SSC Napoli

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CARMINE84
00domenica 14 ottobre 2007 14:01
Reja: "All'Olimpico con convinzione"


Sappiamo giocare e anche bene. Possiamo farlo pure a Roma". Edy Reja a testa alta, come il suo Napoli. Da San Siro ne è uscita una sconfitta ma con pieno onore per gli azzurri. Il tecnico azzurro vuol partire da lì per rivedere la squadra brillante che soprattutto nel secondo tempo ha messo i brividi ai nerazzurri. Prima però Reja fa un passaggio sull'episodio accaduto ieri in allenamento.

Mister cosa è successo tra Domizzi e Sosa?
"Nulla di che. C'è stato un battibecco in campo dopo un entrata di gioco. Tutto lì. Sono cose che durante la settimana possono capitare. Io posso vantare una carriera lunga ed alla luce della mia esperienza posso garantirvi che ne ho viste decine di episodi del genere, e in ogni squadra che ho allenato. Ma ripeto, è finito lì, in campo. Domizzi e Sosa, e voi lo sapete meglio di me, sono due grandi professionisti con una carriera encomiabile che parla per loro. La cosa è rientrata immediatamente ed ora sono più amici di prima".

Come sta preparando la sfida dell'Olimpico di sabato?
"Io dico che dobbiamo continuare sulla scia di Milano. Giocare con convinzione e consapevolezza delle nostre potenzialità. E' chiaro che avremo un atteggiamento di massimo rispetto verso una big del campionato quale è la Roma. Ma senza eccessivo timore. Dobbiamo giocare sereni cercando di proporre tutto quanto c'è di buono nel nostro repertorio".

La Roma è soprattutto una macchina da gol. Precauzioni per l'uso...?
"No, io credo che noi al, di là dell'avversario, dobbiamo solamente fare il Napoli. Sappiamo giocar bene e lo abbiamo dimostrato sempre, anche nelle gare perse. A San Siro di fronte all'Inter abbiamo tenuto palla a terra, fraseggiato, palleggiato anche con disinvoltura e qualità. Insomma c'è stata una manovra lineare e limpida. Ecco: questa è la caratteristica e l'identità della nostra squadra. Ovviamente contro certi avversari bisognerà sbagliare poco o nulla. Tenere sempre alta la tensione agonistica e la concentrazione. Altrimenti certi campioni al primo errore ti castigano. Cercheremo in fase di non possesso di chiudere gli spazi, raddoppiare bene e poi però cercare sempre di ripartire. Il Napoli ha una propensione offensiva che è nelle sue corde tecniche. E non dovremo mai snaturare la nostra identità". sscnapoli.it - Francesco Caputo
Redazione Calcionapoli1926.it -
CARMINE84
00domenica 14 ottobre 2007 14:03
Fabio Capello: «Ottobre rosso per il Napoli? No, rosa»


Fabio Capello parla della squadra azzurra, del suo amico Reja ed è ottimista in vista delle prossime tre sfide. La valigia pronta per Genova. Stasera commenterà insieme a Marco Civoli la gara della nazionale, opposta ai carneadi georgiani. Ieri era nella sua casa di Lugano, residenza fissa di Don Fabio: «Non abito più a Legnano, mio figlio mi ha sfrattato». Il rampollo di casa Capello, brillante avvocato, ha ereditato il bellissimo appartamento in Lombardia.

Il tecnico friulano si è trasferito in Svizzera: «Bella e tranquilla Lugano, non lontana da Milano, ideale per un vecchietto come me». Un pensionato che ha appena vinto uno scudetto a Madrid e che ora è opinionista di punta della Rai: «Per ora va bene così. Quando arriverà l’offerta giusta mi rimetterò in pista. Mi godo le bellezze del mondo e questa nuova esperienza televisiva». Fabio iniziamo dagli auguri: quelli che ancora devi fare al tuo amico Edy, 62 primavere lo scorso 10 ottobre. «Approfitto del “Roma” per mandargli un sincero abbraccio. Mi scuserà per la dimenticanza, ma quando ha spento le candeline ero con mia moglie a Madrid. Sono rientrato a casa ieri».

Reja, per molti, è il Capello dei poveri. «Che brutta etichetta. Lui è un ottimo allenatore che ha vinto 4 campionati di B ed uno di C: questo è Edy. Un amico vero, una persona speciale conosciuta negli anni belli della gioventù. Dormivamo nella stessa camera a Ferrara, allora si viveva a casa di altre famiglie non c’erano ancora i convitti. Due friulani in Emilia. Uscivamo insieme con le rispettive fidanzatine, oggi nostre attuali consorti. Quanti ricordi e quante birichinate: eravamo giovani». Chi trova un amico di solito rimedia un tesoro.

Edy, grazie a te, ha vinto le perplessità verso Zalayeta. «Non la metterei così. La cosa si è sviluppata in un altro modo. Edy mi ha chiesto informazioni non solo su Marcelo ma anche su Blasi ed io gli ho fornito ampie garanzie. Il resto lo hanno fatto lui e la società. Ad un amico non posso mica dare informazioni sommarie e sbagliate. Ero certo che i due avrebbero fatto comodo alla squadra azzurra. Zalayeta ricorda per certi versi Sosa, ma è più giovane dell’argentino. Sa sacrificarsi, tatticamente è intelligente e fa vita da professionista, un dettaglio importante. Per come era costruito il centrocampo serviva uno come Blasi.

Grinta da vendere, determinato come pochi: calciatore da Napoli». Reduce da un week-end poco sereno l’allenatore partenopeo. Se era scontato un successo dell’Inter, nessuno si aspettava la sfuriata di De Laurentiis: poco gradita la gestione dei cambi al Meazza. Tutto rientrato, ma lo stupore resta. «Mica è da oggi che i presidenti vanno a volte sopra le righe. Magari la colpa è di qualcuno che mette strane idee in testa a De Laurentiis: la solita corte dei miracoli. Ma il mio amico ha , come dice lui, le spalle di marmo: mica allena da un giorno». Capello ha lavorato con Silvio Berlusconi che ad Ancelotti ha dettato spesso strategìe tattiche. Per tutti valga l’editto delle due punte. «Ricordo. Con me andò diversamente. Ha sempre rispettato le mie idee. Io ascolto tutti, l’ho sempre fatto nell’arco della mia lunga carriera, poi decido di testa mia. Non amo sbagliare con la testa degli altri».

Il “Corriere dello Sport” in un sondaggio effettuato due giorni fa ha scoperto che Lavezzi è risultato il miglior acquisto dell’estate calcistica. «L’argentino è un ragazzino interessante visto che ha bei colpi abbinati ad una devastante velocità. Un investimento saggio che darà i suoi frutti nel tempo. Oggi va lasciato crescere e maturare senza caricarlo di troppe tensioni. Deve ancora capire bene il nostro calcio. Ad esempio, è ancora troppo innamorato del pallone. Ma vanta tanta tanta qualità: quindi è destinato a migliorare. L’importante è non chiedergli un miracolo a partita».

Altro virgulto di origine controllata è lo slovacco Hamsik. «Quando ero al Real lo abbiamo seguito. Un centrocampista di grande livello, considerando che ha appena vent’anni. Lo paragonano a Nedved? Odio, da sempre, ogni tipo di raffronto. Ogni calciatore è uguale solo a se stesso. Diciamo che non è proprio un’amenità affermare che ricorda Jugovic, soprattutto per i suoi inserimenti». Dopo la sosta si va a Roma, poco dopo Juve e Fiorentina. Reja lo ha definito “ottobre rosso”. «Io che amo la pittura ci metterei dentro un po’ di bianco e lo chiamerei “ottobre rosa”. Penso, e spero, che i partenopei porteranno qualcosa a casa nelle prossime 3 gare, smentendo gufi e pronostico».

Marino non vuol sentire nemmeno parlare di salvezza, la piazza sogna addirittura la qualificazione Uefa. Capello come si pone? «Credo che gli azzurri debbano puntare ad una stagione tranquilla senza perdere l’ambizione di sognare in grande. Quando ti chiami Napoli non puoi definirti una semplice neopromossa, mica sei una provinciale. Quindi tutti restino con i piedi per terra ma senza perdere di vista le zone che contano. A volte l’entusiasmo, ed anche un tantinello di incoscienza, può dare frutti insperati. Edy porti a casa prima possibile i punti permanenza, poi si vedrà. Può disporre dei 70mila del San Paolo: mica tutti possono farlo».

Reja a Napoli, Capello a Roma: piazze intriganti ma difficili per gli allenatori. «Una giusta considerazione. Nella capitale, come sotto al Vesuvio, prevalgono gli eccessi: nel bene e nel male. Un giorno sei bravo, l’altro un incapace. Pressione ai limiti di guardia ma vincere in quei posti è magico. C’è passionalità, amore vero per i colori sociali». Visto l’affetto per Reja non è esclusa una capatina al San Paolo? «A Fuorigrotta è impossibile visti i miei impegni serali con la Domenica Sportiva, ma prometto ad Edy che sarò allo stadio in una delle prossime trasferte al Nord. Avrà il mio sostegno. L’affetto invece c’è sempre». Non ci sono dubbi in materia Don Fabio.
Tratta dal Roma - Francesco Caputo
CARMINE84
00domenica 14 ottobre 2007 14:04
Paolo Cannavaro convocato in Nazionale


"Questa è una felicità doppia: per me e per la mia città, Napoli". Paolo Cannavaro è stato convocato dal ct Donadoni per la prima volta nella Nazionale maggiore. Farà parte dell'Italia che affronterà in amichevole il Sudafrica mercoledì 17 ottobre allo stadio Franchi di Siena. Per il difensore napoletano un premio che vale una carriera. "E' una sensazione splendida. A volte ci pensi alla Nazionale, poi quando arriva è una gioia indescrivibile.

Voglio ringraziare la mia Società, il presidente De Laurentiis, il Direttore Generale Marino e tutto lo staff tecnico che hanno creduto in me, hanno riposto fiducia nelle mie qualità e mi hanno dato la possibilità di indossare la maglia della mia città. Questa convocazione rappresenta per me una felicità ancora più grande perché arriva proprio giocando con la squadra del mio cuore. Questo è un premio per me ed un regalo splendido che divido con i tifosi e tutta Napoli. Oggi per me è un giorno speciale in cui si esaudisce un desiderio che ho sempre coltivato intimamente". sscnapoli.it - Francesco Caputo
Redazione Calcionapoli1926.it
CARMINE84
00lunedì 15 ottobre 2007 01:40
ANCHE LAVEZZI ENTRA A FAR PARTE DEI PICCHIATORI PARTENOPEI
Dopo Sosa e Domizzi anche "El Pocho" Lavezzi fa botte a Napoli causa un tamponamento avvenuto a Via Chiatamone. L'episodio riportato da "Il Mattino" scuote le anime dei tifosi partenopei che dopo aver "assistito" alla scazzottata armoniosa tra Sosa e Domizzi devono registrare anche quella di Lavezzi. L'episodio avvenuto intorno alle 24.00 fa accendere l'ennesima luce rossa attorno al Napoli.
Redazione Napolisoccer.Net
CARMINE84
00lunedì 15 ottobre 2007 01:41
SANCITA LA PACE TRA SOSA E DOMIZZI
Abbracci, lunghi abbracci tra Sosa e Domizzi e l'incomprensione finisce in fondo alla stiva dei ricordi. Il mare sembra essersi calmato in casa Napoli, la turboleza è passata. Sosa dall'alto della sua esperienza e professionalità tende la mano a Maurizio Domizzi che senza batter ciglio l'accetta in segno di pace il tutto condito dall'applauso finale dei compagni di squadra. Oggi gli azzurri si sono riposati, da domani si ricomincia ed il ritiro punitivo sembrerebbe essere spostato di qualche giorno, ma su questo decideranno tecnico, Direttore Generale e Presidente.
Redazione NapoliSoccer.NET
CARMINE84
00lunedì 15 ottobre 2007 13:34
REJA: ROMA-NAPOLI A PORTE CHIUSE SAREBBE UNA SCONFITTA PER IL CALCIO
IL TECNICO PRESENTE A FIUMICINO PER LA RIUNIONE DEI TECNICI CON IL DESIGNATORE PIERLUIGI COLLINA
"ROMA-NAPOLI A PORTE CHIUSE O PER I SOLI ABBONATI SAREBBE UNA SCONFITA PER IL CALCIO ITALIANO"
"ABBIAMO AVUTO GIA' TROPPE PENALIZZAZIONI"

E' cominciata all'Hotel di Fiumicino la riunione voluta dal designatore Pierluigi Collina che ha riunito tutti i tecnici. Presenti anche il presidente dell'Aia, Cesare Gussoni, il presidente della Figc, Giancarlo Abete e quello della Lega, Antonio Matarrese. Tra i tecnici presenti, anche Luciano Spalletti ed Edy Reja che sabato si affronteranno nella sfida dell'Olimpico. Il tecnico del Napoli appena giunto a Fiumicino è stato intervistato dai giornalisti presenti, e all'Ansa ha dichiarato: "Roma-Napoli a porte chiuse, o per soli abbonati per la Roma sarebbe una sconfitta non solo per il Napoli, ma per tutto il calcio italiano. E' un po' di anni che manca questo derby del sud ed è avvilente per il Napoli e penalizzante per tutto il nostro calcio disputarlo in queste condizioni''. Infine Reja si è augurato che non ci siano altre penalizzazioni per il Napoli auspicando che si possa trovare presto una soluzione valida: "Abbiamo già avuto delle penalizzazioni, la politica sta cercando di trovare una soluzione, dobbiamo convincere quei pochi facinorosi a cambiare atteggiamento perchè in questo modo ci penalizzano troppo".
Redazione NapoliSoccer.NET
CARMINE84
00lunedì 15 ottobre 2007 13:37
Rissa di notte per un tamponamento, coinvolto Lavezzi


Rissa dopo un tamponamento tra due auto. Parolacce, traffico bloccato e persino cinghiate tra i protagonisti. Fatti di ordinaria amministrazione, nelle ore della movida nel fine settimana. Solo che ad essere coinvolti nella rissa di venerdì notte sono stati Ezequiel Lavezzi, l’attaccante argentino del Napoli e sua moglie.

Teatro di un venerdì notte molto movimentato per Lavezzi è stata via Chiatamone. Nella strada del centro il solito caos di auto e folla di giovani, dentro e fuori i locali della movida. Ad un tratto, poco dopo la mezzanotte, il traffico che procedeva con la consueta lentezza del week end, si è bloccato all’improvviso.

I conducenti di due auto, una Minicooper blu ed una Renault Clio grigio scuro, sono usciti dalle rispettive vetture e sono venuti alle mani. Una scena che non è certo nuova per chi ama tirar tardi nel fine settimana. Solo che questa volta tra i protagonisti della rissa c’era anche l’attaccante del Napoli.

«Le due auto si sono fermate all’improvviso: la Minicooper davanti e la Clio dietro - racconta uno dei tanti automobilisti che stava parcheggiando per raggiungere i locali notturni della zona - dalla prima vettura sono usciti due giovani e dalla Clio un uomo e la sua compagna. Poi hanno cominciato a picchiarsi. Ad un tratto la donna si è sfilata la cintura dai pantaloni e ha colpito in fronte uno dei due giovani, apostrofandolo con un’espressione un po’ colorita («hijo de ...») in spagnolo.

Solo dopo mi sono accorto che con la donna c’era Lavezzi». L’attaccante del Napoli, venerdì scorso non era in ritiro ed era libero da impegni di squadra per la sosta del campionato. In un primo momento si è pensato ad un tentativo di scippo ai suoi danni. In realtà pare che invece ci sia stato un tamponamento tra le due vetture, qualche parola di troppo e un inizio di lite al quale sia Lavezzi che la sua compagna hanno reagito in modo un po’ troppo focoso.

Comunque è stata l’occasione per El Pocho di dimostrare che forza, determinazione e acrobazie funamboliche non sono solo prerogative dei suoi incredibili piedi ma anche dei suoi pugni. Prima del suo arrivo in Italia era già noto come «el pocho», il fulmine. E, da quando Lavezzi è in forza nel club azzurro, molti pensano che, per il suo profilo tecnico, forse gli calzerebbe meglio un altro soprannome: la «scossa».

Come quella che l’argentino riesce a dare (in fondo è stato, anche se per poco, elettricista) all’orgoglio partenopeo. E, dall’altra sera, come quella che ha subito lui. Per fortuna senza conseguenze e senza grossi danni (solo un graffio sulla fronte dell’«avversario» di Lavezzi). Strana invece l’ora della lite, insolita e tarda per un calciatore. Il club ha infatti fissato, come orario limite per gli azzurri, le ore 22.30.

Rassegna stampa - Francesco Caputo (Il Mattino)
CARMINE84
00lunedì 15 ottobre 2007 13:38
Il Napoli torna in Nazionale dopo 15 anni


Risale al 25 marzo del 1992 l'ultima presenza in Nazionale di un giocatore del Napoli. All'amichevole giocata a Torino contro la Germania e vinta dall'Italia per 1-0 grazie ad un rigore trasformato da Roberto Baggio in zona Cesarini.
In quella partita Arrigo Sacchi schierò Nando De Napoli che fu sostituito dal torinista Lentini al 61'.

Nando De Napoli è anche il giocatore del Napoli con più presenze in maglia azzurra: 49. Al secondo posto c'è Salvatore Bagni con 28 e terzo è Ciro Ferrara a 25.
In totale sono 208 le presenze.
13 i gol. L'ultimo di Andrea Carnevale il 20 settembre 1989, a Cesena, nell'amichevole vinta 4-0 contro la Bulgaria.
Il bomber è Amadei con 4 gol. sscnapoli.
CARMINE84
00lunedì 15 ottobre 2007 13:39
Abbraccio tra Sosa e Domizzi


Castelvolturno. aurizio, ti chiedo scusa à stato Roberto Sosa a fare il primo passo, a tendere la mano a Domizzi ai margini del secondo campo di allenamento del centro sportivo di Castelvolturno, prima dell'inizio della seduta e alla presenza di Reja e di tutti i calciatori tranne Hamsik, Gargano e Garics. Il difensore non ha avuto alcun problema e ha abbracciato il Pampa.

Pace fatta, dunque, sancita dall'applauso di tutta la squadra. Poco meno di ventiquattro ore dopo la rissa, Sosa e Domizzi si sono così riconciliati. uanto è accaduto va condannato, ma sono episodi che sono sempre capitati durante gli allenamenti. Se ne verificano cinque-sei nell'arco di campionato in tutte le squadre. Io non gli darei tanta importanza.

Il tutto rientrerà nella norma - aveva osservato Reja prima di entrare in campo con i suoi calciatori e di assistere alla rappacificazione tra il bomber e il difensore -. Quando io giocavo, spesso mi prendevo a botte con il mio migliore amico, Enzo Ferrari. Durante le partitelle ci randellavamo, ci insultavamo.

Alla fine, una stretta di mano e con le nostre Livia e Anna si andava a cena La pace tra Sosa e Domizzi non sembra aver fatto definitivamente rientrare il provvedimento che Marino aveva adottato venerdì dopo la rissa, quando aveva manifestato la sua rabbia alla squadra chiedendo a tutti un comportamento più serio.

Si era deciso di portare sùbito tutti in ritiro. C'è stata la pace, valuteremo domani cosa fare ha fatto sapere Reja. Non si può escludere che ci sia comunque una partenza anticipata. Sul terreno di gioco Reja ha invitato tutti i calciatori a tenere un comportamento corretto. In campo ed anche fuori. ovete controllarvi di più, ragazzi. Non possiamo dare cattivi esempi alcune delle sue giuste considerazioni cui sono seguite le scuse di Sosa a Domizzi.

Reja ha anche parlato del derby con la Roma: Non vorrei essere frainteso, non sono un presuntuoso, ma chiederò alla squadra di non avere un atteggiamento timoroso altrimenti si esce sconfitti prima di giocare. La Roma non dà punti di riferimento: occorre, dunque, non lasciare spazi. Loro con due tocchi e in velocità sono in grado di far male. Bisogna togliere loro l'iniziativa già a centrocampo, se non addirittura più avanti Reja ha detto che non apporterà modifiche (on cambierò modulo, ma anche ieri ha messo in campo De Zerbi e Lavezzi alle spalle di Zalayeta.

Dovremo sfruttare, anche con i centrocampisti, gli spazi che loro inevitabilmente ci concederanno ha aggiunto. Il tecnico riavrà solo giovedì i quattro nazionali: Cannavaro, Garics, Gargano e Hamsik. Quest'ultimo ha segnato il primo gol della Slovacchia contro San Marino (7-0). (Il Mattino)
CARMINE84
00lunedì 15 ottobre 2007 13:40
Inter, tentazione Lavezzi



Dalle colonne della Gazzetta dello Sport si legge un indiscrezione di mercato molto suggestiva per l'Inter di Roberto Mancini. Il presidente Moratti, alla ricerca del sostituto di Luis Figo, che a fine stagione lascerà l'Inter, avrebbe messo gli occhi anche su Ezequiel Lavezzi del Napoli.

Redazione Calcionapoli1926.it - Francesco Caputo
CARMINE84
00martedì 16 ottobre 2007 00:24
CARNEVALE: INGIUSTO CHIUDERE L'OLIMPICO AI NAPOLETANI
L'ex attaccante di Napoli e Roma Andrea Carnevale è intervenuto ai microfoni di Radio Goal su Radio KissKiss Napoli: "Quest'anno si era partiti con il piede giusto ma poi si sono verificati dei problemi in alcune partite. Non si possono chiudere le porte per Roma - Napoli, non è giusto per i tifosi del Napoli che di solito sono molto corretti. Il Napoli sta facendo un buonissimo campionato e non ha sfigurato neanche nell'ultima partita a Milano contro una squadra di grandi campioni con la quale poteva pure pareggiare se qualche cambio non fosse arrivato in ritardo. Sabato affrotna una delle migliori squadre del momento e non sarà facile però credo che se la possa giocare. La Roma mette in difficoltà le squadre avversarie soprattuto con gli esterni e quindi il Napoli dovrà lavorare molto sugli esterni di difesa per contenere i giallorossi".
Redazione NapoliSoccer.NET
CARMINE84
00martedì 16 ottobre 2007 00:25
FEDELE: PAOLO CANNAVARO FELICISSIMO DI AVER SCELTO NAPOLI
Il procuratore dei fratelli Cannavaro, Gaetano Fedele, è intervenuto ai microfoni di Radio Goal su Kiss Kiss Napoli: "Paolo è veramente contento di giocare nel Napoli. Proprio il giorno della convocazione in nazionale mi ha confidato di essere contentissimo di aver fatto questa scelta e di essere felice di giocare con il Napoli. Escludo pertanto che lui possa andare in un'altra squadra, il suo desiderio è di rimanere qui. Per quanto riguarda Fabio credo che un suo passaggio alla Juventus sia molto difficile".
Redazione NapoliSoccer.NET
CARMINE84
00martedì 16 ottobre 2007 00:26
P. CANNAVARO: MERITO DELLA CONVOCAZIONE ANCHE DEL NAPOLI
HO FATTO DI TUTTO PER MERITARE LA CONVOCAZIONE
Il difensore del Napoli Paolo Cannavaro alla sua prima convocazione con la nazionale maggiore che mercoledì sera giocherà in amichevole a Siena con il Sudafrica ha rilasciato alcune dichiarazioni attraverso il sito della Figc: "Ho saputo della convocazione sabato sera durante la partita, quando a mio fratello Fabio è arrivata la telefonata del segretario della Figc e lo stesso dirigente azzurro gli ha detto che ero tra i convocati per l'amichevole con il Sudafrica. Con mio fratello non parliamo di calcio, però mi ha invitato a stare tranquillo. Mi godo quindi il momento di questa convocazione, so che è un esperimento e sono consapevole che l'attenzione di molti è già concentrata sulla partita che ci sarà tra un mese in Scozia. Il merito di questa convocazione è anche del Napoli, che mi ha dato visibilità, ma anche io ho fatto di tutto per meritarla".



Redazione NapoliSoccer.NET (foto: Figc)
CARMINE84
00martedì 16 ottobre 2007 00:28
SAVINI: "GRUPPO UNITO, NON CERCATE FANTASMI"
SIAMO CONCENTRATI E VIVI. ABBIAMO LAVORATO TANTO. A ROMA SECONDO TEST TERRIBILE
Il difensore azzurro Mirko Savini ha rilasciato alcune dichiarazioni in vista del prossimo impegno del Napoli all'Olimpico di Roma. Per Savini sarà un impegno molto particolare e sentito considerate le sue origini romane. Ecco l'intervista pubblicata sul sito ufficiale della società:
"Siamo concentrati e vivi. La settimana scorsa abbiamo lavorato tanto ed in maniera proficua. Sappiamo che a Roma ci attende il secondo dei test terribili di ottobre e vogliamo arrivarci al massimo delle nostre possibilità. Da oggi si pensa solo al match dell'Olimpico. Questa squadra ha dimostrato, così come a San Siro soprattutto nel secondo tempo, che sa farsi sempre trovare pronta nei momenti delicati della stagione".
Tu sei un senatore del nuovo Napoli. Che aria si respira nel gruppo?
"Sono contento di poter rispondere a questa domanda perché voglio dire a tutti che qui c'è la stessa armonia e lo stesso spirito che hanno animato il nostro gruppo in questi anni. Questa squadra ha vinto due campionati dimostrando affiatamento, dedizione ed attaccamento alla causa. E questo è lo stesso spirito che regna attualmente nello spogliatoio. Nessuno vada a cercare fantasmi che non esistono. Qui c'è gente che ha dato tanto a questa maglia e che è ancora intenzionata a metterci tutta la grinta per raggiungere gli obiettivi perseguiti dalla nostra Società".
Si dice che la Roma sia la squadra peggiore da affrontare per fantasia...
"Ed è vero. Hanno un gioco arioso e soprattutto in attacco sanno essere imprevedibili. Non danno punti di riferimento, se non forse Totti che a sua volta è difficilissimo da controllare. Sarà una gara dura e difficile che dovremo affrontare con la massima attenzione. Ma noi ci siamo. Anche all'Olimpico confidiamo di dare il massimo".
Tu sei romano de Roma. Sensazioni particolari?
"Beh, per uno che è nato a San Basilio come me è impossibile non provare un brivido a giocare all'Olimpico. Ma questa è una partita particolare non tanto quanto romano ma quanto napoletano tra virgolette. Perché noi veniamo da due sconfitte e faremo di tutto per cercare di spezzare questo trend".



Redazione Napolisoccer.net (intervista tratta da sscnapoli.it)
CARMINE84
00martedì 16 ottobre 2007 00:31
NAPOLI; SQUADRA A RAPPORTO,MARINO STRIGLIA GIOCATORI, Parole dure per i giocatori coinvolti nelle "risse"
Questo pomeriggio squadra a rapporto dal direttore generale Pierpoalo Marino che, dopo gli ultimi episodi che hanno avuto come protagonisti Maurizio Domizzi, Roberto Sosa ed Ezequiel Lavezzi, ha riunito tutti nel chiuso dello spogliatoio. Il dg partenopeo ha atteso che la squadra terminasse la seduta di allenamento prima di dare una strigliata ai suoi. Marino, secondo quanto si e' appreso, ha usato parole dure per i protagonisti degli spiacevoli episodi, ma ha avuto un atteggiamento fermo anche con tutti gli altri. In un primo momento ad andare in escandescenza erano stati, venerdi', Sosa e Domizzi che a seguito di duri scontri di gioco nel corso dell'allenamento si erano affrontati verbalmente prima poi di arrivare alle mani. Qualche ora dopo, era poco prima della mezzanotte, e' stata la volta di Ezequiel Lavezzi che, causa un tamponamento d'auto, ha dato vita ad una vera e propria rissa spalleggiato dalla moglie.
Fonte: ANSA
CARMINE84
00martedì 16 ottobre 2007 00:36
Calcio, Piccinini: Dai tempi di Sivori tifo per il Napoli


Sandro Piccinini svela la propria fede calcistica: "Da piccolo ero della Juve, diciamo per ragioni familiari (il padre era un calciatore bianconero). Poi - rivela al Corriere dello Sport - mi sono innamorato di Omar Sivori al punto che, quando lui cambiò maglia e si trasferì al Napoli, non ho potuto fare altro che diventare tifoso degli azzurri. Ancora oggi, pur non essendo un tifoso sfegatato, nutro grande simpatia verso quei colori". napolimagazine.
CARMINE84
00martedì 16 ottobre 2007 00:37
Marino striglia la squadra


Prima la lite in allenamento tra Domizzi e Sosa, poi la bravata di Lavezzi in pieno centro a Napoli. Il tutto dopo due sconfitte consecutivi. Il momento, in casa Napoli, è di quelli delicati. E puntuale, come previsto, è arrivato l'intervento di Pierpaolo Marino, dg azzurro.

Al termine dell'allenamento il dirigente ha tenuto a rapporto la squadra per alcuni minuti, all'interno dello spogliatoio, all'interno del quale sarebbero volate parole forti. Una strigliata in piena regola, insomma. Alla Roma toccherà saggiarne gli effetti...

Redazione Calcionapoli1926.it - Francesco Caputo (goal.com)
CARMINE84
00martedì 16 ottobre 2007 00:39
PAOLO CANNAVARO: PARLERO' CON LAVEZZI


Paolo Cannavaro preferisce parlare con Lavezzi prima di commentare la notizia della rissa che ha visto protagonista l'attaccante argentino. ''La vicenda che vede coinvolto Lavezzi mi pare strana - ha detto il difensore del Napoli dal ritiro della Nazionale - comunque prima di esprimermi voglio parlare con lui. Mi sembra strano, conosco bene Lavezzi e inoltre in questo momento nel Napoli c'è un bel clima e siamo tutti rilassati''. tcs.
CARMINE84
00martedì 16 ottobre 2007 13:46
Fratelli di sangue e ora anche d'Italia


Fabio Cannavaro non c'e' (ha saltato la Georgia per squalifica), allora ecco Paolo, 26 anni, difensore del Napoli chiamato per l'amichevole di mercoledi' con il Sudafrica. La prima volta per lui resa ancor piu' speciale dal fatto che a comunicargliela e' stato proprio il fratello maggiore campione del mondo e navigato capitano di questa Italia, il primo ad essere informato di questosuccesso tutto in famiglia .

''Sabato eravamo a cena assieme a Napoli quando l'ha chiamato il segretario della Nazionale per annunciargli della mia convocazione - racconta Cannavaro junior - Appena riattaccato Fabio me l'ha detto subito, io gli ho risposto che volevo aspettare l'ufficialita'. Il primo consiglio? Di stare sereno. Poi, come d'abitudine fra noi quando siamo assieme, non abbiamo piu' parlato di calcio.

Pero' la gara della Nazionale l'abbiamo vista. O meglio lui l'ha seguita con grande attenzione, io meno perche' in quel momento - sorride - avevo altri pensieri''. Per Paolo Cannavaro la soddisfazione e' doppia. ''Primo perche' sono tanti anni che il Napoli non aveva piu' suoi giocatori in azzurro, l'ultimo e' stato De Napoli nel '92. Dunque per me e' un grande onore. Poi perche' e' la dimostrazione che ce l'ho fatta.

Per l'occasione indosserei una t-shirt con il messaggio 'Sono arrivato da solo' anziche' 'Mi manda mio fratello'''. E a chi gli fa presente come il nome che porta sia importante ma pure ingombrante Cannavaro jr risponde: ''Agli occhi degli altri il mio nome non mi ha aiutato ma per me e' stato uno stimolo. Anche se Fabio e' irraggiungibile, lui e' un grande campione, un vero fenomeno, in comune abbiamo solo il sorriso.

Insomma rimpiazzare uno come lui e' veramente difficile pero' adesso in giro non ci sono tanti difensori e allora cerchero' di sfruttare questa chance. Napoli mi ha dato visibilita' cosi' come io l'ho data ad una citta' ferita dalle vicissitudini degli ultimi anni''. Paolo Cannavaro non smette di sognare: ''Ora penso a mercoledi' ma mi piacerebbe andare ai Mondiali 2010.

E sarebbe bello giocare con Fabio nel Napoli. Lui vorrebbe tornare anche se ora sta bene dov'e'. Nell'attesa mi aspetto dalla mia squadra una salvezza tranquilla a 3-4 turni dal termine. Se ci riusciremo potremo poi pensare anche a qualcos'altro. Per me il futuro e' solo a Napoli''. E da oggi anche in azzurro. mondonapoli.

CARMINE84
00martedì 16 ottobre 2007 13:47
Lodi vicino al Napoli


Il suo nome continua ad essere avvicinato alla serie A, ed in particolar modo al Napoli. Radiomercato vorrebbe infatti i partenopei ancora più vicini a Francesco Lodi, centrocampista di fascia del Frosinone. L'ex empolese potrebbe addirittura arrivare nel mercato di gennaio. napolipress.
CARMINE84
00martedì 16 ottobre 2007 13:48
Napoli verso il ritiro anticipato


CASTELVOLTURNO - Problemi nello spogliatoio? Ma quali problemi, la situazione è sotto controllo. L’episodio avvenuto tra Domizzi e Sosa rientra nella routine di un allenamento: uno interviene in maniera troppo decisa, l’altro reagisce. Sapete quante ne succedono? L’importante è che tra i due lo screzio sia finito un minuto dopo, io ero presente. Per quanto riguarda la storia di Lavezzi, invece, si è voluto ingigantire una discussione avuta per questioni di traffico, nonché una reazione scatenata da una provocazione. E non era notte inoltrata.

Pierpaolo Marino fa intendere di avere la situazione in pugno. Più in là, so io cosa dovrò dire alla squadra. Non adesso sottolinea il direttore generale, depistando. Ufficialmente prova così a stemperare i due casi esplosi ne Napoli mentre lui era all’estero ad assistere ad una gara tra nazionali Under21: Domizzi e Sosa, che giovedì pomeriggio erano venuti quasi alle mani dopo uno scontro ruvido di gioco; Lavezzi, invece, che, dopo un tamponamento, con l’appoggio della compagna stava per azzuffarsi in pieno centro con alcuni giovani che lo avevano riconosciuto e apostrofato.

Io preferisco giocatori vivaci ad altri che sono amorfi – aggiunge il direttore generale riferendosi all’episodio tra Domizzi e Sosa – L’agonismo eccessivo durante la settimana è testimonianza di attaccamento e di impegno. Con questo non intendo giustificare chicchessia ma solo precisare che la situazione nello spogliatoio è sotto controllo.

Ufficiosamente, però, il braccio destro di De Laurentis ha in mente di richiamare tutti alle proprie responsabilità. Da subito, non “più in là”, come riferisce. Se c’è una cosa a cui Marino tiene di più è il rispetto del regolamento interno; la cura dell’immagine del club; il comportamento esemplare in campo e fuori. I due episodi l’avranno infastidito non poco, quindi, eppure Marino fa finta di nulla, di voler parlare al gruppo solo alla vigilia della partita con la Roma.

In realtà sta meditando di farlo da subito. Si aggira per il centro con fare sornione. Entra ed esce dagli uffici. Commenta con soddisfazione la convocazione di Cannavaro junior in nazionale: Merito suo che ha creduto in noi e del Napoli che l’ha aiutato a ritornare in A. Evidentemente Marino aspetta solo che a Castelvolturno non ci siano più cronisti. Alle 18.30, convoca tutti in una sala dell’albergo adiacente il centro sportivo. E tiene a rapporto la squadra per circa un’ora (assenti i nazionali Cannavaro, Gargano, Hamisk e Garycs).

Facilmente intuibile cosa avrà detto ai calciatori: ha stigmatizzato il comportamento di Domizzi e Sosa, scontratisi in allenamento; ha invitato tutti ad evitare atteggiamenti lesivi della propria reputazione e quella del club; ha ribadito che la società non perdonerà chi sgarra. Ed infatti saranno fortemente multati i due calciatori. Per quanto riguarda Lavezzi, che sostiene di essere stato provocato, la società si riserva di prendere una decisione. Oggi, intanto, verrà stabilito se è il caso di andare in ritiro da giovedì. Di sicuro, nel Napoli è scattata la tolleranza zero.

Rassegna Stampa (corriere dello sport) – Mencocco Fabio
CARMINE84
00martedì 16 ottobre 2007 13:48
PROBABILE FORFAIT DI GARGANO A ROMA


Walter Gargano molto probabilmente salterà la sfida di sabato dell'Olimpico. Il centrocampista azzurro, difatti, rientrerà dalla trasferta sudamericana venerdì notte o addirittura sabato mattina. Tutto ciò lascia presagire un turno di riposo per il minuto volante di Paysandù, al cui posto dovrebbe scendere in campo il connazionale Bogliacino.pianetanapoli.
CARMINE84
00sabato 20 ottobre 2007 00:27
SCHWOCH: LAVEZZI MI HA IMPRESSIONATO MOLTO
IL NAPOLI A ROMA DEVE FARE ATTENZIONE AGLI INSERIMENTI DA DIETRO
LAVEZZI CE L'HA MIO FIGLIO NEL FANTACALCIO!

L'ex bomber del Napoli, Stefan Schwoch, oggi festeggia il suo compleanno. Ecco le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Radio KissKiss Napoli, raccolte dalla redazione di NapoliSoccer.NET: "A 38 anni il calcio per me è ancora motivo di divertimento e di competizione. Ho raggiunto tre promozioni dalla B alla A che non sono poche poi una volta raggiunta la serie A non so per quale motivo le società hanno sempre deciso di vendermi e io sono il tipo che quando non sento la fiducia della società preferisco cambiare. In serie A ha giocato gente che non ha fatto neanche la metà dei gol che ho fatto io in B. Poi ognuno fa le sue scelte magari anche io posso aver sbagliato. Lavezzi mi piace molto, è un giocatore che secondo me è più un assistman che un goleador. E' uno che di gol in Italia non ne farà tanti però l'ho visto giocare e mi ha fatto una grandissima impressione e poi ce l'ha mio figlio nel fantacalcio! Adesso sto facendo la parte più bella del mondo del calcio che è il calciatore anche se poi mi piacerebbe fare il direttore sportivo, so che bisognerà avere tanta umiltà e cercare di apprendere nel migliore dei modi un nuovo mestiere.
Con la Roma il Napoli deve fare una grande partita perchè secondo me affronterà una delle squadre che giocano meglio in Italia. Dovrà stare attento agli inserimenti da dietro dei giallorossi. La Roma gioca benissimo al calcio. Col Vicenza non siamo partiti benissimo, anche se sabato abbiamo fatto una vittoria importante a Treviso e ora cerchiamo continutà ma sappiamo che il campionato di B sarà difficile".
Redazione NapoliSoccer.NET
CARMINE84
00sabato 20 ottobre 2007 00:28
REJA: A ROMA DOBBIAMO DARE IL 102%
NON CREDO CHE CAMBIERO' MOLTO. CI SARA' IL RIENTRO DI BLASI.
VALUTERO' SOLO OGGI LE CONDIZIONI DI GARGANO

L'allenatore del Napoli, Edy Reja, è intervenuto in esclusiva radiofonica su Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live: “Dobbiamo dare il 102%, non basta il 100% per fare bene a Roma”. Sul morale della squadra Reja è sereno: “Il nostro morale è buono, siamo arrivati oggi alla Borghesiana in due ore, ma bisogna essere di buonumore più domani con la Roma che oggi. Formazione? Non credo che cambierò molto, ci sarà il rientro di Blasi, per il resto non ci sono particolari problemi. Valuterò però solo oggi le condizioni di Gargano, gli parlerò e poi deciderò. Il tridente? Sono solo prove – ha precisato il tecnico all’emittente campana - ho sei punte sono costretto a schierare durante la settimana questo sistema di gioco per farle giocare, non è che provo, quando faccio le partitelle metto in campo dieci contro dieci, ma non vuol dire che poi adotterò il modulo a tre punte. Lo schieramento è sempre lo stesso, il 3-5-2, potrei cambiare nel corso della gara, la mia squadra deve avere questo tipo di duttilità. Senza tifosi? Prima di tutto, dal punto di vista sportivo, è assolutamente avvilente – ha detto Reja a Radio Marte - che in un derby del sud non vi sia il grande pubblico. Da alcuni anni mancava questa sfida, è chiaro che i tifosi napoletani sono particolarmente penalizzati. Non è giusto, sarebbe stato bellissimo vedere l’Olimpico pieno di tifosi di opposte fazioni, per me è una grande sconfitta per il calcio, in modo particolare per il pubblico. Per noi inoltre avere sempre al fianco i nostri tifosi, che ci danno sempre un’importante mano, è chiaramente uno svantaggio”. Sui suoi precedenti all’Olimpico Reja preferisce non ricordare: “Ho giocato più di qualche volta, quando c’era Fabio Capello ho perso in alcune occasioni, mi sembra 2-1, meglio non rimembrare. Promesse? Noi come sempre mettere in campo un grandissimo impegno, affrontiamo una squadra che sta viaggiando a ottimi livelli, ha recuperato anche Perrotta, anche se non so se giocherà. Da parte nostra ci sarà un massimo impegno, ripeto dovremo dare non il 100% ma il 102% in queste gare che tra l’altro danno stimoli straordinari”.
Redazione NapoliSoccer.NET - Fonte: Radio Marte
CARMINE84
00sabato 20 ottobre 2007 00:29
DE LAURENTIIS: "VOGLIO GIOCATORI ESEMPLARI", Devono essere un esempio per tutti, in campo e fuori.
Rientrerà a Roma solo poche ore prima del derby. Aurelio De Laurentiis è fuori dell’Italia per impegni cinematografici che non gli fanno dimenticare il Napoli. Anzi. Oggi, parla alla squadra, domani sarà sugli spalti dell’Olimpico. «Tolleranza zero», ha detto Marino lunedì scorso dopo la rissa Sosa-Domizzi e dopo la zuffa che ha visto coinvolto Lavezzi. Nel consueto discorsetto pre-partita, il presidente inviterà tutti a mantenere sempre un comportamento all’altezza del prestigio del club: «Dovete essere di esempio per tutti, in campo e fuori, al di là dei risultati che tutti ci auguriamo possano ritornare ad essere dei migliori». Dopo Inter-Napoli De Laurentiis aveva dato qualche indicazione a Reja parlando di sostituzioni, dell’impiego di Rullo, Garics, Calaiò. A distanza di due settimane, l’allenatore prende in considerazione i consigli del suo presidente, ma solo in parte. Almeno inizialmente, infatti, il Napoli non dovrebbe discostarsi di molto da quello visto a San Siro. Ci saranno il ritorno in squadra di Cupi e di Blasi, quella sera squalificato per un turno, e forse l’innesto a centrocampo di Garics a destra. A restar fuori dovrebbero essere Contini, Grava e Bogliacino. In tal caso, sarà Savini a indossare la fascia di capitano che in questa stagione, tra Coppa e campionato, è passata di braccio in braccio più volte. Reja prenderà oggi pomeriggio, dopo la rifinitura alla Borghesiana di Roma, la decisione sull’undici da mandare in campo contro gli uomini di Spalletti,. Per la verità, in queste due settimane Reja ha provato spesso e volentieri il Napoli con il tridente, ma è soltanto un’opzione che il tecnico si è riservato di adottare nel corso della partita. Ovvero, in caso di necessità: se il risultato dovesse essere sfavorevole, il Napoli potrebbe cambiare modulo e schierarsi con due esterni di attacco alle spalle della prima punta, Zalayeta o Sosa. Insomma, Reja ha preparato due Napoli per affrontare il delicatissimo derby che arriva dopo due sconfitte, Genoa e Inter. Reja ha voluto premunirsi e far lavorare i suoi calciatori, mettendoli in condizione con due-tre cambi di far mutare volto alla squadra. Il Napoli con il tridente potrebbe essere così varato: Iezzo; Cupi, Cannavaro, Domizzi; Grava, Blasi, Gargano, Savini; De Zerbi, Lavezzi; Sosa. Il tecnico ha deciso, d’accordo con Marino, di portare ventidue calciatori a Roma. Saranno aggregati anche Dalla Bona e Capparella, rimasti a casa in occasione di quasi tutte le precedenti trasferte. Non sono stati giorni facili quelli vissuti ultimamente dagli azzurri. Ci sono stati un paio di episodi (rissa a Castelvolturno tra Sosa e Domizzi; zuffa notturna per motivi di viabilità in via Chiatamone con Lavezzi protagonista) che hanno fatto discutere, e non poco, al di fuori e all’interno dello spogliatoio e che hanno portato la società a decidere di non far rilasciare dichiarazioni ai calciatori né giovedì, né ieri onde evitare che potessero sorgere nuove polemiche. Marino è stato chiaro: «Tolleranza zero». Uomini avvisati...

Il Mattino
CARMINE84
00sabato 20 ottobre 2007 00:31
LIPPI: COSI' IL NAPOLI PUO' FERMARE LA ROMA, Velocità e determinazione le armi degli azzurri.
Nostalgia della panchina. Voglia di pallone e adrenalina. Non lo nasconde più Marcello Lippi che di qui a poco potrebbe annunciare il gran ritorno. Intanto guarda e studia. Annota e tiene a mente. E domani seguirà con interesse il Napoli all’Olimpico contro i giallorossi. Roma e Napoli. Squadre assai diverse. Viste dal ct campione del mondo come sono? «La Roma è formazione di alto livello. Risultato di una programmazione cominciata tre stagioni fa e di una evoluzione tecnica e tattica molto interessante. Davvero un buon lavoro». La squadra più forte dopo l’Inter? «Assieme all’Inter, direi, ora che ha dato più forza e qualità alla rosa. Quello che negli anni scorsi era un limite, un difetto adesso non c’è più». E il Napoli? «Mi piace. Mi piace la politica che fa. Mi piace quel suo saper pescare bene tra i giovani in Italia e fuori. Ma non mi dispiace neppure quello che fa in campo. Il Napoli, infatti, gioca palla a terra, in verticale e in velocità». Quando pensa ai giovani a chi pensa? «A due in particolare: Hamsik e Lavezzi. Sono davvero bravi. E la loro carriera sta cominciando solo ora». E Zalayeta che lei conosce bene? Un buon avvio, poi... «Poi che cosa? Gli vogliamo chiedere forse di fare gol ogni volta che va in campo? Lui per il Napoli è importante. Gioca per la squadra. Se non segna manda gli altri a punto. Abbiamo già dimenticato quel fantastico triangolo che portò Hamsik a fare un gran bel gol?» Roma-Napoli, dunque. Che partita verrà fuori? «Se la Roma è con l’Inter il miglior prodotto del nostro campionato, vuol dire che rispetto al Napoli ha qualcosa in più». Quindi tutto scontato: gioco e risultato. «Macché. Quando c’è un pallone di mezzo di scontato non c’è proprio niente. Il Napoli certe differenze può colmarle con la velocità, la determinazione, la forza del suo collettivo». Parole dettate da un vecchio sentimento azzurro? «Nient’affatto. Il sentimento c’è, ma dico quel che penso: questo Napoli può creare problemi a qualsivoglia squadra. Roma compresa». E guardando invece più in là della Roma, qual è la dote che il Napoli deve maturare? «La pazienza. Questa è una squadra in crescita. Pensata e costruita per crescere e migliorare nel tempo. Che cosa voglio dire? Semplicemente che non bisognerà drammatizzare davanti a qualche passo falso. Chi avrà la pazienza d’aspettare non resterà deluso». Delusi, invece, tanti e tanti tifosi romanisti e napoletani. Domani, infatti, Olimpico aperto solo agli abbonati. Ma è giusto oppure no? «Le problematiche che portano a certe decisioni sono così complesse che credo sia meglio far decidere in pace chi ha il compito di farlo. Cert’è, dopo la tragedia di Catania il calcio non poteva stare più a guardare».

Il Mattino
CARMINE84
00sabato 20 ottobre 2007 13:53
TORNA ALL'OLIMPICO IL DERBY DEL SUD
Roma e Napoli si sfidano per la 121esima volta

Torna la sfida tra Roma Napoli in un Olimpico solo per gli abbonati. 121esima gara in totale e 61esima in casa giallorossa. Spalletti recupera Cassetti e Perrotta, Reja ha a disposizione la rosa al completo. Luciano Spalletti festeggia le 280 panchine in serie A.

Torna all'Olimpico il Derby del Sud
Tra Roma e Napoli è la sfida n. 121

Torna la sfida tra Roma Napoli. All'Olimpico solamente gli abbonati, ma lo spettacolo è assicurato. 121esima gara in totale e 61esima in casa giallorossa. Spalletti recupera Cassetti e Perrotta, Reja ha a disposizione la rosa al completo. Luciano Spalletti, che festeggia le 280 panchine in serie A, non ha mai vinto contro Edy Reja. I precedenti parlano di 41 vittorie della Roma, 44 pareggi e 35 vittorie del Napoli.

C'era una volta quando le due tifoserie erano gemellate, quando ci si scambiava i gagliardetti a centrocampo prima ancora che le squadre scendessero sul terreno di gioco. C'era una volta la tifoseria napoletana che portava a spasso per tutta Italia un asinello, un ciuccio in carne ed ossa come simbolo vivente del loro stemma. Ecco, c'era una volta e la favola si interrompe bruscamente perchè tutto questo non c'è più.

Per chi volesse raccontarlo, parte cosi, male, questo anticipo al sabato tra la Roma e il Napoli allo stadio Olimpico. Una gara a rischio: questo è diventata una delle sfide più suggestive del calcio nostrano e come tale, secondo l'Osservatorio, merita che sugli spalti ci siano solamente gli abbonati giallorossi e non una tifoserie intera. Senza voler concedere nessuna prova d'appello.

Spettacolo sugli spalti o meno, comunque si gioca. Spalletti taglierà il traguardo della 280esima panchina nella massima serie e non ha mai battuto il collega Reja e già questa è una sfida nella sfida. Per il resto, la Roma ritrova Cassetti e Perrotta anche se i due partiranno dalla panchina. Per il resto spazio a una difesa con Cicinho, Mexes, Ferrari e Tonetto. In mezzo al campo, ancora out Aquilani, ma c'è Pizarro con De Rossi al suo fianco. In avanti l'unica punta Totti con i suoi scudieri Giuly, Vucinic e Mancini.

Sponda partenopea, Reja ha tutti gli uomini a disposizione, anche Gargano, rientrato un giorno dopo gli altri dalla nazionale. Iezzo sarà in porta con Cupi, Domizzi e Cannavaro davanti a lui in difesa, in mezzo centrocampo folto per cercare di arginare la velocità giallorossa con Garics, Blasi, Gargano, Hamsik e savini. In avanti Zalayeta e Lavezzi.

Arbitra il signor Tagliavento di Terni.

fonte: TGCOM
CARMINE84
00sabato 20 ottobre 2007 13:54
forza ragazzi [SM=g6958] schiattamml a cap [SM=x108137]
CARMINE84
00domenica 21 ottobre 2007 01:45
che partita [SM=g27830] finita 4-4 ma il Napoli ha fatto una partita straordinaria [SM=x108127] le danze sono state aperte dal grande Pocho Lavezzi dopo appena 2 minuti dal fischio d'inizio [SM=x108131] poi è inziata la pioggia di gol all'olimpico.Il Napoli è andato x ben 3 volte sotto ed è riuscito a rimontare sempre e poi una traversa del POCHO (la traversa stà ancora tremando eh [SM=g6958] ) senno finiva con la vittoria nostra...ma ci accontentiamo [SM=g27811] abbiamo dimostrato di essere una signora squadra [SM=x108127] .

GRAZIE RAGAZZI [SM=x108131]
CARMINE84
00domenica 21 ottobre 2007 01:46
ALL'OLIMPICO C'E' LA FIERA DEL GOL
Spettacolare derby del Sud, Roma-Napoli finisce 4-4

Reti a grappoli nel big match dell'Olimpico, svoltosi alla presenza dei soli abbonati. Apre le danze Lavezzi, ma poi Totti e Perrotta rispondono. Hamsihk firma il pari prima dei gol di De Rossi, Gargano, Pizarro e Zalayeta.

Roma-Napoli è la fiera del gol:4-4
I partenopei agguantano il pari all'84'

Roma-Napoli, giocata alla sola presenza degli abbonati, si è conclusa con uno spettacolare 4-4. A passare in vantaggio sono i partenopei al 2' con Lavezzi, ma la Roma ribalta il risultato prima con un rigore di Totti e poi con Perrotta al 41'. Il 2-2 lo firma Hamisk al 46', ma De Rossi al 51' riporta in vantaggio i giallorossi. Gargano al 63' firma il 3-3, ma Pizarro al 79' sigla il 4-3 prima del definitivo pari di Zalayeta all'84'.

LA PARTITA

Peccato solo non ci fossero gli spettatori delle grandi occasioni all'Olimpico per il ritorno del derby del Sud dopo 6 anni, tutta colpa del pericolo degli incidenti tra le tifoserie che hanno lasciato il solo ingresso allo stadio agli abbonati giallorossi. Gol a grappoli in Roma-Napoli, ma anche festival delle difese un po' troppo allegre, ma per una volta, dato lo spettacolo che ne è uscito, si possono anche perdonare. La difesa giallorossa ha concesso troppo e a turno Lavezzi, Hamsik, Gargano e Zalayeta ne hanno approfittato. Il primo lo fa subito, quando il cronometro deve ancora segnare il secondo minuto di gioco. Zalayeta raccoglie una punizione di Hamsik e serve il solissimo Lavezzi: per il fulmine (El pocho) è un gioco mettere sotto la traversa. Ma poi è la Roma a salire in cattedra, complice il Napoli che si lascia schiacciare nella propria metà campo, tanto che i giallorossi riescono a ribaltare il risultato. Nella ripresa gli azzurri trovano il pari con un super Hamsik e si sprecano i ribaltamenti di fronte da entrambe le parti, tanto che il pari che ne esce è il risultato più giusto. Per gli uomini di Reja è un punto importante, dopo due sconfitte consecutive, mentre per la Roma inizia male il ciclo di gare che la porterà a novembre alla sosta per la Nazionale passando per il decisivo doppio confronto di Champions con lo Sporting Lisbona.

GOL, OCCASIONI E MOMENTI CLOU

0-1 2' NAP Al pronti via è già il Napoli a passare in vantaggio con Lavezzi che, su assist ravvicinato di Zalayeta, trova di destro un potente diagonale che s'infila alle spale di Curci.
11' ROM Colpo di testa da centroarea di Giuly, su cross dalla destra, ma la palla termina alta sopra la traversa.
13' NAP Hamsik lancia dalla destra Zalayeta, ma la conclusione dell'uruguayano viene ribattuta da Mexes.
17' ROM Ci prova Pizarro dalla distanza ma la sua conclusione è debole e diventa facile preda di Iezzo.
23' ROM Totti prova la bomba su punizione dal limite, ma la sua conclusione termina a lato.
1-1 30' ROM Capitan Totti, con un preciso destro su rigore segna il pareggio per i giallorossi. Il penalty era stato concesso per fallo di Paolo Cannavaro su Pizarro.
33' ROM Mancini sul lato destro, su assist di Totti, gira in porta ma la palla termina fuori.
39' ROM De Rossi ci prova con una conclusione di destro da fuori, ma la palla termina alta sopra la traversa.
40' ROM Giallorossi sempre in attacco con un destro da fuori area di Pizarro che però non inquadra la porta.
2-1 41' ROM Perrotta realizza di destro in area su respinta corta di Iezzo su tiro da fuori area di Totti.

2-2 46' NAP Hamsik riporta in parità i partenopei con uno spendido destro in area.
51' NAP Ancora lo slovacco ci prova dalla distanza, su cross di Zalayeta, ma la sua conclusione termina di poco a lato.
3-2 52' ROM De Rossi con un destro dalla distanza, non trattenuto da Iezzo, porta in vantaggio i giallorossi.
3-3 64' NAP Gargano con un gran destro dal limite trafigge Curci, non esente da colpe.
65' NAP Ancora Lavezzi che con un potente destro colpisce la traversa.
4-3 79' ROM Pizarro su calcio di punizione sigla il vantaggio giallorosso.
4-4 84' NAP Zalayeta di testa, sugli sviluppi di un calcio di punizione di Hamsik, riporta i partenopei in parità.

IL TABELLINO

ROMA-NAPOLI 4-4
Marcatori: 2' Lavezzi (N), 30' Totti (rig.), 41' Perrotta, 46' Hamsik (N), 51' De Rossi, 63' Gargano (N), 80' Pizarro, 84' Zalayeta (N)
Ammoniti: Lavezzi, Cupi, Hamsik (N); De Rossi, Ferrrari.

Roma: 1 Curci, 3 Cicinho (59' Cassetti), 21 Ferrari, 5 Mexes, 22 Tonetto, 16 De Rossi, 14 Giuly (90' Panucci), 30 Mancini, 20 Perrotta (65' Vucinic), 7 Pizarro, 10 Totti. All. Spalletti.

Napoli: 1 Iezzo, 28 Cannavaro, 16 Cupi (77' Contini), 26 Domizzi, 19 Savini (82' Calaiò), 8 Blasi, 23 Gargano, 14 Garics, 7 Hamsik, 7 Lavezzi (85' Bogliacino), 25 Zalayeta. All. Reja.

Arbitro: Paolo Tagliavento

fonte: TGCOM
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