00 20/09/2007 12:47
Europei F: oggi il via, l`Italia ci prova
Le azzurre sono vice-campionesse in carica: due anni fa vinse la Polonia

Iniziano oggi gli Europei di volley femminile: l`Italia prova a migliorare l`argento di due anni fa. Piu` in alto c`e` solo l`oro. Un oro che e` sempre sfuggito alle azzurre, una medaglia che la Polonia non molla dal 2003, anno in cui si imposero ad Ankara. Nell`edizione del 2005 ad essere sconfitta in finale fu la nazionale italiana dell`allora commissario tecnico Marco Bonitta. Come e` logico che sia, le azzurre ci riproveranno in Belgio e Lussemburgo, dove si disputera` l`Europeo 2007 a partire da oggi.

L`Italia e` stata inserita nel Girone A, con sede nella citta` belga di Charleroi. Si parte subito con la sfida alla Germania dell`italiano Giovanni Guidetti (ore 20 di giovedi`). Dopo il primo ostacolo sara` invece il turno dell`Azerbaigian (sabato 22, ore 20), mentre a chiudere il girone sara` il match contro la Bielorussia (domenica 23, ore 17.30). Ostacoli non proibitivi, anche alla luce del regolamento, per il quale e` prevista l`eliminazione solo dell`ultima nel primo girone. Se l`Italia lo passera`, rimarra` ancora a Charleroi per la seconda fase, un altro gruppo con incontri fissati per il 25, il 26 e il 27 settembre. Li` se la vedranno con le tre migliori del Pool C, comprendente Russia, Turchia, Croazia e Francia.

Ad Hasselt, invece, saranno in scena il Gruppo B e il Gruppo D. Nel primo sono incluse Spagna, Bulgaria, Repubblica Ceca e la favorita Polonia. Nel secondo, invece, ecco Slovacchia, Serbia, Olanda e Belgio. Due gironi ostici, che fortunatamente produrranno solamente l`eventuale semifinalista che verra` contrapposta all`Italia di Massimo Barbolini. Un`Italia che avra` il dovere di provarci ma che, soprattutto, dovra` stare attenta a vincere i primi tre match. L`errore commesso dagli azzurri durante l`Europeo in Russia non puo` essere ripetuto. La formula di queste competizioni, che prevede il mantenimento dei punti ottenuti contro le altre avversarie promosse, non perdona.

fonte: TGCOM