Roberto Carlos Sosa: Al suo ingresso la squadra cambia l’approccio psicologico alla gara, tira fuori il cuore e trascina squadra e pubblico fino all’orgia del gol. Caparbio il Pampa, l’uomo della continuità, colui che arriva da lontano: c’era, c’è, e ci sarà nella nuova società. Stupisce oggi ancor più di ieri, anche perché rispetto ai minuti giocati ha la media gol da far invidia a tanti bomber presenti ai nastri di della serie A: avrà giocato poco più di mezz’ora in questo scorcio di campionato ed ha realizzato ben due reti. Infinito!
Garics: Dimostra a tutti di saper aggredire e coprire la fascia con una prestazione più che soddisfacente, sfoggiando convincenti affondi con cross al seguito e puntuali chiusure. Tranne una indecisione nel finale, garantisce al reparto lucidità con sostegno anche in fase d’appoggio. Lancia un forte e chiaro segnale a Reja ed a Grava: per l’assegnazione di quella fascia ci ha messo una bella ipoteca. Smagliante!
”Premiata Ditta Cannavaro & Domizzi”: Invidiabile è la loro condizione, anche sotto l’aspetto motivazionale. Giganteggiano, in ogni situazione anche quando c’è da sbrogliare intricate matasse vengono fuori palla al piede armati di classe ed eleganza, perle che la platea dimostra di gradire spellandosi le mani. Gigioneggiano la coppia d’attacco “spagnola” dove l’ex “Deportivo” Tristan è ridotto a deportato e “paisà” Tavano sembra un pacco postale smarrito al porto di Livorno nel triangolo con Valencia e Roma, mentre lo scafo di Bogdani viene fatto girare al largo. Nazionali!
La Rai: Ieri tutto il Napoli si è negato ai microfoni dell’emittente istituzionale riprendendo la querelle già andata in onda alla fine dello scorso campionato. Strana ed ingiustificata è la trama perché Sosa era stato ospite ad una puntata della Domenica Sportiva di qualche settimana fa, dove Cosmi, si dimostrò ingeneroso nei confronti di Marino senza che la sua opinione fuori luogo venisse stigmatizzata dai conduttori.. La curiosità sulla vicenda è tanta visto il riserbo degli attori sommato alla mancanza di riscontri, cosa che ci colloca automaticamente dalla parte del Napoli considerati i vizi congeniti e propri del sistema audio-televisivo ed anche perché, in questi casi, il Napoli ha sempre ragione. Torbida!
De Zerbi: Ci si aspettava da lui una prova che non ci facesse ricordare più di tanto l’assenza di Lavezzi, ma non è stato così. Vista la caratura dell’avversario e della convincente prestazione offerta proprio contro i labronici in Coppa Italia, espulsione a parte, la sua partita iniziava sotto i migliori auspici. Qualcuno dice che si sia smarrito col passare dei minuti, appare chiaro invece che si sia perso prima di arrivare al S. Paolo con l’autobus, perché come gli autobus a Napoli lui è sempre in ritardo. Deludente!
Zalayeta: Prova opaca, poco consistente, del panteron che non è riuscito ad essere incisivo mai. L’assenza di Lavezzi col quale s’intende a meraviglia potrebbe essere, però, un alibi imperfetto anche perché anche sotto il profilo fisico non sì è espresso ai suoi standard. Un po’ di riposo potrebbe giovare anche a lui, peccato sia stato sostituito con un po’ in ritardo, ma forse la comunicazione tra Reja, espulso, e Viviani sarà stata difficoltosa. Disorientato!
Antonello Greco