00 23/10/2007 00:25
IL BORSINO DI ROMA - NAPOLI
Hamsik : Migliore in campo in assoluto, il fenomeno è lui più che Totti. Ha raddoppiato già il suo valore e come una nuova star è ricercato con merito da tutte le vetrine mediatiche sportive. In costante crescita in termini di personalità, mentalità, grinta, senso della posizione e spirito di sacrificio, incarna l’anima del guerriero, un “cuor di leone” come il giovane Nedved, cui sempre più spesso è paragonato. Mette piede alle punizioni dalle quali scaturiscono il primo ed il quarto gol, salvo firmare personalmente il 2-2, giusto per non perdere l’abitudine realizzativa. Siamo ormai sempre più convinti che sia nata una nuova stella, vederlo è spesso uno spettacolo. Hollywood!

Zalayeta : Partita impeccabile del felpato panterone che partecipa attivamente alla manovra, torna, difende, fa salire la squadra incidendo significativamente tre volte su quattro nelle realizzazioni azzurre. Superbo nel finale quando con un imperioso stacco di testa annichilisce un tipetto bravo nel gioco aereo come Ferrari. Non sarà bello da vedere, non sarà sgusciante negli uno contro uno ma il suo rendimento è da vetrina e fondamentale per la squadra, nella quale sembra essersi integrato fin da subito. Irresistibile!

Lavezzi : Suscita ormai l’ammirazione generale, l’interesse dei più importanti operatori di mercato, gli appetiti di clubs d’alto rango. E’ sornione, ma non si dedica solo agli effetti speciali come il gol lampo oppure il tiro che impatta la traversa dopo aver bruciato sul tempo l’intera difesa romanista, tra un sonnellino ed un lampo “el pocho” aiuta la squadra facendola respirare e tiene costantemente in apprensione i suoi dirimpettai con i suoi slanci veloci quanto il cavallo di Zorro all’inseguimento, istantanei quanto la lingua di un ramarro per catturar palla. Sarà pure che il Napoli sta diventando Lavezzi-dipendente ma a noi non resta che sfregarci le mani. Fulmine!


Tagliavento : Ammonisce con estrema superficialità Lavezzi; vede un inesistente mani di Ferrari e addirittura lo ammonisce; non vede un fallo di mano in area, alquanto dubbio, di Mexes; non ricorda la regola del vantaggio in più occasioni; Hamsik protesta a ragion veduta per una rimessa e lo ammonisce; non c’è fallo di Hamsik su Cassetti e regala a Pizarro la punizione che capitalizza per il 3-2; non vede infine per ben due volte un irritato ed irritante Totti allungare le mani a gioco fermo sui difensori azzurri. La lista non finirebbe qui, ma Collina dov’è? CanCan!

Iezzo : Gioca una gara a parte, vivendo una serataccia da replicare mai più. Stavolta “san" Gennaro non fa miracoli, ma si veste da diavoletto: goffo sul tiro non irresistibile di Totti, buffo su quello di De Rossi, ipnotizzato sulla punizione di Pizarro, così, purtroppo, la sua prestazione finirà negli annali comici della Gialappa’s. Ha perciò sul gobbo la deficiente prestazione difensiva della squadra colpita soltanto dalla distanza, mentre i suoi compagni di reparto hanno arginato al massimo le letali e veloci evoluzioni circensi di Mancini, Totti & co. Immutata è la stima nei suoi riguardi, ma chiude qui definitivamente, per chi ancora ci sperava, ogni ipotetico discorso sulla nazionale, nella speranza che si riconfermi al più presto, almeno per tutti i suoi tifosi, come “Buffon azzurro”… ci basterebbe. Dissociato!

Cannavaro : Non sappiamo quali scorie gli abbia lasciato la convocazione in nazionale, l’effetto sembra essere pessimo. Certo che guidare la difesa contro la squadra di Spalletti, intrisa di individualità altamente tecniche, è cosa a dir poco complessa. Su Paolino sembra, però, pesare il fallo da rigore commesso su Pizarro, per il quale è stato anche graziato da Tagliavento perché il giallo ci sarebbe stato tutto, tant’è che si macchia, poco dopo, dell’errore che libera Totti al tiro nell’azione del raddoppio di Perrotta. Uccellato!

Antonello Greco