00 19/09/2007 01:46
SACCHI: "NON METTERE LIMITI ALLE POSSIBILITA' DEL NAPOLI", Lippi: "Sognare non è proibito, Napoli si goda questo momento"
«È bene non fissare obiettivi, ma è altrettanto bene non mettere limiti alle possibilità del Napoli». È il consiglio che Arrigo Sacchi dà agli amici di Napoli. «Sì, agli amici di Napoli perché del Napoli sono stato avversario, ma in quella città non ho mai avuto nemici - osserva l’ex-tecnico che attualmente è opinionista televisivo -. Ci sono sempre stati rispetto e stima tra di noi. Ricordo quando il Milan vinse al San Paolo e si aggiudicò lo scudetto contro il Napoli di Maradona: uscimmo tra gli applausi. Quel giorno, il Napoli perse, ma Napoli vinse per la sua sportività». Sacchi ha visto in televisione il Napoli di Reja. Ne loda il gioco e la condizione fisica: «Dopo l’esordio non scoppiettante, c’è stata una risposta perentoria. Il Napoli ha battuto due squadre toste, esperte: Udinese e Samp. Ho apprezzato la fluidità della manovra, la bravura di alcuni singoli, ma soprattutto il gioco della squadra». Merito, dunque, a De Laurentiis e a Marino. «Non conosco De Laurentiis, ma l’ho ascoltato: mi è parso un uomo serio, che non vende fumo e ha rispetto dei bilanci. Conosco, invece, Marino. L’ho sempre stimato. È un dirigente che sa operare. senza sperperare il denaro del club: ha acquistato giovani talenti». Hamsik giocava a pochi passi da Milano e Lavezzi era già stato in Italia, al Genoa... «Marino è stato bravo ad ingaggiarli. Non possono che migliorare. E con loro, il Napoli». Marcello Lippi, campione del mondo con l’Italia in Germania, segue sempre con affetto il Napoli: «È stata breve la mia permanenza a Napoli, ma è una città che mi ha conquistato. Sono felice che la squadra di Reja abbia ottenuto due risultati splendidi dopo la falsa partenza». Napoli, ora, sogna. È giusto, è logico? «Sognare non è proibito, ma suggerisco di sognare ad occhi aperti. Guai a pensare che tutto sarà sempre facile. Dove potrà arrivare il Napoli nessuno può dirlo ora. Prendiamo atto delle buone individualità, della velocità nella manovra, delle belle triangolazioni. Napoli si goda questo momento». «Calma, il Napoli è solo al primo anno di serie A - dice Capello, uno dei migliori allenatori del mondo, attualmente opinionista della Rai -. Gli azzurri giocano bene ed il merito è anche di Reja. Si parla tanto degli allenatori emergenti, diamo atto a Reja di quanto ha fatto a Napoli in tre anni. È presto per pronosticare un obiettivo, prendiamo atto che stiamo vedendo un bel Napoli». Anche Ottavio Bianchi, il tecnico del primo scudetto, loda il lavoro di Marino e di Reja: «Sono stati bravi a riportare sùbito la squadra in A. Napoli si gusti in serenità il momento, senza pensare che tutto sarà facile. Il Napoli non era il più scarso dopo il Cagliari, non è il più forte, ora». Infine, Ramon Diaz, il tecnico del San Lorenzo che durante lo scorso campionato ha allenato Lavezzi: «Qualcuno ora si sta meravigliando del rendimento di Lavezzi. Dissi ai napoletani che Marino aveva ingaggiato un fuoriclaasse... Il ragazzo è in crescita e con lui crescerà la squadra. Ho visto che il Napoli è una buona formazione, che pratica un ottimo gioco ed esalta le qualità del ragazzo: insieme possono puntare in alto».

Il Mattino