00 07/09/2007 15:30
L'intervista di Lavezzi rilasciata al "Mattino:


Ecco l'intervista di Lavezzi rilasciata al "Mattino:
«Davvero scommettono su quanti gol farò in questo campionato?». A Ezequiel Lavezzi non sembra vero che il bookmaker anglosvedese Unibet abbia deciso di aprire una particolare scommessa dedicata a lui. Quando gli diciamo che la quota più bassa, 2,10, è per un numero di gol compresi tra 10 e 14, lui replica: «E più gol a quanto sono quotati?». Un numero di reti tra 15 e 19, vale 9 volte la giocata, ma se ne farà 20 o più, si punta a 25 contro uno.

Lui ammicca e ribatte: «Allora ne faccio 20...». Sorride, sa che non sarà facile, ma lui, ragazzo che sa essere umile e sfrontato, non pone limiti alla sua stagione ed a quella del Napoli. Lo sa che qualcuno ha paragonato Lavezzi a Maradona? Accenna un nuovo sorriso. «Maradona? Era un’altra cosa. Non scherziamo. Si sta esagerando. Maradona ha vinto un mondiale, era un calciatore di caratura internazionale. E poi il mio gioco è diverso da quello del grande Diego.

Io sono soltanto Lavezzi, uno che ha tanta voglia di far bene, di lavorare per far diventare sempre più grande il Napoli. Non scherziamo». Si aspettava un avvio tanto inebriante? Un bel gol, una partita super, tanti complimenti e tanti titoli sui giornali. «Lavoro per far bene, ma abbiamo giocato solo due partite. Bisogna andare cauti con i giudizi, guai a montarsi la testa per un successo sia pure per 5 a 0».

Napoli è già pazza d’amore per Lavezzi. «Ringrazio tutti, sono felice, ma non ho fatto niente». Intanto, Diaz già la rimpiange e Reja è felice. «Il San Lorenzo può far bene anche senza di me. A Reja e alla squadra posso dare di più. Ora sto anche meglio fisicamente». È calato di tre-quattro chili. «Sto bene, ma posso fare di più». L’avventura a Napoli, nel Napoli è iniziata molto bene. «La città è magnifica, anche se sinora l’ho girata poco. Per quanto riguarda la squadra, ora viene la parte più importante. Occorre dare continuità al nostro gioco, ai gol, ai risultati».

Dunque, vuol segnare 20 gol. «Ci proverò, ma l’importante è che il Napoli vinca e non che io faccia il capocannoniere». Udinese-Napoli è stata la sua partita più bella? «No. La migliore resta River Plate-San Lorenzo 1-2. Segnai, feci un assist-gol e colpii una traversa. Anche dopo quella gara mi riempirono di complimenti». Ha letto i giornali? «I miei parenti mi hanno riferito che i giornali argentini mi hanno dedicato ampio spazio. Qui, è stato Sosa a dirmi che tutti i quotidiani hanno parlato molto bene di me. Grazie a tutti».

Lippi ha dichiarato che è stregato dai suoi «numeri», Capello ha affermato che lei è più forte di Tevez. «Detto da due grandi del calcio... Sono commosso per tali apprezzamenti. Lavorerò per dimostrare di essere degno di tanta attenzione». Sosa le è stato di grande aiuto. «Mi è stato vicino tanto, fuori e dentro del campo. Anche tutti i compagni mi hanno aiutato ad ambientarmi». Dove ha trascorso il giorno dopo Udinese-Napoli. «Con Zalayeta. Mi ha invitato nella sua casa a Torino».

Argentini e uruguaiani, in genere, non vanno d’accordo. «Solo quando si affrontano con le rispettive nazionali... Marcelo è una brava persona come lo sono tutti i miei compagni. Il tandem Zalayeta-Lavezzi? È ottimo». Cosa ha provato dopo Udinese-Napoli? «Tanta felicità quando ho guardato negli occhi i miei compagni». Dove potrà arrivare il Napoli? «Il più in alto possibile». In zona-Uefa? «Non pongo limiti. Siamo in costante crescita. I tifosi ricordino quanto dico oggi: arriveremo il più avanti possibile. Il Napoli è forte».
Inviato da Salvatore Fasano - Rassegna stampa (Il Mattino)