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SSC Napoli

Ultimo Aggiornamento: 31/10/2007 00:32
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Il Punto sul Napoli: Sosa, un simbolo
Inter-Napoli, minuto 85': Sosa, appena subentrato a Zalayeta, su preciso cross effettuato da Bogliacino si eleva notevolmente in area, e pur attorniato da due difensori interisti, con un preciso colpo di testa, dimezza lo svantaggio del Napoli facendo sperare i tifosi azzurri nella possibilità di riagguantare un pareggio che, fino a qualche istante prima della realizzazione della rete, nemmeno il più ottimista avrebbe potuto immaginare potesse essere conseguito dai giocatori partenopei. Chi poteva regalare una piccola speranza ai delusi tifosi azzurri in una partita dominata dall'Inter?

Ovvia domanda con una scontata risposta: un giocatore che, dal settembre 2004, data del suo trasferimento al sodalizio partenopeo, ha sposato i progetti della nascente nuova Società azzurra giurando, come avviene nelle vere cerimonie nuziali, eterna fedeltà. Questa volta non nei confronti di una compagna di vita, ma, simbolicamente, verso dei colori ch nel mondo del calcio vanno al di là della rappresentazione di un'immagine, e che simboleggiano la tradizione, la storia ed il prestigio di un equipe sportiva. Roberto Carlos Sosa. Colori? Un colore, quello azzurro, per il quale il giocatore argentino ha contribuito, notevolmente, nei tre campionati disputati a Napoli, affinchà potesse essere visibile sui campi del massimo palcoscenico calcistico nazionale.

Nella stagione agonistica 1998-1999, l'Udinese acquistò il Pampa che, dopo tre campionati disputati con la Società friulana in cui ha totalizzato 104 presenze e 34 reti, fu ceduto in prestito al Boca Juniors e al Gimnasia y Esprima, squadra argentina dove ha iniziato a dare i primi "calci" al pallone. Tornato in Italia ha giocato sempre in prestito, in serie B, prima ad Ascoli, poi a Messina dove ha conquistato la promozione in A. E così nel settembre del 2004, il d.g. Marino, con una delle sue solite intuizioni, portò a Napoli un giocatore, pardon, un uomo, che in virtù delle sue notevoli doti tecniche ed umane è stata l'arma vincente del Napoli nella rincorsa per ritornare in quella serie che compete ad una "piazza" come quella partenopea.

Il suo primo gol in maglia azzurra è datato 31 ottobre 2004: Napoli-Chieti 1-2, campionato in cui ha realizzato 14 reti e 52 presenze, portando il Napoli in B. Nel campionato 2006-2007 con 32 presenze e 6 reti, ha conquistato la promozione in A con il suo Napoli. Partito come riserva ma con l'umiltà e la predisposizione di una persona che, in una qualsivoglia maniera, indipendentemente dal compito assegnatogli, voglia dare un personale contributo per una "causa" in cui crede. Anche quando viene relegato in panchina, si adopera con tutti i metodi per incoraggiare i suoi compagni di squadra e per impartire loro dei consigli utili al conseguimento di un risultato positivo. Ben presto, però, conquista un posto da titolare e di quelle sei reti ricordiamo alcune, decisive per la vittoria dei match, contro il Piacenza, il Cesena e l'AlbinoLeffe.

Anche nel campionato in corso, Sosa, diligente e consapevole che anche l'età di un giocatore è determinate per le scelte di un allenatore, ha occupato il solito posto a lui riservato in panchina e quando è stato chiamato in campo, come nella trionfale partita di Udine, in una situazione che vedeva il Napoli, inaspettatamente, in vantaggio di ben quattro reti contro l'Udinese sull'ostico campo friulano, ha realizzato un gol che viene ricordato non solo statisticamente ma per il fatto che il Pampa, pur avendo realizzato un bellissimo gol, ha rinunciato ad esultare per rispetto ai suoi ex tifosi. Questo è un rituale che normalmente si riscontra nei giocatori che incontrano la loro precedente squadra di appartenenza ma se questo atteggiamento è osservato da una persona che dei valori umani ne fa una propria prerogativa, allora il gesto assume un particolare significato.

Nell'attuale campionato, Sosa, pur avendo disputato pochi "scampoli" di partita, ha già realizzato tre reti come il suo compagno di squadra Zalayeta con cui condivide, attualmente, il titolo di capocannoniere della squadra azzurra. Ma se si da un'occhiata ai realizzatori della serie A, si nota che il Pampa è in compagnia di illustri colleghi che, fino ad ora, hanno giocato nelle squadre di appartenenza con una continuità nettamente superiore al giocatore partenopeo. Per la serie Signore e Signori, un grande professionista, un serio atleta ed un uomo dotato di veri valori umani, ecco a Voi: Roberto Carlos Sosa. goal.com.

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