente influenzato la sua gara che di certo non è da considerare negativa ma solo leggermente sottotono. Le delicate "carezze" degli avversari di certo non hanno aiutato il suo stato fisico, ma palla al piede è micidiale nel saltare i suoi avversari. Viaggia a velocità doppia e gli altri sembrano birilli in attesa. 6,5
Zalayeta: guardato a vista dai difensori avversari è bravo a mantenere sia il possesso palla che ha far salire la squadra. Prezioso anche nelle fasi di pressing. Bello il suo gesto atletico all'inizio della ripresa che avrebbe meritato miglior sorte, ma non sempre le ciambelle vengono con il buco. Bravo comunque. 6,5

Sostituti:
Calaiò: gira distante dalla porta ed ha la sfortuna di entrare in una fase di stanca della partita. 6
Bogliacino: poche opportunità per mettersi in mostra, giochicchia qualche palla a centrocampo ma nulla di trascendentale. 6
Contini: seppur entrato quasi allo scadere è bravo a bloccare, con tempistica perfetta, un'incursione avversaria che poteva creare problemi a Gianello 6
Allenatore:
Reja: Imposta bene la gara cercando di non prestare il fianco alle azioni offensive degli avversari. Anche questa volta resta tabù per lui la terza vittoria consecutiva in serie A. La squadra gioca abbastanza bene ed avrebbe di certo meritato anche un gol, ma il pareggio appare il giusto risultato tra due squadre che, in linea di massima, si sono equivalse sia nel gioco che nelle occasioni pericolose.6

Migliore in campo: Blasi

Gianni Doriano
CARMINE84
00lunedì 24 settembre 2007 15:16
DOMIZZI :"A EMPOLI POTEVAMO VINCERE MA IL PUNTO E' POSITIVO"
"Se in tre gare non abbiamo preso gol, qualcosa vorrà dire". Maurizio Domizzi mostra il suo orgoglio per questo Napoli che si conferma difesa meno battuta del campionato. Sette punti in 3 partite, sette gol fatti e nessuno subìto.
Anche in serie A il Napoli si conferma un bunker?
"Per il momento sì. E questo è importante perché significa che il nostro assetto è competitivo anche salendo di categoria. Riuscire a ripetersi in serie A per noi era un test importante. Stiamo girando tutti bene, abbiamo trovato un equilibrio solido e questo non solo per merito dei difensori ma anche del resto della squadra. Quest'anno abbiamo acquisito ancor più qualità, tecnica e fisicità. E poi c'è stato il recupero di Cupi, un giocatore fortissimo nel suo ruolo ma addirittura raro per il nostro campionato. Con la sua velocità ce ne sono pochissimi in giro".
Ad Empoli, nonostante lo 0-0, si è visto ancora un Napoli spregiudicato...
"Credo che sia ormai nella nostra indole giocarci le partite a viso aperto. E forse ieri abbiamo anche un po' esagerato nella foga di vincere la partita lasciando l'occasione a loro quasi al novantesimo. Per fortuna che il tiro di Saudati è finito sul palo, perché sarebbe stato davvero un peccato perdere una partita che avremmo potuto vincere per il numero di palle gol create. Ma alla fine il pari credo sia giusto oltre che positivo".
Adesso ci sono 2 partite in casa...
"Io aggiungerei anche quella con l'Inter prima della sosta. In queste tre gare probabilmente capiremo quale tipo di campionato ci aspetta. Però ora pensiamo solo al Livorno. Sarà un ostacolo duro, come al solito. Li abbiamo già incontrati in Coppa Italia e fu una fatica qualificarci. E' una squadra che sa chiudersi bene e sa mettere la partita su binari congeniali al suo tipo di gioco. Bisognerà cercare di fare subito breccia, anche perché è inutile nasconderlo noi cercheremo di vincerla la partita. D'altro canto sinora ce le siamo giocate con tutte. Speriamo nell'apporto fondamentale del San Paolo".
Proprio col Livorno tu hai segnato in Coppa Italia. Ci fai un altro pensierino?
"Beh se capita io non mi tiro mai indietro. Sono un difensore ma quest'anno sto cercando maggiormente l'inserimento offensivo perché l'equilibrio di squadra me lo consente. Se arriva la palla giusta io di certo non mi faccio pregare..."
Fonte: SSC Napoli
CARMINE84
00lunedì 24 settembre 2007 15:18
Sandro Piccinini: "Il Napoli avrebbe meritato la vittoria"


Il conduttore di "Controcampo - Ultimo Minuto", Sandro Piccinini, è intervenuto a RadioGoal su KissKiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli.net: "Ho sentito dire che alla fine il Napoli avrebbe potuto perdere, ma se qualcuno doveva vincere penso che il Napoli l'avrebbe meritato per le occasioni create e anche alcuni errori dell'arbitro. In caso di vittoria si sarebbe creato un grande entusiasmo per la posizione di classifica ma la squadra ha dimostrato di esserci."

"Se tra due gare il Napoli sarà primo in classifica non cambierà nulla. Il Napoli deve salvarsi, credo che la mentalità giusta sia quella di pensare di salvarsi il prima possibile per puntare ad una zona Uefa che non era preventivata. Ciclo terribile? Sì, sarà un ciclo importante contro le grandi squadre ad ottobre. Il Napoli può far bene se ci arriverà con tanti punti portati a casa e quindi una certa tranquillità di classifica e un buon morale. Questa squadra non parte battuta contro nessuna squadra. Voglio sottolineare la prestazione di Cupi: è un giocatore rinato, ha recuperato completamente dall'infortunio e sta dimostrando il proprio valore. Si è detto di tutto sulla campagna acquisti ma il recupero di Cupi è stato un rinforzo importante in difesa". tuttonapoli.
CARMINE84
00martedì 25 settembre 2007 12:41
ORSI: COL NAPOLI SARA' PIU' DURA CHE CON L'INTER
L'allenatore del Livorno Fernando Orsi, prossimo avversario del Napoli nella gara infrasettimanale in programma mercoledì prossimo alle 20,30, ha rilasciato delle dichiarazioni a radio kiss kiss: "Il Napoli è una squadra in grande forma e gioca ogni domenica in uno stadio stracolmo, sono convinto che anche mercoledì sarà così e ritengo ci aspetti una gara più difficile di quella con i nerazzurri perché dovremo giocare con la stessa intensità e con le stesse motivazioni". Orsi ammette che per la bella prestazione di ieri il Livorno avrebbe meritato qualcosa in più: "C`è ancora un po` di amaro in bocca per il pareggio, ma lo consideriamo un capitolo già chiuso". Il tecnico annuncia che non farà turn-over al San Paolo. "Non credo, a Napoli verremo a giocarci la partita a viso aperto e andrà in campo la migliore formazione possibile. Credo che le due squadre si equivalgano perché sono entrambe costruite per centrare la salvezza, la sola differenza è che noi siamo meno collaudati degli azzurri perché abbiamo cambiato più elementi rispetto alla scorsa stagione". Dopo un inizio stentato, la formazione toscana ora sta trovando gioco e punti: "Non vorrei considerare le prime due partite di campionato, anche se purtroppo sono esistite: la nostra stagione è iniziata a Genova e dobbiamo dimostrare che la nostra forza si basa sulla grinta, sull`abnegazione e sulla qualità dei nostri giocatori, compresi qualche giovani elementi interessanti che ho a disposizione.

Redazione NapoliSoccer.NET
CARMINE84
00martedì 25 settembre 2007 12:45
IL BORSINO DI EMPOLI - NAPOLI
Diego Armando Maradona: L’ultimo Re di Napoli è ospite della famiglia Bagni in Romagna dove si è confermato ancora un vincente, anche se si tratta solo di golf. Si è parlato di una sua eventuale presenza al S. Paolo poi smentita ed infine riproposta da Marino stesso che se ne sta interessando personalmente in queste ore. Sarebbe un bel regalo per il popolo azzurro, sarebbe la ciliegina sulla torta per la squadra che ha da poco iniziato questa nuova avventura nella massima serie ed il battesimo de “el pibe” sarebbe sicuramente di buon auspicio. Napoli lo aspetta. Padrino!

Gianello: Merita Matteo e la A gli sorride. Positivo il debutto in massima serie, giuntovi a 31 anni, del portafortuna azzurro, negli ultimi tempi con lui in porta il Napoli è rimasto imbattuto: 5 incontri l’anno scorso e due in questa stagione. La sua professionalità è alla base di questi risultati, perché ha deciso di sposare il progetto lavorando sodo e senza mai una lagna, mai una parola fuori posto. Ricordiamo ancora la sua eccellente prestazione nella sua Verona che spinse gli scaligeri verso gli inferi della C, con somma gioia dei tifosi partenopei che di contro vedevano la A. Tardone!

Blasi: E’ “Manuel Caterpillar” il migliore degli azzurri, la sua fame e la sua foga sono la linfa del rotore della mediana, ma al contempo le motivazioni del terzo cartellino giallo in quattro match. Reja impreca perché qualcuno potrebbe pur risparmiarselo, ma lui gradisce la spada al fioretto, che tiene riposto per la giusta occasione, mostra lo scintillio della lama da cavaliere del centrocampo. La sua forza dà sicurezza ed una eventuale sua assenza, così come per Lavezzi, sarebbe accusata oltremodo dal resto del collettivo. Imprescindibile!


Gli esterni: Al di là delle estemporanee buone prestazioni che possono occasionalmente offrire, Grava e Savini interpretano i rispettivi ruoli mostrando sicurezza in fase difensiva, ma non sembrano essere all’altezza quando si tratta di proporsi con proficuità tra le linee offensive, né si dimostrano preziosi con intuizioni o per sostegno alla manovra negli ultimi 30 metri. Ormai è idea diffusa che con due esterni di categoria si garantirebbe un potenziale d’attacco da faville, capace di spingere il Napoli oltre ogni più rosea aspettativa per questo primo anno di A, ma questo è un discorso che rischierebbe di diventare ingeneroso verso chi crede in loro. Al cospetto delle grandi squadre avremo la verità, ci auguriamo tutti di essere smentiti con prestazioni all’altezza delle attese. Galleggianti!

Gargano: Non all’altezza delle ultime uscite la prestazione del folletto, anche se il motorino gira sempre a mille la sua lucidità ieri è rimasta velata, troppe palle perse e meno del solito quelle recuperate. Nessuna croce addosso a Walter, solo una constatazione dei fatti che saranno sicuramente ripagati già dalla prossima sfida di campionato. Appannato!

Hamsik: Stesso discorso per il giovane talento slovacco, non si vedono lampi da parte sua né giocate illuminanti anche se la sua presenza in campo è una costante pericolosa per gli uomini di Cagni, il quale gli mette addosso Moro che risulterà tra i migliori dei suoi. Il San Paolo lo aspetta mercoledì sera lucido e senza scorie perché potrebbe rivelarsi proprio lui, tatticamente, la carta vincente contro un coriaceo Livorno che ha tra le sue fila quest'anno giovani davvero interessanti, senza dimenticare Josè Vidigal, combattente indimenticato da queste parti. Spuntato!

Antonello Greco
CARMINE84
00martedì 25 settembre 2007 12:47
Domizzi inaugura il bunker Napoli: Visto? Non prendiamo goal neanche in A!


Allora è proprio vero: fare goal a questo Napoli non è impresa facile. Lo scorso campionato di B aveva lasciato filtrare qualche segnale, puntualmente confermato nei primi scampoli di Serie A.

Solo due reti incassate all'esordio, poi la saracinesca azzurra è stata abbassata. Anche grazie a Maurizio Domizzi: Se in tre gare non abbiamo preso gol, qualcosa vorrà dire - ha dichiarato il difensore - Anche in serie A il Napoli si conferma un bunker e questo è importante perchè significa che il nostro assetto è competitivo anche salendo di categoria. Riuscire a ripetersi in serie A per noi era un test importante.

Considerato l'impianto di gioco del nuovo Napoli dei vari Hamsik, Lavezzi e Zalayeta, più spregiudicato rispetto a quello adottato in cadetteria, il grande lavoro svolto dal pacchetto arretrato assume ancora più spessore: Credo che sia ormai nella nostra indole giocarci le partite a viso aperto. E forse a Empoli abbiamo anche un pò esagerato nella foga di vincere la partita lasciando l'occasione a loro quasi al novantesimo.

L'avvio di stagione si è rivelato piuttosto confortante. Domizzi, però, si riserva ancora qualche settimana di tempo prima di sbilanciarsi sulle ambizioni partenopee: adesso ci sono due partite in casa ma aggiungerei anche quella con l'Inter prima della sosta. In queste tre gare probabilmente capiremo quale tipo di campionato ci aspetta. goal.com.
CARMINE84
00martedì 25 settembre 2007 12:49
ESCLUSIVA - Bagni: Diego al S.Paolo? Mercoledì no, domenica ni...


L'ex guerriero azzurro ha rilasciato in esclusiva alcune dichiarazioni su Maradona. Non è escluso che possa essere al San Paolo domenica.

Salvatore, alias il guerriero, Bagni ha rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva circa il suo illustre ospite, Diego Armando Maradona. L'ex Pibe de Oro è in vacanza in romagna ed è stato già invitato dal Napoli per assistere alla gara casalinga di mercoledì contro il Livorno. "Diego sta benissimo - dichiara Bagni - è in gran forma ma per la gara di mercoledì sicuramente non sarà al San Paolo. Per domenica? Non so..." tuttonapoli.
CARMINE84
00martedì 25 settembre 2007 12:50
I NUMERI: ONNIPRESENTE GARGANO


La prima volta è sempre la prima volta. Quella di Empoli è stata una gara che Matteo Gianello difficilmente dimenticherà. Dopo anni passati a soffrire in panchina, a 31 anni è arrivato finalmente anche il suo momento.

L'eterno secondo azzurro ha visto coronare un sogno che aveva coltivato per anni. Giocare in serie A. E così al Castellani è giunta la sua prima presenza stagionale, ma soprattutto il suo primo gettone nel massimo campionato. Per lui 94' senza nessuna esitazione, all'insegna di quella personalità che la scorsa stagione risultò decisiva soprattutto in occasione della sfida di Verona.

Esordio con porta inviolata; meglio di così non poteva andare per Gianello. Statistiche alla mano, con il passare delle giornate non possiamo fare a meno di notare come le gerarchie che Edy Reja ha in mente non siano più un segreto.
Ormai ci sono anche i numeri a dar man forte alle nostre supposizioni di inizio stagione. E così basta dare uno sguardo ai minutaggi dei singoli calciatori per vedere in cima alla lista Walter Gargano con 385' in campo.

Insomma sempre presente dal primo all'ultimo minuto. Ad Empoli non ha brillato, ma le sue caratteristiche sono fondamentali per l'equilibrio di questa squadra.
Subito dietro troviamo Mirko Savini con 369' e Marek Hamsik con 367'. Grande soddisfazione anche per Andrea Cupi che nelle prime quattro uscite è sempre stato schierato da titolare e per la seconda volta consecutiva è restato in campo per tutti i novanta minuti.

Ma destinati a spadroneggiare in questa classifica speciale sono senza ombra di dubbio Maurizio Domizzi e Paolo Cannavaro entrambi a quota 286', ma con una partita in meno per la squalifica scontata alla prima giornata contro il Cagliari. 37' minuti per Emanuele Calaiò che anche in terra Toscana ha fatto il suo ingresso a gara in corso. Aumenta a piccoli passi anche il minutaggio di Bogliacino sul rettangolo verde per 18 minuti.

Rinviato ancora una volta l'esordio di Francesco Montervino che come contro la Sampdoria dopo essersi riscaldato intensamente per molti minuti non ha poi messo piede in campo per dare la precedenza a Matteo Contini. A primeggiare tra i più 'cattivi' è Manuele Blasi: quello rimediato ingenuamente ad Empoli è il terzo giallo.

Davvero un record se si pensa che l'ex Juventus è riuscito ad entrare in diffida dopo appena quattro partite. Primo giallo per Walter Gargano. Restano a secco le bocche di fuoco azzurre, con Zalayeta capocannoniere a quota tre reti, seguito da Hamsik, Lavezzi, Sosa e Domizzi tutti a quota una rete.pianetazzurro.
CARMINE84
00martedì 25 settembre 2007 12:51
Lavezzi sta bene, ma Reja non lo rischierà


Dovrebbe essere Emanuele Calaiò il partner di Zalayeta nell'impegno di domani sera al San Paolo con il Livorno. Reja potrebbe infatti far rifiatare Ezequiel Lavezzi: l'argentino, colpito da affaticamento muscolare, sarebbe disponibile per domani, ma per lui ci potrebbe essere un turno di riposo, anche in vista del ciclo terribile che il Napoli andrà ad affrontare dopo le due partite casalinghe con Livorno e Genoa.

Oltre all'esclusione di Lavezzi, potrebbe esserci anche quella di Cupi: Contini è in preallarme, pronto a sostituire il difensore romano, qualora Reja decida di concedere anche a lui un turno di riposo. tuttonapoli.
CARMINE84
00martedì 25 settembre 2007 12:52
Zalayeta e il sogno di diventare re di Napoli


Sdoganato dall'etichetta del "panterone", ma soprattutto da quella dell'oggetto misterioso, il ventinovenne Marcelo Danubio Zalayeta ha trovato finalmente a Napoli la piazza azzeccata per dimostrare quel valore intravisto nel Penarol che convinse la dirigenza juventina ad acquistarne il cartellino.

E dire che sbarcò a Torino perfino con la benedizione di Marcello Lippi, allenatore che poi sarebbe diventato campione del mondo. E qui va subito detto che l'impiego part-time vissuto in casa-Juve, miscelato al continuo girovagare (Empoli, Siviglia, Perugia), stazioni sempre intervallate dal rientro alla base, hanno fatto in modo che le giocate del signor Marcelo Danubio sconfinassero nella nostalgia.

E chissà se avrà mai pensato di tornare in Uruguay, fra un trasferimento e l'altro, mentre la produzione offensiva si faceva lieve (tredici gol bianconeri, dieci sivigliani, appena due a Empoli e nessuno in Umbria), quasi a far ipotizzare un'operazione-flop portata a termine dalla vecchia dirigenza piemontese. Così il trasferimento a Napoli gli dev'esser sembrato una sorta di manna dal cielo, una voltata di pagina definitiva con la speranza di ripetere al cospetto d'una platea, particolarmente affettuosa e legata a un passato maradoniano che non tornerà, suo malgrado, le gesta regalate a inizio carriera dalle sue parti.

De Laurentiis ha fiutato l'affare, sordo alle insinuazioni d'una frangia della stampa che l'accusava d'aver fatto una campagna acquisti balorda. Zalayeta ha dimostrato d'essere in coppia con l'altro sudamericano Lavezzi attaccante prolifico (tre reti in quattro gare) e soprattutto una garanzia per l'organico di Edy Reja, che inevitabilmente s'affida al fiuto d'attaccante del colored di Montevideo per regalare una stagione positiva a quei tifosi che, alle pendici del Vesuvio, hanno coccolato la squadra pure quando c'era il periodo delle vacche magre. "Zazzà", come è stato ribattezzato al San Paolo, non farà certo mancare i suoi gol. goal.com.
CARMINE84
00martedì 25 settembre 2007 12:54
Lavezzi migliora ma Reja non rischia


Confortante diagnosi per l'argentino, domani il Napoli cambia pelle: pronti Calaiò e Bogliacino Lavezzi dà pensieri. Ma nulla di serio, nulla d'allarmante. Gli adduttori del Pocho sono affaticati, infiammati e per questo gli procurano dolore. Però non c'è ombra di pubalgia. E non ci sono lesioni o danni. Il Napoli tira un bel sospiro di sollievo e guarda avanti. Anche se nell'immediato, cioè domani sera con il Livorno, Reja potrebbe anche rinunciare all'argentino.

Già dolente nei giorni precedenti che hanno preceduto il match di Empoli, già forse bisognoso di riposo allora, Lavezzi - che oggi non si allenerà - non aveva voluto rinunciare alla partita. Anzi, ci è rimasto male per il cambio a fine gara. Voleva arrivare a fine match. Ma non l'ha spuntata. Davanti al rischio di una perdita grave, Reja ed il medico hanno preferito non rischiare. E adesso toccherà al dottor De Nicola ed al tecnico Reja decidere il da farsi.

Ma visto i due impegni ravvicinati e così impegnativi, è forte il dubbio sulla sua presenza già con il Livorno. Di sicuro Lavezzi dovrà affrontare una settimana di lavoro personalizzato per smaltire il leggero affaticamento.

Non solo Lavezzi in infermeria. Anche Zalayeta, Gargano e Calaiò sono stati al centro di Cerreto Sannita. Ma per loro erano solo controlli già programmati, indagini per verificare il recupero da microacciacchi, da piccoli dolori.

DOvrebbe esserci un ampio turn over domani sera. Oltre a Calaiò, potrebbero rientrare Bogliacino, Garics e Contini. E perchè no, anche De Zerbi, che proprio con il Livorno in Coppa e sempre di mercoledì, firmò una partita straordinaria.

Come mai ad essere affaticati sono i nuovi tre stranieri? Una spiegazione forse c'è, ed è legata con molte probabilità ai carichi di lavoro sostenuti molto diversi da quelli dei clubs sudamericani.

E a proposito di prossimi impegni, Inter-Napoli è stata anticipata a sabato 5 ottobre. Sarà uno dei due anticipi della settima giornata, e verrà disputata alle 20.30.
Redazione Calcionapoli1926.it - Salvatore Fasano
CARMINE84
00martedì 25 settembre 2007 12:58
Diego invitato per la partita con il Genoa


Domani Diego Maradona farà sapere se sarà presente sugli spalti del S.Paolo in occasione di Napoli-Genoa. Al calciatore più amato dai tifosi azzurri ieri è arrivato l'invito ufficiale del club. Piepaolo Marino ha telefonato a nome del presidente De Laurentiis all'ex centrocampista Salvatore Bagni che ospita nella sua villa Maradona.

Diego stava ancora riposando, Marino ha quindi parlato con Bianchi. "E' difficile, quasi impossibile, che Maradona possa essere presente domani sera a Fuorigrotta per Napoli-Livorno - dice Marino - Noi comunque l'abbiamo invitato per domani e anche per domenica. Bagni mi ha detto che avrebbe parlato con Diego e mi avrebbe dato una risposta quanto prima. Gli ho ribadito che saremmo strafelici se Maradona dovesse accettare".

La risposta verrà data domani in quanto Diego dovrà valutare una serie di proposte che ha ricevuto da quando è arrivato in Italia.
Inviato da Salvatore Fasano - Rassegna stampa (Il Mattino)

CARMINE84
00giovedì 27 settembre 2007 00:58
Serie A: le pagelle di Napoli-Livorno
Sosa decide il match a favore dei partenopei

Le pagelle di Napoli-Livorno, terminata 1-0.

NAPOLI
Gianello s.v.
- Probabilmente il custode del San Paolo a fine partita gli ha chiesto i soldi del biglietto. Il Livorno non si fa mai vedere, e lui, con la fascia di capitano al braccio, ringrazia.
Savini 6.5 - Presidia con attenzione la sua fascia e si spinge anche in avanti con buona efficacia. Aggressivo quanto basta per mettere timore a chiunque passi dalle sue parti.
Domizzi 7.5 - Con Cannavaro erige una diga quasi insormontabile la` dietro. Nel primo tempo e` anche il piu` pericoloso degli azzurri, con due tentativi che impegnano severamente Amelia.
Maldonado s.v. - Pochi minuti. Ingiudicabile.
Contini 6 - Un vero mastino difensivo. Abile nel controllo dell`uomo, ingaggia un gran duello con Vidigal quando Orsi sposta il portoghese in avanti.
Cannavaro 7.5 - Partita semplicente splendida. Non che marcare gli avanti livornesi sia un`impresa titanica, ma lui ci mette attenzione e carattere, provando anche qualche sortita offensiva.
Garics 6.5 - Stantuffo quasi inesauribile sulla fascia destra. Generoso come pochi offre un paio di palloni davvero invitanti alle punte e va anche vicino alla rete con un gran destro dal limite fuori di pochissimo.
Bogliacino 6.5 - `Cagnaccio` di centrocampo. Quando ha il pallone tra i piedi non e` certamente uno spettacolo per gli esteti. Ma e` davvero un inesauribile lottatore.
Hamsik 6 - Meno brillante di altre volte, ma quando ha il pallone tra i piedi da` l`impressione di poter sempre combinare qualcosa. Buona partenza, si spegne troppo presto.
Gargano 6.5 - Corre e lotta in mezzo al campo, offrendo anche qualche spunto interessante. Taglia e cuce tra la mediana arretrata e le due punte. Preziosissimo.
Sosa 8 - Gli bastano pochi minuti per squartare la difesa livornese. Due occasioni per prendere la mira, poi un gol di opportunismo e due pali. Sara` dura farlo risedere nuovamente in panchina.
De Zerbi 5 - Partenza scoppiettante, poi, col passare dei minuti si trasforma in un irritante giocoliere che tenta sempre la giocata piu` difficile. Senza mai riuscirci.
Zalayeta 6 - Si sbatte come un matto la` davanti. Prova a fare sponda per De Zerbi ma non trova la giusta assistenza dal compagno. Pericoloso in un paio di occasioni.
Calaio` 6 - Acclamato con un`ovazione degna di un re dal pubblico del San Paolo, regala qualche accelerazione e poco altro.

LIVORNO
Amelia 5
- Duro mestiere quello del portiere: e` il migliore in campo fino all`86`, poi con un clamoroso errore su un pallone innocuo regala la vittoria al Napoli.
Galante 5 - Entra a freddo e viene travolto insieme ai suoi compagni dal ciclone-Sosa.
Pavan 6.5 - Sara` un caso, ma finche` c`e` lui in campo la difesa regge. Poi, costretto a uscire per infortunio, il Livorno naufraga sotto i colpi di Sosa.
Grandoni 5.5 - Stesso discorso per Knezevic, con l`aggravante che lui non riesce a farsi vedere mai nelle seppur rare sortite offensive.
Pasquale 5 - Dovrebbe spingere sulla sinistra, invece Garics (mica Garrincha) lo costringe praticamente sempre a fare il quinto difensore.
Knezevic 6 - Bene su Zalayeta e De Zerbi, un po` meno quando entra Sosa. Riesce comunque a rendersi anche pericoloso con un colpo di testa fuori di poco.
Vidigal 7 - Canta e porta la croce per tutta la partita. Con l`uscita di Tavano va anche a fare la punta. E` l`unico che ci crede fino allo scadere. Davvero encomiabile.
Loviso 5.5 - Tenta di dare ordine in mezzo al campo, ma non e` facile quando a fianco hai esclusivamente dei corridori e davanti due statue di sale...
A.Filippini 6 - E` lo stesso giocatore che ha esordito in serie A chissa` quanti anni addietro. Inesauribile lottatore, da` nerbo e quantita` al centrocampo.
E.Filippini 6 - Vale il commento per il fratello. E come aspettarsi qualcosa di differente da due gemelli che giocano insieme praticamente da quando sono nati?
De Vezze 5.5 - Ha una sola colpa: fallisce la clamorosa occasione di portare in vantaggio il Livorno quando Contini lo smarca tutto solo davanti alla porta. Per il resto non male.
Bogdani 5 - Non fa meglio del suo predecessore. Ma almeno prova a sbattersi. Lasciato troppo solo dai compagni.
Tavano 5 - Giocare con a fianco l`immobile Tristan, e senza il supporto dei centrocampisti, non e` facile per nessuno, ma lui non ci mette molto di piu` rispetto al compagno per movimentare la partita.
Tristan 4 - Riesce a trasformare Paolo Cannavaro nella versione `mundial` del fratello Fabio. Falloso e pressoche` immobile, praticamente non si vede mai. Forse Orsi non l`ha tolto prima perche` non l`aveva visto nemmeno lui.

fonte: TGCOM
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 04:03.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com