00 03/09/2007 00:43
IL COMMENTO DI UDINESE - NAPOL
TANGO LAVEZZI E NAPOLI SHOW FANNO CINQUINA SULLA RUOTA DI UDINE.
Debutto esterno al “Friuli” per De Laurentiis e per il nuovo Napoli nella massima serie, così come per Grava, oggi addirittura bardato dei gradi da capitano.
Reja sceglie la velocità di Cupi, affiancandolo a Cannavaro e Domizzi in difesa, mentre in attacco schiera Zalayeta e Lavezzi.
Dall’altra parte qualche grattacapo a centrocampo per Marino che deve rinunciare all’ultimo momento anche all’influenzato D’Agostino oltre che alle geometrie di Pinzi ed ai polmoni di Obodo. In avanti, confermata la presenza dei “napoletani” Floro Flores e Quagliarella, mentre Di Natale siede in panchina.
Buono il ritmo di gara, i padroni di casa cercano subito di imporre il proprio gioco mentre il Napoli opta per azioni di rimessa, puntando sulla velocità di Lavezzi.
Al 6° Quagliarella saggia i riflessi di Iezzo dai 20 metri ed al 15° Domizzi quelli di Chimenti che non fa in tempo ad anticipare Lavezzi sul cross del difensore, ma el Pocho arriva con un attimo di ritardo. E’ il campanello d’allarme che l’Udinese non coglie, così un minuto dopo, lo stesso argentino, s’invola sulla destra puntando e superando Mesto e mette al centro per Zalayeta che senza difficoltà appoggia in rete per la palla dell’uno a zero.
Quagliarella non ci sta ed al 19° su punizione mette duramente in difficoltà il concittadino Iezzo che non si fa sorprendere. I friulani accennano il forcing per riequilibrare le sorti e gli azzurri attraversano qualche minuto di difficoltà ma le buone giocate di Gargano, elastico inesauribile, danno respiro alla squadra mentre un Lavezzi, imprendibile, regala profondità. E proprio l'argentino, al 36°, involatosi verso la rete, viene falciato al limite da Zapata, per Gervasoni è solo punizione con giallo per il capitano friulano. Batte Domizzi e Chimenti si deve distendere e con i pugni neutralizza il pericolo.
Al 40° nulla può però l'estremo difensore bianconero su Domizzi che sfrutta il servizio di Cannavaro su sponda di Zalayeta: è 2 a 0. I padroni di casa sono alle corde ed allo scadere rischiano il tris di Lavezzi che arriva scordinato su un assist del ritrovato Zalayeta.
Nella ripresa l’Udinese tenta subito il forcing, al 51° Floro Flores ben imbeccato trova la profondità ma il suo tiro sorvola di poco la traversa. Nell’azione successiva ci prova anche Quagliarella ma il tentativo è ancora una volta vano. l'Udinese si rende ancora pericolosa, questa volta con Di Natale, subentrato a Floro Flores, ma ancora il tiro non trova la porta.
Il Napoli nel frattempo, in assetto attendistico, non si fa prendere dal nervosismo e si affida ad Ezequiel Lavezzi, vero mattatore dell’incontro. Il veloce attaccante azzurro tiene palla, alza la squadra e mette il terzo sigillo al match quando Gargano gli apre un corridoio grande come un’autostrada e così el Pocho, con un dribbling secco, mette a sedere Coda ed infila nuovamente Chimenti al 65°.
I friulani tracollano, Gargano e Blasi tengono le redini del centrocampo, Savini e Grava sono sempre pronti al raddoppio e creano superiorità. Al 70° è proprio il capitano azzurro a beneficiarne involandosi sulla destra e servendo in area Zalayeta che poggia di nuovo nel sacco: il pocker è servito.
Il pubblico del “Friuli” applaude l’ingresso in campo di Sosa e l’ex non si fa pregare per ricambiare la cortesia, tant’è che all’80° Lavezzi lo serve in area, con adeguata profondità ed il Pampa, in scivolata e senza esultare, fa cinquina sulla ruota di Udine.
Reja, profeta in patria, batte Marino nella tattica e gli scettici con i fatti; i goriziano indovina con saggio equilibrio la formazione e porta a casa i tre punti.
Oggi, però, è stata la consacrazione di Lavezzi che col suo cambio di passo e la sua classe cristallina ha messo in crisi la difesa avversaria, spaziando su tutto il fronte avversario senza lasciare riferimenti a Zapata & co.
Una vittoria col botto quella odierna, che arriva dopo sei anni di sofferenze e che per ironia della sorte sembra essere stata ottenuta con estrema facilità. Vittoria che fa tornare in mente la pubblicità televisiva del “Gratta e Vinci”, quella che chiede al telespettatore dopo la visione del trailer: “Ti piace vincere facile, eh?”!


(foto SkySport)
Antonello Greco